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28 novembre 2023

Due aree verdi in totale abbandono

Si parla molto di green e di ambiente, ma non tutti sanno che Chieti non dispone solo della Villa Comunale, ci sono due ampie aree verdi che furono attrezzate come parchi pubblici e ora sono diventate giungle urbane.

Il primo parco si trova in una zona molto centrale, a due passi dal Museo della Civitella, l'altro è nei pressi del centro sportivo di Piana Vincolato. Entrambi in totale stato di abbandono e preclusi ad ogni accesso.


Il primo parco fu sistemato e attrezzato ai tempi della famigerata giunta Buracchio. C'erano vialetti pavimentati con lampioni, panchine e fontanelle. Vi si accedeva da tre punti diversi oltre a due accessi secondari. Il cancello principale è in viale Maiella, gli altri si possono raggiungere da via De Turre e da via Baroncini.

Nell'area di via De Turre c'era (e c'è ancora) un campo da calcetto con erba sintetica, due campi da bocce e una casetta di servizio che avrebbe dovuto ospitare l'ufficio del custode e un punto di ristoro.

Negli anni della giunta Cucullo iniziò l'abbandono, giustificato dall'intenzione di affidarlo ad una gestione privata che prevedeva il pagamento per l'uso del campetto e delle piste da bocce. Una decisione che escludeva di fatto i ragazzi, ma anche gli adulti avevano difficoltà per le prenotazioni. In mancanza di un custode, il cui incarico non fu mai rinnovato, i cancelli erano tenuti permanentemente chiusi. 


La manutenzione del verde fu sempre più trascurata e nel 2005, quando subentrò la giunta Ricci, tutto era ormai in grave stato di degrado.
Nel 2006 pubblicai qui un post per sollecitare il recupero di quello che ormai era diventato "il parco della desolazione".

Nessuna delle successive amministrazioni comunali ha provveduto a qualche manutenzione. Finché i rovi e le erbacce lo consentirono, c'era ancora qualcuno che riusciva ad entrare aggirando le chiusure. Lo facevano alcuni vandali, che distrussero i lampioni e rovinarono le panchine, ma lo facevano anche un paio di anziani che portavano i loro cani a passeggiare nei vialetti ormai sconnessi. Più volte furono loro a segnalare le rotture di tubi e le copiose perdite d'acqua che altrimenti nessuno avrebbe visto. 

Ora, come potete vedere dalle foto, è impossibile accedere. Tutto è coperto da alberi e cespugli. La casetta del custode è semidistrutta. Il campo da calcetto viene ancora utilizzato dai ragazzi nonostante gli evidenti pericoli. 


 Il recupero di quest'area verde, che potrebbe (tornare ad) essere un bellissimo parco urbano, non è semplice: l'area è scoscesa e probabilmente franosa, ma proprio per questo dovrebbe poter beneficiare di investimenti per prevenire il dissesto idro-geologico. 




 

Il secondo parco è quello che si trova nei pressi del centro sportivo di Piana Vincolato (via Madonna della Vittoria). 


Fu sistemato tra il 2007 e il 2008 con stradine asfaltate e un percorso Vita, ma il cancello restò eternamente chiuso, probabilmente in attesa di qualche collaudo oppure per ritardi nella procedura di consegna dalla Provincia al Comune.

All'epoca avevo fatto una proposta per utilizzare in altro modo quell'area verde. La mia proposta non fu ascoltata, comunque il parco c'era col suo originale arabesco di percorsi e le istallazioni per esercizi ginnici. Ma nonostante i soldi già spesi per sistemare l'area e le attrezzature, non se ne fece mai nulla.

 



Nel 2011 tutto appariva già in estremo degrado. Le erbacce stavano vincendo ed era ancora impossibile entrarci senza scavalcare i recinti.

Adesso, dopo quindici anni di totale abbandono, la natura s'è ripresa tutto. La recinzione accanto al cancello è divelta, ma sono i rovi a non lasciare alcuna possibilità di passaggio.


A poca distanza dai parchi di cui vi ho detto c'era anche un piccolo giardino con panchine di pietra. Era nascosto rispetto al percorso stradale; probabilmente a Chieti pochissimi hanno avuto  occasione di vederlo.
Le foto del 2011 mostrano la fase iniziale del degrado che conferiva a quel luogo solitario un aspetto quasi magico.

Ora anche là ci sono solo rovi e macerie.


 



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