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03 agosto 2011

La tela (finita) di Penelope

[articolo aggiornato il 5 agosto alle 22,45]

L'avevo chiamata "Tela di Penelope" perché i lavori nella scalinata nei pressi di Porta Pescara sembravano non avere mai fine. Pare che adesso siamo arrivati alla fine. C'è stata anche una sorta di inaugurazione con visita agli ambienti sotterranei. Due mesi fa, ma ne ho avuto notizia solo ora. Trovate tutto sul sito della ditta appaltatrice.  

Nello stesso sito è pubblicata anche una videoregistrazione della conferenza svolta l'anno scorso ad Urbino sul sistema idrico dell'antica Teate. Anni di lavoro per i quali a Chieti non s'è spesa neanche una parola. Sono contento di aver trovato questo sito ricco e accurato del Centro Ricerche CARS, che finalmente chiarisce molte cose. Sembra che a Chieti non siamo capaci di parlare di Chieti, solo sterili polemiche a cui, purtroppo, ho contribuito anch'io, senza sapere cosa ci fosse là sotto.

Ma dove avrei potuto raccogliere le informazioni? Le avevo chieste perfino alle guide durante le visite alla cisterna di via Gizzi: la Tela di Penelope sembrava un mistero per tutti. Ora non lo è più. Aspettiamo una prossima occasione per visitare questi "nuovi" antichi canali sotterranei.

Aggiornamento - sono andato a vedere: l'accesso ai sotterranei è chiuso come si poteva facilmente immaginare. La sorpresa che non mi aspettavo è la transenna da cantiere posta davanti alla scalinata che dovrebbe condurre in via dei Tintori. Dunque la "tela di Penelope" non è ancora finita. Aspettiamo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ne ero a conoscenza perchè l'ingresso si trova a due passi da casa mia.
Ho sollecitato l'assessore Colantonio ed il sindaco a rispettare gli obblighi.
L'inaugurazione c'è stata ma per pochi...intimi.
In tutti i modi l'opera è stata completata.
Del centro ricerche CARS ne ho parlato durante il maggio teatino e speriamo che faccia qualcosa anche dopo.
L'articolo in questione te l'ho inviato, ma certamente per te
i miei scritti" sono spazzatura".
Ma non me la prendo mica a male?
Gli articoli te li invio credendo di farti cosa gradita, ma puoi cestinarli e nemmeno leggerli.
Però di questa associazione,ripeto, ne ho parlato ed ho inviato anche la loro pagina WEB.
Ti invito ad aspettare sperando di accedere alla Chieti sotterranea.
Su questo ho le mie perplessità!

Luciano Pellegrini

Tom P. ha detto...

@ Luciano

ti ringrazio del contributo. Ricordo che anche alle mie note precedenti su questa "tela di penelope" avevi lasciato qualche commento.
Nonostante la divergenza di opinioni i tuoi interventi non possono non essermi graditi perché provengono da una persona che sa confrontarsi in modo garbato e costruttivo. Leggo i tuoi scritti anche su Chietiscalo, dove non riesco a leggere tutto per mancanza di tempo. Ti assicuro che non ci spenderei neanche un minuto se avessi il giudizio che mi hai attribuito. Se non li ripubblico anche qui è solo perché non vedo l'utilità di doppioni visto che i lettori del piccolo web teatino sono sempre gli stessi.

Anonimo ha detto...

HAI RAGIONE CARO TOM

Luciano Pellgrini

FR:D ha detto...

mi scuso se non centra granché con l'argomento, credo che anche piazza san giustino sia una sorta di "tela di penelope" , lasciata all'abbandono e isolata dal resto della città, covo di ubriachi e teppisti... è da tanto che lo volevo dire ma adesso abbiamo raggiunto il limite...