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02 giugno 2011

Il silenzio degli indecenti

C'è solo propaganda per i sì. Tutti i manifesti invitano a votare ai prossimi quattro referendum abrogativi:
per abrogare i progetti di nuclearizzazione;
per abrogare i progetti di privatizzazione degli acquedotti;
per abrogare una legge scansaprocessi emanata a favore dell'improcessabile.

Tutti sì. Nessuno che invita a votare No.


Anche in altri referendum c'erano state opzioni indifendibili. Non per vergogna, sentimento fuori moda. Qualcuno è arrivato a chiedere la centrale nucleare a Chieti, qualcuno vorrebbe abolire il divieto di ricostituzione del partito fascista, qualcuno tesse l'elogio del macellaio di Sebrenica appena arrestato, qualcuno vorrebbe equiparare i repubblichini ai partigiani... se non c'è vergogna per queste cose la difesa dell'ennesima privatizzazione non dovrebbe essere un problema e la difesa delle immunità del premier va solo a ripetere una vecchia filastrocca.

Allora perché nessun manifesto a favore del no? che senso ha questo assordante silenzio degli indecenti?

Sanno di essere pochi, una minoranza urlante, l'hanno sempre saputo, non è la vittoria elettorale di Pisapia e De Magistris a rivoluzionare la situazione. La favola della maggioranza degli italiani che simpatizza per Berlusconi (ci credono anche molti esponenti della sinistra) si basa su un banalissimo trucco: il 55% dei seggi in Parlamento è assegnato dalla legge elettorale (la famosa porcata di Calderoli) ma non corrisponde al 55% dei voti. Alle ultime elezioni politiche (2008) solo un 29% degli elettori ha votato PDL. In quella percentuale sono compresi anche i finiani e i voti comprati in zone controllate dalla mafia. La maggioranza di centro-destra esiste solo nella casta dei politici. Tra gli italiani i simpatizzanti di Berlusconi non sono mai arrivati al 20% (uno su cinque a voler esagerare). La loro forza politica sta tutta nel grande partito dei non-votanti. (11.070.430 italiani corrispondenti al 23,5 %).

La gente non vota quando prova schifo per la politica. L'indecenza di certe proposte e di tanti comportamenti illegali e immorali fa crescere il partito dell'astensione e produce un rafforzamento degli indecenti con la loro piccola e feroce corte di intrallazzieri e ruffiani.

Quando al popolo è data una occasione di esprimersi direttamente (il referendum è strumento di democrazia diretta) allora gli indecenti ammutoliscono, si nascondono e fanno carte false per evitare il responso. Ci hanno provato con l'acqua e col nucleare. Fortunatamente il trucco non è riuscito anche se la spesa per ristampare tutte le schede sul nucleare dovremo pagarla noi, purtroppo.

Spero che la gente sappia approfittare di questa occasione per andare in massa alle urne a segnare quei che tutti ci chiedono. Ce lo chiedono tutti quelli che hanno una faccia presentabile per parlare apertamente. Gli indecenti tacciono e sperano che il referundum fallisca, sperano che il popolo sia distratto. Hanno imposto il silenzio stampa. Non hanno argomenti per sostenere le loro leggi indecenti.

Spero anche che questa possa essere un'occasione per i più giovani, per capire la differenza, che non è una differenza tra destra e sinistra, tra liberalismo e socialismo. E' la differenza tra la politica fatta per il bene comune, come possono e sanno fare sia i liberali che i socialisti, sia i laici che i cattolici, e quella fatta di sotterfugi, privilegi, appropriazioni e malaffare.

L'opinione è sostenuta anche nel blog di Miguel Martinez che vede nei referendum uno scontro di civiltà e coglie anche nei nomi di chi si pone a difesa dell'acqua come bene comune e dell'energia prodotta con sistemi compatibili con la sopravvivenza dell'umanità una linea di confine tra le opposte civiltà che non corrisponde alla divisione di schieramenti della politica italiana.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso sommessamente fare osservare che non necessariamente chi voterà NO lo fa per sostenere Berlusconi e viceversa?
Ad esempio i Radicali hanno fatto alcune osservazioni meritevoli di riflessioni:
http://www.radicali.it/rassegna-stampa/liberali-che-scrivono-sull-acqua
oppure:
http://www.agenziaradicale.com/index.php?option=com_content&task=view&id=12236&Itemid=50

cordialmente
Giustino

Tom P. ha detto...

@ Giustino

La precisazione è opportuna. Anche se le leggi sottoposte a referendum sono state proposse dall'attuale maggioranza di centro-destra che è composta di sostenitori di proposte indecenti, ma anche di persone persone in buona fede devo supporre e forse di persone che votano a destra per abitudine o per semplice antipatia verso la sinistra. Quindi non tutto può essere considerato indecente. Forse ho sbagliato a darlo per scontato. Ma è proprio questo il motivo per cui mi aspettavo di trovare qualche manifesto anche a favore del NO. E' giusto che ci sia e sarei disponibile ad ascoltare le ragioni. Leggerò con attenzione il comunicato dei radicali. Grazie.