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08 luglio 2010

Violenza, ce n'è per tutti


Non ho parole. Vi prego di leggere direttamente quelle di una blogger aquilana: prima quello che forse non sapete; poi la cronaca incredibile e cruenta di una giornata romana. Ne parla anche il sindaco di L'Aquila in questa intervista a L'Unità. Altri articoli sui blog di Andrea Sarubbi e di Hermes Pittelli.

La violenza politica nelle strade si specchia in quella che sta dentro il Parlamento: non è più esibizione di cappi e di mortadelle, non è più lo sputare in faccia al presunto 'traditore', ora è violenza vera che manda un parlamentare in ospedale e dovrebbe far riflettere (a questo link il video dell'episodio).

L'uso della violenza contro le pacifiche manifestazioni di cittadini sta diventando troppo frequente:
l'abbiamo vista contro gli abitanti della Val di Susa, contro i residenti di Chiaiano, ora viene utilizzata contro gli operai licenziati. Poi ci sono i diversamente arrestati come Cucchi, Gatti, Aldrovandi, Bianzino, Rasman... con l'ostinato corteo di madri e di sorelle che riporta alla memoria le coraggiose madri argentine dei desaparesidos.

E tutto questo sta dentro un più ampio scenario di violenza che viene quotidianamente rimossa dalle nostre coscienze: i civili ammazzati dai soldati italiani nel lontano Afghanistan e i profughi consegnati ai campi di tortura libici. Possiamo chiamarli talebani, clandestini, cencioni, ma sono soltanto esseri umani condannati a pagare col sangue e con la vita il prezzo del nostro tenore di vita, il nostro vuoto di umanità, la superba avidità delle nostre caste.

Gli aquilani sono entrati per caso nel girone infernale degli sventurati. Ora ci sono e devono solo ringraziare per l'eventuale elemosina, altrimenti son guai ed è tutta colpa loro.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri sono stato a Roma insieme a più di 5.000 miei concittadini e, come molti altri, anch'io sono stato preso a manganellate! ..tra l'altro in maniera vigliacca mentre, di spalle, chiedevo di arretrare a quanti si trovavano dietro di me, trovandomi schiacciato dall'assurda avanzata dei celerini in assetto anti-sommossa; accanto a me persone anziane incredule e spaventate, quelle con bimbi piccoli, per fortuna, si erano saggiamente poste nelle retrovie. Oggi, come in tante altre occasioni sento sui tg nazionali le solite dichiarazioni di ministri e sottosegretari "..scontri provocati da attivisti dei centri sociali": potrei dirli tutti i nomi dei "manganellati", Vincenzo il pizzaiolo che porterà sempre uno sfregio in fronte a ricordo del 7 Luglio 2010, Stefano mio fratello, Valentina, Ettore, Sara.. Fabrizio, che tristezza avere le prove di un'informazione così manovrata e travisata!

Il nostro caro presidente Berlusconi pochi giorni fà, come ricordava oggi Giustino Parisse sulle pagine del Centro, non se la sentiva di mandare uomini della Protezione Civile a L'Aquila perchè non era più sicuro per la loro incolumità ..DI CERTO SONO GLI AQUILANI CHE OGGI NON SONO PIU' SICURI PER LA LORO DI INCOLUMITA' NEL MANIFESTARE I PROPRI DIRITTI A ROMA!

Grazie per la solidarietà che mostrate sempre verso le popolazioni colpite dal sisma,

T.F.

Tom P. ha detto...

Il commento precedente mi è giunto via mail. Ho deciso di pubblicarlo con le solo iniziali dell'autore per far conoscere queste testimonianze dirette dei fatti.

Una naturale propensione ad escludere fatti assurdi e/o inquietanti potrebbe portarci a dar credito alle giustificazioni. Se ne sono già sentite di piuttosto fantasiose.

Tom P. ha detto...

Può essere utile anche la lettura di
questo articolo che riguarda il continuo aumento di spese belliche. Un settore senza crisi evidentemente.

Se non ci fossero quei 1200 o 1500 afghani uccisi in casa loro dai nostri soldati, forse si potrebbe anche pensare che le spese belliche sono finalizzate alla difesa.

Anonimo ha detto...

Quando si riportano le notizie bisogna essere obiettivi e non di parte...altrimenti diventa un blog politico. Certamente questa notizia non ha niente a che vedere con la nostra città e non è una proposta da prendere come esempio. Però, i "fatti" dei dimostranti di Roma, forse visti da un'altra angolazione non sono quelli che alcuni cercano di far evidenziare. Saprai, Tom, che per le manifestazioni bisogna essere autorizzati anche sul percorso. Se poi vuoi fare cose diverse, usando la prepotenza con spintoni ed altro, chi sorveglia deve intervenire. Inoltre, ti risulta che molti giovani dei centri sociali, anche schedati hanno partecipato con gli aquilani? Perchè non sono stati allontanati dai dimosranti veri?

Luciano Pellegrini

Tom P. ha detto...

Caro Luciano,
il tuo intervento, come già quello di alcuni giorni fa, tocca diverse questioni a cui vorrei dare una risposta adeguata e non sbrigativa.
Lo farò con qualche nuovo post.