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09 novembre 2008

Torniamo a parlare della città


Un articolo di Nando Marinucci su Chietiscalo.it cerca di riaprire un dibattito sui progetti di risistemazione del centro storico di Chieti.

Marinucci fa alcune proposte sulla piazza San Giustino. L'idea di "liberare il volto del Duomo" è nuova e diversa rispetto a ciò che si vede nei progetti architettonici selezionati all'esito del consorso di idee per la riqualificazione della piazza (sul sito del Comune ci sono alcune immagini dei tre progetti più apprezzati). Ciò dimostra che prima di lanciare il concorso sarebbe stata opportuna una maggiore discussione che avrebbe anche potuto fornire agli architetti uno spazio creativo più ampio. La discussione non c'è stata, come non c'è stata nessuna discussione o anticipazione rispetto alla ristrutturazione della Villa Comunale e sul progetto del tunnel con ascensore a Largo Barbella.
L'amministrazione di Centro-sinistra della nostra città persegue un decisionismo privo di trasparenza infastidito da qualunque tentativo di partecipazione o di collaborazione da parte dei citttadini. Opacità e chiusura avevano già contraddistinto le amministrazioni precedenti e chi si aspettava un atteggiamento diverso dal centro-sinistra è stato profondamente deluso. Non ne faccio una colpa ai singoli assessori, tra i quali sappiamo benissimo che ci sono anche persone sensibili e disponibili al confronto, il problema è che intorno agli amministratori non c'è un'area politica capace di svolgere il suo naturale ruolo di collegamento con la società civile, capace di creare partecipazione e dibattito. I nostri amministratori sono letteralmente "assediati", immobilizzati alle loro sedie, prigionieri di partiti che si percepiscono come sette chiuse, autoreferenziali, timorose di qualunque possibile innovazione o cambiamento.

In questi giorni l'annuncio dei nuovi progetti, già decisi e definiti, che vanno ad aggiungersi a quello del faraonico Villaggio Mediterraneo di cui vediamo crescere l'imponente profilo, e ad altri nuovi centri commerciali da realizzare nell'area di esondazione del Pescara, mentre i servizi essenziali vengono trascurati (mi riferisco alle condizioni delle rete idrica, ai collegamenti urbani col Megalò, alla manutenzione degli spazi verdi, al governo del traffico, ecc) somiglia troppo alla politica berlusconiana delle grandi opere di dubbia utilità che si devono fare anche a costo di doverle imporre a manganellate sulla testa dei cittadini.

L'articolo di Marinucci contiene anche altre proposte che ricalcano quelle che avevo fatto anch'io in alcuni articoli degli anni passati e che dormono qui, ignorate da tutti, benché poste nella lista "in evidenza" del blogroll. Anch'io avevo suggerito di ridisegnare la città individuando alcuni poli tematitici. Anch'io avevo proposto di portare il Municipio nella Caserma Spinucci. Mi piacerebbe che questo nuovo intervento su Chietiscalo.it possa suscitare qualche eco prima di finire nell'archivio elettronico del sito.

Purtroppo però sappiamo bene che Chieti non è l'America degli elettori di Obama e che i messaggi lanciati sulla rete non escono dalla piccolissima nicchia dei digitalizzati, quindi provo a fare un'altra proposta: esponiamo tutti i progetti (sia quelli prossimi, sia quelli futuribili) alla Pescheria di via Arniense e mettiamo là un punto di raccolta delle idee e delle opinioni dei cittadini. Se l'iniziativa avrà successo si potrà fare anche un'altra mostra a Chieti Scalo.

