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27 agosto 2010

Giornali da spiaggia


Durante l'anno i giornali si leggono troppo frettolosamente, saltando dai titoli agli articoli di maggior rilievo, invece le cose più interessanti sono nascoste dentro. L’ozio da ombrellone ci spinge a leggere i giornali fino in fondo, fino alle pagine dello sport dove io non arrivo mai. Certe cose si capiscono collegando tra loro notizie diverse, di diversi giornali. Ma cosa può trovarci di interessante nelle notizie sportive chi non si interessa dello sport?


Ci trovo per esempio la notizia dell'italianissimo Mario Balotelli che prepara le valigie per Manchester. Qui Mario non lo sopportavano più, andrà verso i lidi di Albione, ma si parla anche del meno italiano (fiscalmente inglese) Valentino Rossi che ora cerca di farsi perdonare cavalcando una moto italiana. Sulla sua tuta però non vedremo più la scritta FIAT, che era un simbolo tutto italiano che, pare, che non voglia esserlo più. Vai a capire. Forse anche molti operai italiani vorrebbero capire.

Valentino correrà su una Ducati: troppo facile perdonare un campione troppo simpatico, ma altrettanto facile è il rimprovero al bisbetico Balotelli che, ci dicono, certe reazioni razziste se le andava un po' a cercare.  Facile dimenticare che l'offesa razzista viene fuorii, all'occasione, solo quando il pregiudizio c'è, un po' nascosto, ma c'è, altrimenti si resta al rimprovero di tipo personale.

RAZZISMI - SupeMario troverà sicuramente più tolleranza in quella che agli italiani veniva indicata come la perfida Albione. Oggi sembra più perfida la Francia di Sarkozy, che annuncia la cacciata in massa dei Rom. Lo fa per recuperare qualche consenso tra ceti impauriti Gli risponde una certa Lucica Tudor che viene anche qualificata "regina" dei Rom (con quel cognome!) ma c'è anche un Rudolf Sarkozi tra gli esponenti del popolo rom. Curiosa omonimia che fa sospettare qualche parentela lontana e la solita vicenda dei "fratelli coltelli". Perfino di Hitler si sospettava una nascosta origine ebraica che in qualche modo potesse giustificare il suo odio assoluto. Ieri un quotidiano di dubbia fama sparava in prima pagina lo scoop: "Era ebreo, c'è la prova". Non c'è nessuna prova, ovviamente, ma molti ci crederanno.

SPETTACOLI - Nelle pagine dello spettacolo trovo la notizia della prossima pubblicazione dei diari di Marilyn Monroe. I recensori ci dicono con stupore di avervi rinvenuto tracce di intelligenza, curiosità, sensibilità e profondità. Personalmente non ne avevo mai dubitato, per la stessa ragione che mi rende certo del contrario a proposito di molte protagoniste del nuovo gossip: Vittoria Beckam, col suo shopping milionario nelle vie di MIlano (più di tre milioni in un solo giorno); Sarah Ferguson che accumula debiti; Manuela Arcuri che non riesce a trovare marito; Elisabetta Canalis che pare ne abbia trovato uno piuttosto buono.

Donne intelligenti ce ne sono tante, ma solo una rara alchimia può combinare l'intelligenza con la grazia scintillante di Marilyn. Anche la pubblicità sembra a corto di divi e va a recuperare vecchie foto di Gary Grant e di Alain Delon, come quella che ora vedo nella pagina del profumo Dior.

STORIA - Insieme ai diari di Marilyn troveremo in libreria i diari di Mussolini, ennesima patacca confezionata da qualche grafomane. La Bompiani li farà stampare con una prefazione in cui si darà conto della bocciatura da parte degli storici. I diari infatti contengono molti errori anche grossolani (è sbagliata perfino la data di nascita dello stesso duce), ma siamo sicuri che gli appassionati del genere non leggeranno le noiose prefazioni e così la patacca potrà essere citata come "parola del Duce". Anzi, pare che qualcuno ben noto lo stia già facendo, forse per ignoranza, forse per contribuire alla confusione. Ignoranza e confusione sono sempre utili ai disonesti. Auguriamoci che a nessuno venga in mente di proporci tra qualche tempo i diari di Francesco Cossiga, per i quali credo che non ci sarebbe alcuna differenza tra il vero e il falso.

