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22 giugno 2009

Tre anni di blog

Nel compimento del terzo anno del blog ho fatto un piccolo restyling, senza cambiare la struttura essenziale che ritengo molto funzionale. In questi ultimi mesi molti cibernauti sono migrati verso Facebook. C'è perfino qualcuno che preannuncia il definitivo declino dei blog, superati dalla facilità degli scambi, dalla versatilità e dalla velocità delle nuove piattaforme tipo Facebook. Queste ultime sono più rispondenti alla cultura "liquida" che oggi tende a prevalere ovunque, cioè quella cultura leggera ed effimera che in un recente articolo ho definito "barbara".

Continuo a preferire il blog come ottimale equilibrio tra la stabilità della scrittura (quella articolata e strutturata, tipica del testo cartaceo o dell'opera digitale realizzata per durare) e la dinamica comunicativa. Questa preferenza mi costringe a star lontano dalle nuove mode, che sono anche più invasive e mi costringerebbero a trascorrere troppo tempo davanti al computer. Non proponetemi di gestire le pagine via cellulare perché appartengo a quella generazione che vive ancora come una perdita di libertà il dover uscire di casa con un telefono in tasca.

Le "Proposte per Chieti" sono cominciate quando l'amministrazione Ricci era in carica da un solo anno e molti teatini erano ancora speranzosi di veder "ripartire" la città. Grandi novità non s'erano viste e quindi sembrava quasi doveroso dare un contributo affinché l'occasione di un cambiamento politico, assolutamente eccezionale per Chieti, non fosse vanificato.

Non ho mai pensato che il mio blog dovesse interloquire direttamente con l'amministrazione o che potesse diventare uno strumento di comunicazione o di critica politica. Speravo però che almeno qualcuna delle proposte (non solo mie) potesse essere presa in considerazione. Questo invece non è successo. L'unico caso in cui un politico è intervenuto nel blog è stato per una reazione (stizzita) ad alcune mie considerazioni. Ho sperato che l'incidente fosse stato utile ad aprire un varco, rompendo così il muro di incomunicabilità, invece, dopo il pesante rimprovero ricevuto dall'interessato, non è sortito nient'altro.

L'esperienza di blogger mi ha insegnato molte cose e mi ha offerto anche belle soddisfazioni, come quella di vedere che, digitando su Google "chieti blog" o "blog chieti", mi trovo in pol position; ottima è anche la posizione nella classifica dei blog locali di Blogbabel (l'unico blog abruzzese che mi precede è l'Associazione Barbarica di Vasto - i barbari, sempre loro!); alcuni siti specializzati hanno mostrato interesse per il mio blog e ciò è avvenuto senza che io abbia mai fatto nulla per promuovermi. La soddisfazione maggiore però è venuta dalle ottime conoscenze personali che senza il blog non sarei riuscito a fare.

Tuttavia le soddisfazioni personali non bastano. Occorre anche rivalutare la situazione nel nuovo contesto: l'amministrazione Ricci (con l'unica eccezione dell'assessore Bassam el Zohbi) in questi anni ha voluto ignorare la blogosfera, ha perseguito i propri obiettivi snobbando anche le istanze di blog collaborativi come Chietiscalo.it e perfino gli stimoli provenienti dalla Consulta delle Associazioni nata, per iniziativa della medesima amministrazione comunale, a tal proposito basta leggere l'accorato appello lanciato nell'approssimarsi dei Giochi del Mediterraneo. Così tra l'amministrazione e i cittadini di Chieti s'è formata una barriera di reciproche incomprensioni.

Da una parte abbiamo visto crollare il consenso verso gli amministratori che furono eletti a larghissima maggioranza, dall'altra c'è stata la frustrazione di quanti avrebbero voluto collaborare a quell'ambizioso obiettivo di far ripartire la città (o almeno di risollevarne lo spirito). Mi chiedo quindi se in quest'anno che vedrà l'approssimarsi della scadenza elettorale non sia opportuno, anche per il blog, un cambiamento di rotta.

