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26 giugno 2011

L'elettrodotto fa male

Il primo  allarme dato nel mio blog risale ad un anno fa. Ne avevamo parlato anche a febbraio. Ora sembra che qualcuno nelle stanze ovattate della politica comincia a sospettare che l'elettrodotto fa male. Non è un danno morale alle coscienze degli ambientalisti; no, fa proprio male a tutti. Uccide. Colpisce a caso e in brutto modo.

Su PrimaDaNoi leggo che il coordinatore provinciale del Fli e capogruppo a Chieti Alessandro Carbone è contrario alla realizzazione dell'elettrodotto  aereo ad altissima tensione da 380.000 volt (non ne esistono di potenza superiore) che attraverserà ben 16 comuni abruzzesi passando per Cepagatti, Chieti, Casalincontrada e proseguendo verso Bucchianico, Lanciano, Atessa ecc. L'intera provincia di Chieti sarà tagliata a metà da piloni alti fino a 80 metri.

«Numerosi studi scientifici di ricerca internazionali stabiliscono che gli effetti da esposizione ai campi elettromagnetici nel lungo termine sono devastanti: tumori maligni, leucemie infantili, malattie del sangue, cardiopatie ischemiche», commenta Carbone motivando le ragioni del proprio no. «Risulta pertanto evidente il rischio enorme alla salute per tutte quelle famiglie a ridosso delle cosìddette “fasce di rispetto” lungo il corridoio del futuro tracciato».

Sono lieto che ora se ne comincia a parlare anche sulle locandine dei quotidiani. Siamo sempre in tempo per fermare l'ennesima grande opera dannosa e inutile. Nessuno ha mai capito a cosa serve questo mostro. Il maggior sospetto lo collegava alla distribuzione di energia prodotta da centrali nucleari. Visto che il nucleare è stato bocciato dal referendum ora si può archiviare anche questo abnorme progetto. Pensiamo a fare cose utili, facciamole bene e soprattutto non facciamoci infinocchiare da quella pessima informazione che spaccia la propaganda affaristica come dati di fatto. Vorrei proprio capire come fa un costosissimo elettrodotto a garantire a noi abruzzesi risparmi per milioni di euro, efficienza produttiva, riduzione di consumi energetici, minori emissioni di CO2, ricadute occupazionali e magari anche una vacanza gratis a Lourdes per quattro persone. I rischi per la salute al Quotidianodabruzzo non risultano, ovviamente. Neanche i danni a tutta l'economia agricola e turistica della fascia attraversata dal mostruoso elettrodotto. Disinformazione molto nociva. State alla larga.

La sinistra su queste cose ha un'opinione oppure dobbiamo aspettare sempre i banchetti delle associazioni? Finchè non arriva un referendum con i sondaggi tutti favorevoli gli esponenti politici del PD su quanti guanciali fanno riposare i loro pensieri? su quali inutili questioni di strategia, comunicazione e schieramento esercitano le loro masturbazioni mentali?


N.B. - la foto è tratta da sito del Comitato De Grazia. Raffigura proteste che non si svolgono nel sonnolento Abruzzo.

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