CATASTROFI - Nelle pagine interne dei quotidiani ci sono anche notizie enormi, catastrofi relegate in pochi trafiletti sterilizzati: i venti milioni di pakistani rimasti senza casa, un territorio vasto come l'Italia distrutto dalle alluvioni. E' una tragedia di proporzioni gigantesche. C'è un grido d'allarme dell'ONU, la forte preoccupazione per la diffusione di epidemie, ma pare che nessuno tra i potenti del pianeta voglia mobilitarsi per inviare aiuti e soccorsi. Obama è stretto tra la marea nera della Lousiana e le provocazioni dell'Iran, Putin è in posa da pompiere sui canadair.

TRAGEDIE - La notizia dei minatori rimasti sepolti nella miniera crollata in Cile. è rimasta  sepolta  (scusate la ripetizione) per settimane, solo stamattina trovo articoli con spiegazioni adeguate. Una tragedia che riguarda un numero ridotto di persone, ma è difficile immaginare qualcosa di più atroce. Come può essere la vita dopo tre settimane di reclusione in una sorta di tomba sotterranea?

GUERRA - Dall'oriente (un disperato oriente) arriva anche la notizia della morte di un ufficiale italiano a Kabul. Una notizia quasi clandestina che contrasta con l'abituale risalto dato finora agli italiani caduti nelle guerre lontane e incomprensibili. Del capitano morto a Kabul non possiamo sapere neanche il nome, il giornale ci dice solo che era una persona gioviale, apprezzato da amici e colleghi. La salma sarà restituita alla famiglia in forma riservatissima. La ragione di tanta segretezza sta nel fatto che il capitano non è caduto sotto il fuoco (amico o nemico) degli scontri armati. Non è neanche morto in un incidente, ma è stato vittima di una coscienza che evidentemente non è riuscito a domare. Rabbia, malinconia, disgusto... non sappiamo bene; qualcosa di simile a ciò che deve aver provato in quegli stessi luoghi anche il soldato americano Bradley Manning, ora recluso in una base militare della Virginia dove rischia la condanna a morte.

La repulsione per gli orrori della guerra porta guai: se provi a fare qualcosa, se vorresti parlare, far conoscere a tutti la verità dei fatti, diventi un pericoloso terrorista; se invece te ne vai silenziosamente come l'ignoto capitano italiano, ti cancellano anche il nome, ti avvolgono nella nebbia e nel disonore.

CURIOSITA' - Per leggere qualcosa di meno triste devo cercare nella cronaca. Non quella nera o rosa, ma quella che riporta fatti strani e curiosi, come la vicenda del marito che  scopre per caso di essere virtualmente cornuto, molto cornuto, ma solo virtualmente: la moglie frequentava il mondo virtuale di Second Life, offrendosi come prostituta. A prostituirsi era solo l'avatar della signora, la quale restava a digitare sulla tastiera senza mai essere né vista, né toccata dai suoi virtuali clienti. Il fatto non c'è, ma  l'intenzione non era rimasta  tra i pensieri segreti. Il marito virtualmente tradito s'è rivolto immediatamente agli avvocati per troncare il matrimonio. Un caso che apre una questione interessante. E' evidente che il gioco virtuale svela fantasie di spudorata infedeltà che la signora non potrà negare (non usava neanche un nickname per celare la propria identità) ma se il giudice volesse dare ai desideri materializzati con i pupazzetti di Second Life il valore di un vero adulterio, allora dovrebbe occuparsi anche dei massacri perpretati con spietato sadismo nei videogiochi , perchè anche là un'intenzione omicida si realizza, accompagnata dalla consapevolezza della irrealtà dei pupazzetti. Se il giudice prenderà la decisione opposta, negando la sussistenza dell'adulterio virtuale, ne conseguirà che l'umiliazione e la ferita ai sentimenti del marito resterebbero senza tutela, benché il legame affettivo non sia affatto virtuale.

Mi fermo qui, anche se i giornali sono pieni di tante altre cose e spero di trovare l'occasione per parlare almeno della curiosa "guerra del mais transgenico" scoppiata in Friuli.  E i giornali di cronaca locale? sì, ci sono cose molto interessanti anche sui giornali locali: dalla guerra che il nostro sindaco conduce contro l'onta dei manifesti pescaresi, a quella un po' più seria, ma molto più confusa, della cardiochirurgia. 

1 commento:

nonno enio ha detto...

io come giornale che mi informa sul "locale" prendo Il Centro, quando vado al mare altrimenti compero il Corrierone e mi leggo anche gli annunci economici (questo di venerdì)... In alcuni giornali le notizie sono fotocopia di quello che si trova su altre testate... compratene uno si è letto "quasi" tutto.