Il parcheggio selvaggio è uno dei più gravi problemi di Chieti. Ovunque le vetture invadono marciapiedi, incroci, spazi pedonali. Grave danno per il decoro cittadino e frequente impossibilità di camminare. L'ingombro fisico e visivo delle vetture crea anche pericolo, costringe i pedoni a camminare lungo la strada, crea barriere per i disabili, per gli anziani, per chi si muove con bambini piccoli.
In alcuni punti questo problema si somma ad altri disagi. E' il caso di via De Turre. Una strada stretta, in forte pendenza e in parte dissestata. In passato era utilizzata solo dai residenti ma ora s'è trasformata in un trafficato raccordo urbano continuamente percorso nei due sensi, nonostante il divieto di accesso nel tratto superiore.
Io credo che là si potrebbero fare diverse cose per alleviare i problemi.
Io credo che là si potrebbero fare diverse cose per alleviare i problemi.
1) Occorre impedire la sosta delle auto in prossimità dell'incrocio con via Madonna degli Angeli e via Baroncini. Un divieto con segnale di rimozione c'è già, ma non basta (la foto ne è una prova) occorrono i paletti dissuasivi.
2) Occorre allargare la strada nella parte inferiore (tra il campo da calcetto e l'incrocio con viale Majella). In quel punto la strada forma un'inutile curva dove spesso le auto in sosta vietata ostacolano la visuale e creano una pericolosa strozzatura.
3) il riallineamento della strada consentirebbe anche una migliore risistemazione della piccola l'area di parcheggio davanti al campo da calcetto.
4) ai due lati della via ci sono terreni inedificabili che il Comune potrebbe esproriare per creare parcheggi o spazi verdi.
5) le aree attrezzate a calcetto, campo da bocce, ecc. dopo un infelice esperimento di gestione privata compiuto dalla passata amministrazione, sono in stato di abbandono. I ragazzi usano quotidianamente il campetto grazie all'antico sistema del buco nella rete. Probabilmente basterebbe affidare la struttura ad una associazione sportiva senza scopo di lucro per evitare il decadimento e consentire un corretto e libero utilizzo.
2) Occorre allargare la strada nella parte inferiore (tra il campo da calcetto e l'incrocio con viale Majella). In quel punto la strada forma un'inutile curva dove spesso le auto in sosta vietata ostacolano la visuale e creano una pericolosa strozzatura.
3) il riallineamento della strada consentirebbe anche una migliore risistemazione della piccola l'area di parcheggio davanti al campo da calcetto.
4) ai due lati della via ci sono terreni inedificabili che il Comune potrebbe esproriare per creare parcheggi o spazi verdi.
5) le aree attrezzate a calcetto, campo da bocce, ecc. dopo un infelice esperimento di gestione privata compiuto dalla passata amministrazione, sono in stato di abbandono. I ragazzi usano quotidianamente il campetto grazie all'antico sistema del buco nella rete. Probabilmente basterebbe affidare la struttura ad una associazione sportiva senza scopo di lucro per evitare il decadimento e consentire un corretto e libero utilizzo.
Per coprire le spese di gestione si potrebbe consentire all'associazione concessionaria di aprire un punto di ristoro nella casetta del custode accanto al campo di bocce e agli spogliatoi. Un piccolo bar in quella posizione sarebbe utilizzato anche dagli utenti dell'attiguo parco di viale Majella. Un magnifico spazio verde abbandonato da circa vent'anni esteso fino al belvedere della Civitella.
Con poca spesa il comune potrebbe trasformare una zona urbanisticamente confusa in un ambiente gradevole con comodi parcheggi, spazi verdi attrezzati e strutture sportive. E ci sarebbe anche un'altra possibilità che non piacerà agli inseparabili dall'auto, ma dovrebbe invece essere molto apprezzata da chi sogna una Chieti più umana e più pedonalizzata. Sto parlando della possibilità di chiudere in entrambi i sensi l'accesso superiore a Via De Turre.
