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08 gennaio 2018

Immigrati nel presepe

 La madonna nera nel presepe vivente della nostra città ha suscitato stupore e qualche prevedibile polemica. Però dobbiamo registrare in positivo l'intervento con cui il sindaco ha voluto difendere la scelta ricordando a chi l'avesse dimenticato che le madonne nere fanno parte della tradizione cristiana. 
Quelli che vedono qualcosa di blasfemo nella scelta probabilmente sanno poco del cristianesimo che pretendono di difendere come elemento identitario. No, non c'è soltanto la Vergine Nera di Częstochowa, che fu molto cara a Papa Giovanni Paolo II°, e quella altrettanto famosa di Montserrat, in Catalogna, le madonne nere sono tante, in Sicilia abbiamo la madonna di Tindari alla cui base si legge un verso del cantico: nigra sum sed formosa, poi c'è la Regina Mundi di Oropa in Piemonte. Molte raffigurazioni di madonne nere sono attribuite a San Luca. La tradizione lo ritiene autore di un vero ritratto di Maria, l'unico eseguito da chi avrebbe avuto la possibilità di conoscerla personalmente. Le numerose copie dell'opera originaria del santo evangelista ci mostrano sempre una donna dalla pelle scura. Per illustrare questo post ho utilizzato l'icona della Madonna nera di Bologna.

Se questa tradizione contiene qualcosa di vero si potrebbe anche pensare che Maria avesse davvero la pelle scura. Là dove lei viveva non sarebbe molto strano.

Di che stupirsi dunque? La scelta fatta a Chieti mi è sembrata molto indovinata perché la donna che ha rappresentato Maria nel presepe teatino è una giovane madre che reggeva tra le braccia la sua bimba, non una finzione quindi ma un'autentica maternità. Discutere del sesso per un bebè di pochi mesi appare davvero pretestuoso. Naturalmente gli sciocchi si sono scandalizzati anche di questo. Un neonato di sesso femminile non sarebbe degno di rappresentare il bambinello del presepe.

Accanto alla madonna di origini africane che è stata salvata dalla schiavitu' della prostituzione c'era un Giuseppe impersonato da un ex tossicodipendente. Una coppia che può davvero rappresentare il messaggio di salvezza. Sono riusciti a proporre un presepe con simboli che vanno oltre l'apparenza, una magnifica idea. Anche lo scandalo che può aver suscitato nei farisei dei nostri giorni non fa che riproporre quello del Messia nato in una stalla.

1 commento:

Erri ha detto...

At Tommaso
Sicuramente Maria, Madre di Gesù non rassomigliava a Woody Allen...
Ma alle donne palestinesi... ovvero era semitica.