Comunicato del WWF
16 marzo 2015
Parere positivo della Commissione V.I.A. sulla piattaforma Ombrina
Costa e mare abruzzesi a rischio petrolio!
Il progetto di Ombrina Mare, insieme al
terzo traforo del Gran Sasso, è forse l’intervento più contestato che
sia mai stato proposto in Abruzzo.
Nonostante questa forte opposizione,
concretizzatasi – tra l’altro – con una manifestazione a Pescara a cui
presero parte 40.000 persone e con le decine e decine di osservazioni
contrarie al progetto presentate da Enti locali,
associazioni ambientaliste e di categoria, comitati e singoli
cittadini, l’opera sta andando avanti.
Sul sito del Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare è comparsa la notizia che il
Comitato nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale ha
rilasciato il proprio parere favorevole con prescrizioni
sul progetto.
Il sito del Ministero informa che è in fase di predisposizione il decreto finale di approvazione.
Come è noto si tratta di un intervento
pesantissimo che mette a rischio la costa ed il mare abruzzese: sono
previste la perforazione di 4/6 pozzi e la messa in opera di una
nave/raffineria per il trattamento e lo stoccaggio della
produzione di olio, oltre alla realizzazione di altre infrastrutture di
collegamento.
Il WWF aspetta di leggere i contenuti del parere della Commissione VIA nazionale per entrare nel merito della decisione.
Evidentemente però le ragioni ambientali
ed economiche di tutto un territorio non valgono nulla rispetto alle
richieste delle multinazionali del petrolio.
È poi paradossale che un intervento del
genere venga anche solo ipotizzato in un’area che è stata individuata
come parco nazionale dal 2001. L’Abruzzo paga così i fortissimi ritardi
nella perimetrazione del parco che solo ora,
dopo 14 anni, sta arrivando a conclusione. Anche di questi ritardi
qualcuno dovrà assumersi le responsabilità.
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