La chiusura migliorerebbe l'imbocco di via Baroncini e si eviterebbero i pericolosi attraversamenti di auto all'incrocio, in piena curva. In questo modo la via De Turre sarebbe accessibile solo dal basso, dove si potrebbe creare anche un doppio accesso. Il traffico automobilistico su via De Turre sarebbe limitato agli utenti del parco, dei campetti e ai residenti. Le auto di passaggio sarebbero costrette a transitare su viale Majella e via Madonna degli Angeli: un giro più lungo, ma più fluido, più regolare e meno pericoloso.
Con poca spesa il comune potrebbe trasformare una zona urbanisticamente confusa in un ambiente gradevole con comodi parcheggi, spazi verdi attrezzati e strutture sportive. E ci sarebbe anche un'altra possibilità che non piacerà agli inseparabili dall'auto, ma dovrebbe invece essere molto apprezzata da chi sogna una Chieti più umana e più pedonalizzata. Sto parlando della possibilità di chiudere in entrambi i sensi l'accesso superiore a Via De Turre.
La chiusura migliorerebbe l'imbocco di via Baroncini e si eviterebbero i pericolosi attraversamenti di auto all'incrocio, in piena curva. In questo modo la via De Turre sarebbe accessibile solo dal basso, dove si potrebbe creare anche un doppio accesso. Il traffico automobilistico su via De Turre sarebbe limitato agli utenti del parco, dei campetti e ai residenti. Le auto di passaggio sarebbero costrette a transitare su viale Majella e via Madonna degli Angeli: un giro più lungo, ma più fluido, più regolare e meno pericoloso.
16 commenti:
Apprezzo l'idea di salvaguardare uno dei pochi spazi esistenti a Chieti (il campo di calcetto di via De Turre) per far giocare liberamente i giovani.
Mi sembra di capire che vorresti il divieto di transito assoluto sulla parte alta dei via De Turre. In tal caso salvaguarderei i residenti.
X enio,
zi Cecchella? non so chi sia e neanche voglio saperlo, ma sono sicura che nessuna macchina sia mai finita nel suo giardino. O magari tanto tempo fa ce n'è stata una che t'è rimasta in mente. Ne sono convinta perché ormai ho imparato a conoscerti dai tuoi commenti che strabordano in ogni angolino del web abruzzese. Sempre così assoluti e catastrofici. Sempre pieni di rabbia. Per certe cose avrai anche ragione di indignarti, ma le tue esagerazioni finiscono per diventare autentiche falsità. Come quando te la prendevi col megainceneritore di Casoni o i libri abbandonati della biblioteca o le telecamere rifiutate dei tempietti, adesso un quartiere che sta crollando, ma dài... e io mi preoccupavo pure a leggere certe cose. Poi ho scoperto sempre che era solo catastrofismo. La strada che secondo te sarebbe una camera a gas è una delle più esposte e ventilate di tutta Chieti. Allora che dovrebbero dire quelli che stanno alla Trinità?. Vedi così mi viene il rifiuto di internet nonostante qualche amico che continua a dirmi che bisogna informarsi da internet.
Prima di accusare e di dire che stanno costruendo un megainceneritore a Casoni ti sei informato? prima di dare del cretino a chi non ha fatto raccogliere i libri sotto le macerie della biblioteca ti sei chiesto che libri erano, cioè quanto sarebbe costato a restaurarli e quanto costano nuovi visto che là sotto per fortuna non c'è finito nessun libro antico? Te lo dico con affetto, Enio, scrivi un po' di meno e informati di più.
Cordialmente. Salutami zì Cecchella e dille di stare tranquilla.