Non avendo risposte pronte, giro la domanda ai lettori attraverso un sondaggio posto nel blogroll (colonna a destra). Strumento rapido ed immediato (eh sì, barbaro!) che non vi richiede la fatica di postare un commento. Approfittatene. Le vostre risposte mi saranno sicuramente utili. Potete selezionare più opzioni votando una sola volta.

10 commenti:

@enio ha detto...

originariamente il tuo blog proponeva delle soluzioni semplici e intelligenti ai problemi che via via si evidenziavano nella città di Chieti. Avevi un tuo seguito (caciarone e impulsivo con tanti commenti), mano a mano te ne sei allontanato e sei andato più sul generalistico (allontanadoti dalla citta di Chieti) prendendo le difese di questa INUTILE giunta che ci ha amministrato per 4 anni ormai, perdendo quell'equidistanza che contraddistingue i diplomatici... i fatti (giunta dilettantistica ed eterogenea) ti hanno dato torto e ti sei ritrovarto con tre o quattro commentatori (pochi ma buoni dirai tu... non disputandum), sempre gli stessi e di volta in volta qualcuno nuovo a seconda del problema e della località dell'Abruzzo toccata.Tutto perfetto secondo l'evoluzione del (specie) blog, ma ti sembra che la sua intestazione [Proposte per Chiet]ha ragione di essere ancora oggi ?

@enio

Ma®aM ha detto...

La maggior parte dei blog sono retti da persone, non da politici o amministratori. Persone che hanno qualcosa da dire, "proposte" da fare, sperando che siano lette e magari qualche volta seguite. Enio ultimamente è un po' troppo critico verso tutto e tutti, senza guardare contro chi "spara". Vale sempre la pena avere una voce fuori dal coro, anche se questa fosse l'unica. Avere pochi lettori è certo una delusione, ma da uno si diventa due, da due tre eccetera, fino a quando forse i cittadini di Chieti saranno pronti finalmente a svegliarsi e a partecipare direttamente alla vita cittadina. Tom ci ha provato, io pure, e speriamo che ci siano tante persone che ancora hanno voglia di farlo. Ne vale la pena? Chissà, forse no, ma intanto ci si prova. Ho conosciuto Tom per il suo blog, e ho conosciuto altri per il mio. Ne sono uscite collaborazioni interessanti ed importanti, quindi il risultato è positivo. Non bisogna aspettarsi miracoli, il nostro miracolo lo creiamo giorno per giorno. Forza Tom, finchè ci saranno lettori, persone che cercano l'"alternativa", noi avremo modo e scopo di esistere.

Tom P. ha detto...

@ Mara

ti ringrazio del sostegno morale. E' importante benché, come dici anche tu, dobbiamo provarci comunque.

Ho molto apprezzato il tuo articolo sulle "Grandi Opere" a Chieti e col tuo consenso vorrei riprodurlo anche qui.

Tom P. ha detto...

"man mano che ti sei allontanato... prendendo le difese di questa INUTILE giunta".

Ci sarà sicuramente stata qualche occasione in cui ho preso le difese della giunta verso la quale non nutro alcuna avversione. Comunque non sei il primo a dirlo e ciò mi conforta perché le proposte spesso implicano una mancanza o una tacita correzione. Critiche da cui si finisce spesso alle rivendicazioni. Se la tua osservazione è giusta vuol dire che non sono caduto in questa trappola. Comunque se potessi darmi qualche esempio di "difesa" te ne sarei grato.

La mia impressione è diversa e prendo ad esempio il post che stiamo commentando nel quale ho parlato 1) di una città che non è "ripartita"; 2) di una giunta che non prende in considerazione i suggerimenti e le offerte di collaborazione; 3) di un membro della giunta che interviene nel mio blog solo per darmi dell'ignorante; 4) di una situazione di incomunicabilità tra amministrazione e cittadini; 5) del crollo del consenso registrato dai sondaggi. Da questa pioggia di critiche ho salvato un assessore, UNO: questa è la difesa? se la stroncatura non è totale si chiama difesa?