Una riqualificazione della Pescheria come Internet-point è rimasta tra i progetti promessi e mai realizzati. La Pescheria è tuttora abbandonata. Allestiamo là una mostra permanente dei progetti e delle proposte per la città. In un angolo possiamo metterci un computer su cui ciascun visitatore può rispondere ai sondaggi e lasciare i propri suggerimenti. Nella Pescheria c'è anche lo spazio aperto per organizzare qualche discussione. Ovviamente questa proposta ha un senso soltanto se l'amministrazione comunale sarà capace di ascoltare e di prendere in considerazione le opinioni dei cittadini. Proviamoci.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Tom:

l'idea di un dibattito collettivo alla vecchia pescheria è una cosa che mi ha affascinato dalla prima volta che ne ho sentito parlare mi pare proprio sul tuo blog. E' un ottima cosa l'interfacciarsi con l'Amministrazione di turno, però giustamente come dici tu ci vuole anche la buona volontà della contro parte!
La cosa mi piace molto, si potrebbe fare una vera e propria richiesta scritta al Sindaco??
Dobbiamo far risvegliare la nostra città...

@enio ha detto...

Il problema caro vitt84 e che al sindaco le idee non sono mai mancate in questi anni ( basterebbe rileggere sul Messaggero degli ultimi due anni , purtroppo sono i fatti che riesce a far seguire alle sue esternazioni... forse per mancanza di fondi ? La storia di Piazza San Giustino da rifare e destinare ad un uso più nobile e da mò che ne abbiamo parlato ! C'è solo d'augurarsi che si faccia. La vecchia fontana è tutta dispersa all'interno della Villa, basterebbe rimettere insieme i pezzi !

Anonimo ha detto...

Caro avvocato Vitt, vedi che il vostro orsacchiotto, queste cose le va dicendo dai tempi della campagna elettorale...

Pedonalizziamo e riqualifichiamo il centro storico..

Raccolta differenziata...

Internet point- nella pescheria..

Che la nostra Città si deve risvegliare..

Che la nostra Città deve ripartire...


..e poi così tante altre, ma così tante che se provi a riprendere tutte le pagine dei quotidiani su cui ha fatto dichiarazioni...altro che piazza S.Giustino...Ci puoi ripavimentare l'Abruzzo per intero!!!

Ma poi, adesso che ci penso...ma che le ricordiamo a fare queste cose..
Tanto già le sanno tutti..

Queste voci andrebbero ad unirsi al coro delle altre già esistenti che non troveranno mai risposta.

Oh..scusa avvocato, ma qualcuno mi ha detto che è così, quando ho ricordato che da due giorni eravamo senz'acqua ed ho esternato l'assurda presa per i fondelli perchè l'auto-megafono comunale urlava per le strade cittadine che sarebbe stata tolta l'acqua a tempo indeterminato..nel giro di qualche...secondo!!!

Lo stesso qualcuno..ha detto anche che è penoso ricordarle...

Certe cose..non vanno dette..mi raccomando!!!

P.S. Per par-condicio, dato che della satira è stata fatta su Tenaglia-Chiodi, passatemi uno slogan:

Per una Abruzzo..nei Casini...vota Carlo Costantini!!



- 66100 -

Tom P. ha detto...

La satira sul manifesto del prof. Tenaglia faceva già il paio con quella fatta su un altro manifesto. Chissà perché le critiche rivolte in un certo senso qualcuno evita sempre di leggerle. Smetterò di scriverle se proprio nessuno le vuole leggere. Comunque la par condicio su un blog non avrebbe senso, ben venga anche la rima casini costantini.

Ringrazio Vitt di aver apprezzato la mia proposta.

Anonimo ha detto...

Una cosa del genere l'abbiamo fatta un po di tempo fa come studenti di architettura che non hanno alcun modo di presentarsi ai cittadini con i loro progetti per la città. E' stata una manifestazione/mostra a piazza salotto a Pescara

questo è il link:

http://www.comitatoabruzzesedelpaesaggio.com/?p=513

vorremmo rifarne altre, perchè non anche a Chieti? abbiamo chiesto l'affitto della piazza solo per un bancone..il resto l'abbiamo sparso ovunque (ed era la cosa essenziale,i nostri progetti di studio) ci sono molti lavori della facoltà fatti per Chieti.
Aspetto vostre risposte

Alfredo Mantini