Laura
@laura
Che la strada in questione sia pericolosa, sopratutto nei periodi invernali è verità sacrosanta, prova a passarci e vedrai. Fatto stà che c'è un divieto grosso come una casa e questo è anche un altro dato di fatto. Che il campetto di calcio sintetico è una chiavica questo è un altro dato di fatto. Che le scalette sono impraticabili è la realtà da almeno cinque anni, basta recarsi in Via de Turre. Che i libri siano stati perduti in mezzo alle macerie è un altro dato di fatto,libri, come dico nel mio blog non antichi ( leggi e poi dai fiato alla scrittura dopo aver riflettuto )ma del loro numero e del costo sostenuto per ricomperarli poco si sà. La magistratura per fortune sta processando i responsabili e se tutto non verrà insabbiato qualcuno pagherà. Riguardo ai casono, vatti a leggere su internet quante manifestazioni sono state fatte al riguardo e informati della raccolta di firme che si sta facendo o sulla puzza della discarica per le case circostanti.Dell'imceneritore o termovalorizzatore si è incominciato a parlare proprio perchè su internet e sui blog abruzzesi si è incominciato a parlare in maniera quasi quotidiana vediti o leggiti quanto scritto su primadinoi.it e sul blog di chieti scalo. Dovresti poi abitare in Via Maiella e di pomeriggi, quando il numero di macchie che l'attraversano è maggiore, respirare l'aria puzzolente di benzine incombuste, per i PM 10 ci vorrebbe una centralina per evidenziarle, am a Chieti non sanno neanche cos'è e mai lo sapranno grazie ai faciloni come te. Io nel mio piccolo informo e amplifico sul mio blog, le notizie che secondo me andrebbero divulgate, non devo convincerti o convincere alcuno, non sono un politico,quindi non ne ho bisogno, espongo solo un mio parere che tu puoi o non puoi condividere.Questa è democrazia, cara niente a che vedere col comunismo! Ciao
enio
@ Enio
...nel mio piccolo informo e amplifico sul mio blog,
E' proprio questo il punto, Laura ha ragione, amplificando troppo finisci col deformare la verità dei fatti. Questo è scorretto.
Ricordo che all'assemblea in cui si parlò del temuto inceneritore qualcuno ha letto uno stralcio del tuo blog per dimostrare che in internet circolavano notizie sballate. In questo modo hai ottenuto l'effetto contrario e grazie alla tua esagerata "amplificazione" hanno potuto smentire tutto quello che era su internet, che non era tutto falso o esagerato.
"...del loro numero e del costo sostenuto per ricomperarli poco si sà"
Davvero credi che recuperare i libri da sotto le macerie infangatoi dalle piogge per farli restaurare da qualche laboratorio specializzato poteva essere più economico che comprare i libri nuovi? Io voglio anche rispettare questa tua bizzarra opinione, ma almeno esprimila senza sarcasmo e disprezzo perché non è detto che chi ha ragionato diversamente sia un incapace come tu asserisci.
"Questa è democrazia, cara niente a che vedere col comunismo!
Credo che anche l'intervento di Laura come il mio fanno parte del normale uso del confronto democratico, niente a che vedere col comunismo!