Ma torniamo alle proposte dalle quali mi sarei allontanato. C'è un vecchio detto che dice "l'appetito vien mangiando". Dopo aver fatto proposte a getto continuo per un anno senza aver sortito un bel niente la vena si esaurisce. Se qualcosa fosse stato fatto, altre cose si sarebbero intraviste. Dopo un passo se ne fa un altro. Ma se stai fermo perché fermo vuoi stare...? Ciò nonostante non mi sono arreso e dopo l'impegno che ho dedicato al grande rischio del petrolio che ancora incombe su di noi (e sembra che solo Chieti immersa nella camomilla non si sia accorta di nulla) ho ripreso il discorso sulla città riproponendo anche idee di altri (P. Miscia; G. Liberato; A. Polidoro)

Se fosse come tu dici in questi casi il blog avrebbe dovuto attrarre visitatori e commenti, invece la media dei visitatori è rimasta invariata e i commenti meno del solito.

L'attenzione per i gravissimi problemi dell'acqua e del petrolio mi hanno portato in contatto con persone di grande valore che molto stanno facendo per l'Abruzzo (alcune di fuori, perfino in America come la profssa D'Orsogna che domani sarà a Chieti, altre nella nostra città come Mara). Le proposte per problemi specifici della città sono rimaste là, completamente ignorate. La mia impressione è che tra i tanti che sbraitano (forse anche a ragione) contro l'attuale amministrazione, non ce n'è neanche uno interessato ai dibattiti e alle proposte che vengono fatte. A Chieti si critica tanto per criticare o per affermarsi alla maniera di Nicolino, l'infermiere del film Sciopèn.

Comunque (e non lo dico solo per respingere la critica al mittente, ma davvero si potrebbe sperimentare) se sei così convinto che ci sia un pubblico tanto voglioso dell"equidistanza" e tanto deluso dal mio progressivo avvicinamento alle posizioni dell'amministrazione civica, mi chiedo perché non provi tu stesso a farlo, almeno in uno dei tuoi blog intitolati con varie declinazioni inglesi alla nostra città, dove però si parla di tutto fuorché di Chieti. Potrebbe essere un test migliore di quello che sto tentando col mio piccolo sondaggio.

@enio ha detto...

@Tom
un gran servizio alla città di Chieti lo stanno facendo benissimo, attualmente alcuni amici "virtuali" su chietiscalo.it e cito tra questi Pellegrini che mi sembra (anche se spesso esagera)quello più vicino alla nostra Teate, quello che ci mette l'anima e anche il cuore per denunciare le magagne e le mancanze di chi avrebbe dovuto fare e non ha fatto anche nelle piccole cose. Io ci ho provato come fai tu nei miei blog, ma mi sembrava di cantare in un coro e per non ripetere ciò che altri potevano dire meglio di me, ne ho ridotto il numero. Scriverò solo in occasione di grosse e gravi ingiustizie... tipo Villa Pini di cui tu ti sei sempre guardato dal parlarne. Ho apprezzato il discorso fatto sull'ENI anche se ci sono ben 7 blog che ne parlano e tengono costantemente informata la popolazione... primo fra tutti quello della Dottoressa che in questi giorni è in giro in Italia per una serie di conferenze contro la petrolificazione della nostra regione...

@enio ha detto...