GdF
x GDF
io rispetto il tuo parere ma ciò non toglie niente alla mie riflessioni quì o a ciò che scrivo sul mio blog, che servono se non altro ( il caso che siano state lette in una riunione sui casoni, di cui pochissimi a chieti erano a conoscenza in giugno. Ho chiesto a tantissime persone, perchè io di tempo ne ho parecchio essendo in pensione e frequentando sia la villa che il corso marrucino di gente e di umori popolari ne sento molti ). Dopo la storia apparsa su Internet ( su diversi siti indipendenti e apolitici )in parecchi si sono mossi e anche il sindaco ha preso ( dovuto prendere ) una posizione al riguardo che molti hanno sentito e che ricorderanno se necessario. L'inceneritore era un progetto che si sarebbe o si realizzerà in località casoni in quanto, essendo detto luogo, diventata ,oggi, la discarica non solo di chieti a breve si esaurirà ( devi anche sapere che doveva essere provvisoria ). Non essendoci a breve notizie sulla raccolta porta a porta e non potendo portare la raccolta differenziata al 65% entro l'anno come richiesto dalla comunità europea, qualche problemino lo si avrà nei prossimi anni. Io combatto contro il menefreghismo e il malcostume che coglie tutti, abituati a demandare ad altri la soluzione dei propri problemi, riportando le notizie che aimè non vengono spesso più riportate dai giornali locali o meglio vengono ignorate bellamente e se proprio non ne possono più fare a meno le riportano "modificate" dopo alcuni giorni, come nel caso dell'incidente davanti al barbiere tonino.Io resto dell'avviso che è meglio prevenire ( sempre ) piuttosto che dover curare dopo, se non altro è meno costoso per la comunità tuttà. Sempre disponibile al dibattito, se questo si svolge in maniera democratica, a tutti i livelli. Ciao enio
l'importante è che se ne parli delle cose.L'ideale è scrivere sempre con esattezza le cose,ma poi,se si è scritto cose non del tutto vere e precise,se fatto in buona fede,come sono sicuro sia il caso di Enio,c'è sempre modo e tempo per modificare tutto.La cosa peggiore credo che sia rimanere nell'ignoranza...cioè come vorrebbe chi ci amministra(sx cx dx)
Nel caso dell'inceneritore Enio avrà anche scritto cose inesatte,questo non lo so,ma la cosa peggiore è stata che il comune ha 'fiatato' solo dopo che si è alzato un polverone e guarda caso non prima..
quindi bene vengano gli Enio della situazione,poi se uno è abbastanza sveglio va a verificare le notizie se e quanto possano essere vere..
Theate
x Anonimo Theate
per quelli duro d'orecchio, i quali sono i più da raggiungere proprio perchè non vogliono sentire o sono quelli che sentono ( mischiati alle persone normali )e fanno finta di non udire, riassumo in più punti il problema esposto dal post e ne do una spiegazione articolata. Tutto è opinabile, ma vorrei almeno delle argomentazioni concrete non delle frasi smozzicate e buttate lì per far polveroni. Conosco la realtà Via De turre in quanto è la via che mi ha visto fin dal 1949 quando piccoletto andavo alle scuole Nolli, percorrerla nei due sensi per almeno 2 volta al giorno.
via Madonna degli Angeli: un giro più lungo, ma più fluido, più regolare e meno pericoloso
Via madonna degli Angeli, ridiventa pericolaosa nello svincolo alla curva della rimessa dei pulmann a causa del semaforo molto spesso spento che diventa un'incrocio pericolosissimo per le macchine che svoltando a destra si dirigono verso la salita dietro San Giustino o verso il ponte cheporta alla strada verso la Pietra Grossa. In più ci sono le macchine che escono dal parcheggio a pagamento sotto la rimessa di detti pulmann. Quì il traffico andrebbe regolato un pò meglio.
Occorre impedire la sosta delle auto in prossimità dell'incrocio con via Madonna degli Angeli e via Baroncini.
In questo punto la strada si restringe enormemente se la si percorre in salita e data la scarsa visibilità sulle macchine che vengono dalla Madonna degli Angeli che hanno la precedenza e i pedono che la attraversano, diventa un punto nevralgico per non dire infernale.
tra il campo da calcetto e l'incrocio con viale Majella
questo è il punto più pericoloso d'inverno, quello che anfrebbe supportato con un GuardRail robusto per evitare che una macchina sbandando vada nella sala da pranzo o nel giardino della casa che è subito dopo la curva.In più c'è da notare la pericolasità per quelle macchine che arrivate in fondo tentan di girare a sinista avendo la visuale completamente oscurata dalla casa del carrozziere che è situata sulla parte interna della curva.
l'area di parcheggio davanti al campo da calcetto.
Occupata di sera da una quantità industriale di macchine dovuta in parte ai "locali" che non hanno garage e in parte ai numerosissimi frequentatori della chiesa dei "Testimoni di Geova" che è situata sotto il palazzone sulla sinistra di chi scende.
ci sono terreni inedificabili che il Comune potrebbe esproriare
Questi, giustappunto, sono i terreni ad altissimo "rischio" frane. A destra della strada, davanti al campo di calcetto negli anni 50 c'era in costruzione una casa che è stata interrotta ( domandare a chi ha una cinquantina d'anni e conosce essattamente i fatti ) causa seri smottamenti che ne pregiuduicavano seriamente la stabilità. Per anni si sono potuti ammirare i pilastri inscheletriti prima che questi venissero rimossi ( anni 60 - 66 ) periodo che frequentavo le ITIS. Sotto la curva, nel prato,c'era una casa ad un piano anch'essa abbattuta per pericolo crollo. Da indagini effettuate nel sottosuolo, tramite carotaggio del terreno, si sono evidenziati tracce di un fiume sotterraneo locale, che erodendo il sottosuolo acrebbe creato pericolo per la stabilità di eventuali costruzioni in quei ponti. Da questo strano fenomeno si sono salvati , intatti, la villetta sulla curva e la casa a due piani dopo la curva.In agosto di quest'anno si sono conclusi gli ingenti lavori di canalizzazione sui terreni sotto la Via Maiella, quella che va dal ponte all'incrocio con Via Madonna della Vittoria alla Chiesa della Madonna degli Angeli ( se si và sul posto si possono notare a occhio nudo i lavori effettuati )per evitare un collassamento della strada in seguito a eventuali frane che si sarebbero potute verificare in caso di forti piogge.
I ragazzi usano quotidianamente il campetto grazie all'antico sistema del buco nella rete
così com'è non serve a niente, primo: perchè il degrado è evidente, secondo: perchè non è uniformato per il calcio a 5, terzo: mancano le docce, quarto: quelli che vogliono fare una partita vanno ai campi da tennis dove sono presenti le prime tre condizioni e in più il campo è coperto.
Per coprire le spese di gestione si potrebbe consentire all'associazione concessionaria di aprire un punto di ristoro.
la gente del posto pagherebbe di tasca sua se almeno uno delle cose citate nel posto del blog si avverasse. Molti di noi "anziani" prendiamo il bussetto per andare a Chhieti, oppure come fa mamma, 82 anni va a prendersi la scala mobile, se funziona, per risparmiarsi i soldi del biglietto e andare a fare la spesa al mercato della Trinità o a quello di Piazza Malta.Queste sono attualmente le condizioni per i pedoni nella via De Turre da decenni e nessuna giunta na di destra ( Cucullo ) ne di sinistra ( Ricci ) si è mai preoccupata di risolvere.
ciao enio
SEMPRE PEGGIO........
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=11863
Io in rete ho trovato anche un altro articolo in merito....speriamo che almeno sia vero!
http://209.85.129.104/search?q=cache:kDvUuSLyv_AJ:ansa.it/site/notizie/regioni/abruzzo/news/2007-09-28_128117340.html+casa+dello+studente+chieti+ater&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it
Sulla casa dello studente si dice di tutto e di più, tutti vogliono costruirne a Chieti alta e non si capisce perchè, visto che facoltà non ce ne sono. Tutti vogliono riportare qualche facoltà a Chieti alta e il perchè si capisce eccome. Chieti è asfittica e ci si aspetta che qualche studente rimetta in sesto le finanze dei commercianti. Ci sarebbe da discutere per settimane su questo argomento, ma voglio solo dire due parole sulla casa dello studente anche se il post originale tratta tutt'altro argomento. Costruiranno una casa dello studente in via Gran Sasso e non sarà una gran comodità per chi andrà ad abitarci. Saranno ragazzi che per andare in facoltà saranno costretti a lunghe scarpinate. Il posto naturale della casa dello studente è nelle immediate vicinanze del campus ed in nessun altro posto. Inoltre dopo il 2009 alla fine dei Giochi del Mediterraneo saranno a disposizione decine di appartamenti per tanti giovani che a prezzi più contenuti (si spera) potranno studiare vicino all'Università. Il Villaggio servirà (si spera sempre) a calmierare i prezzi dei posti letto che oggi sono alle stelle. Cerchiamo piuttosto di cercare qualche soluzione per far ritornare le famiglie a Chieti, quelle famiglie emigrate a Villanova o a Brecciarola dove qualche anno fa le case costavano meno che a Chieti. Quella gente adesso vorrebbe rientrare a Chieti ma non può perchè nel frattempo la presenza degli studenti ha fatto balzare i prezzi delle case a cifre impensabili. Allora, casa dello studente ok, ma non dove non sarebbe possibile farle. In via Gran Sasso costruiamo case per le famiglie e non per gli studenti. Sbaglio?