@MaraM

ma no che non sono troppo critico... a Chieti ci hanno fatto bere l'acqua per 5 anni inquinata senza dirci niente e una volta che la magagna è stata scoperta nessuno è andato in galera... Hanno distrutto una biblioteca e i colpevoli non sono stati ancora puniti dalla giustizia ordinaria, mentre la cultura teatina è confinata in una ex ferramenta, vuota di mattina come di pomeriggio (quei pochi che resta aperta... non c'è mai nessuno! dicono...), per non parlare dei lavori di rifacimento strade (tutte piene di buche... vieni in via Majella)o di qualsivoglia altro lavoro a Chieti alta come a Chieti bassa che rimangono degli scavi per anni senza rispettare minimamente le scadenze (una vergogna solo teatina, nelle altre città ci sono penali che ti fanno spicciare prima della scadenza)... dimmi tu cosa c'è da stare allegri ? Si continuano ad inaugurare grandi opere (tutte fatte con soldi privati) a consegnare targhe e chiavi simboliche, ma la sostanza rimane sempre la stessa, il cittadino si sente abbandonato dalle istituzioni... io per far rifare le strisce pedonali davanti a casa di mia madre ci ho messo 3 anni e solo grazie a El-Zhobi ci sono riuscito... si è interessato personalmente.Dimmi tu cosa funziona bene a Chieti ho bisogno di incominciare a vedere qualcosa di positivo, altrimenti mi sistemerò definitivamente (sono in pensione da 5 anni ormai )a Francavilla e verrò su solo per trovare la mia mamma alla domenica!

Ma®aM ha detto...

@Enio
Intanto lo stesso El Zohbi fa del suo meglio. Poi ci sono ancora persone come noi che hanno a cuore la città, e che cercano di fare del proprio meglio per spronare chi di dovere a migliorarla. Tanto c'è da fare, ed io sono la prima a criticare l'amministrazione, ma d'altra parte non mi sento di appoggiare l'attuale opposizione, che strumentalizza i problemi solo per fini politici. A Chieti sono fondamentali le persone che "fanno" o che cercano di fare, non quelle che chiacchierano. Noi non siamo amministratori, ci limitiamo a segnalare i problemi, a commentarli e a cercare di pensare a cosa faremmo noi al posto loro, per "suggerire" le nostre "proposte". Non siamo noi che dobbiamo risolvere i problemi, ma loro. E la mia critica alle tue critiche (scusa il gioco di parole) è limitata al fatto che tu hai criticato e critichi anche gli stessi blog che, come il tuo, cercano di risvegliare le coscienze dei cittadini e portarli a riflettere, a cercare di vivere la città, o a farla vivere, stando attenti a quel che succede intorno a noi.
@Tom
Certo che puoi pubblicare il mio articolo, puoi pubblicare ogni cosa che scrivo, senza problemi. Ultimamente sto scrivendo un po' meno, essendo anch'io un po' demoralizzata dai risultati scarsi dei nostri sforzi, ma chi mi conosce sa che non mi arrendo, nonostante i miei momenti di "stanca"... Fino a che anche una sola delle nostre segnalazioni andrà a buon fine avremo fatto il nostro compito di buoni cittadini.

Tom P. ha detto...

copio qui un commento di Luciano Pellegrini, che ringrazio. Me l'ha inviato sulla posta perché non è riuscito ad inserirlo. Devo verificare che non ci siano malfunzionamenti nella gestione dei commenti.

Tom, auguri. Mesi fa eri un po' demoralizzato, volevi abbandonare, poi.. incoraggiato da amici, hai continuato.

Ci eravamo incontrati presso un pub insieme a Maxime; era intenzionato ad aprire un blog dove dovevano inserirsi diverse persone.

Le idee erano buone, poi… tutto si è fermato.!

Il tuo blog si distingue dagli altri per la profondità degli argomenti, meglio proposte che affronti e proponi.

Però forse per la lunghezza dell'articolo o perchè devi leggerlo tutto e/o anche documentarti, poche persone rispondono.

Vai avanti Tom, va tutto bene!

Luciano Pellegrini

francesco lo piccolo ha detto...

ho visto il post un po' in ritardo, comunque in tempo per votare. Ciao, vai avanti così, leggo spesso il tuo blog: è utile e interessante
(www.pagineonlife.it)

Tom P. ha detto...

@ francescopglp

Grazie. Leggo anch'io il tuo blog, in modo saltuario, ma sempre con interesse. I temi sono sempre impegnativi e anche lasciare un commento diventa impegnativo e non sempre è possibile, ma apprezzo molto anche quando mi limito a leggere.