Saluti
Roberto Di Monte
www.chietiscalo.it
all'anonimo che ha inserito i due link:
forse sono incompleti, non puntano a niente.
Tra la proposta del blog di allargare e raddrizzare la strada per renderla meno pericolosa e quella di Enio di metterci un guard-rail a me sembra meglio la prima. Il guard-rail in una zona residenziale non mi sembra un gran bellezza. SE poi davvero si potesse chiudere il passaggio in discesa il pericolo scomparirebbe.
Anche l'idea di destinare alcune aree a parcheggio mi sembra un'ottima idea. Che significa che c'erano i palazzi che sono stati abbattuti e che è una zona franosa? anzi mi pare un motivo imn più per farci i parcheggi perché se è così non ci si può fare nient'altro.
Poi sui campetti Enio ne ha sparata un'altra delle sue. Siccome ci sono quelli a pagamento non serve a niente il campetto gratis, vero? Ho capito bene? Ma dove stiamo, nel paese della cuccagna? credi che i ragazzetti che strisciano sotto la rete per farsi la partitella senza docce e senza spogliatoi non hanno capito che ci sono i campi a pagamento? oppure di quei ragazzini lì ce ne freghiamo?
Enio, un po' di senso pratico per favore.
Saluti.
GDF
@ Enio
mi pare che alla fine anche tu le proposte le approvi
"la gente del posto pagherebbe di tasca sua se almeno uno delle cose citate nel posto del blog si avverasse"
allora invece di fare tante chiacchiere perché non "amplifichi" sul tuo blog, visto che ce ne hai uno niente male.
GDF
ha ragione Roberto Di Monte
perchè non si costruiscono le case per le famiglie,specie per chi si sposa o lo ha fatto da poco?
perchè devono emigrare altrove?
il commercio è e resterà asfittico se i commercianti non imparano l'educazione,il vivere civile,rimodernano le vetrine(come i nuovi negozi)o abbassano un pò i prezzi..
Theate
@GDF
Poi sui campetti Enio ne ha sparata un'altra delle sue...
io ti ho esposto la situazione com'è attualmente, non far finta di non capire! Il discorso del calcio a 5, presuppone almeno 10 persone che rincorrono una palla per dargli dei calci e dopo solitamente questi sono sudati e hanno bisogno di lavarsi per non puzzare come dei caproni. I ragazzi che io vedo, passando, non giocano a calcio, anche perchè mancano le porte, il tappeto verde è rovinato in più punti e le reti di recinzione sono tutte rotte ( grossi buchi che ci passano stando in piedi ).
@GDF
...allora invece di fare tante chiacchiere perché non "amplifichi" sul tuo blog, visto che ce ne hai uno niente male..
Se riportare o cercare di descrivere una situazione, cristallizzata da anni, di una via di cui si discute è fare "chiacchiere inutili" come asserisci, beh! allora chidiamola lì, se invece si vuol discutere per suggerire e migliorare un qualcosa, parliamone. Il discorso di amplificare o riportare questo POST sul mio blog mi sembra una cosa perfettamente inutile per due motivi : primo perchè Tom ha descritto in maniera esatta le difficoltà di questa parte della città ( via De Turre e zone limitrofe )e i suoi suggerimenti per un miglioramento ( bada non risoluzione )se pur parziale, non può che far bene a Chieti. Secondo, perchè sono daccordo su tutto quanto viene proposto e riportando il post non potrei che farne un inutile doppione.
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