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05 settembre 2008

Politica e giornali

CHIETI NUOVA 3 FEBBRAIO

COMUNICATO STAMPA

In relazione ai gravi fatti emersi il 14 luglio 2008, l’associazione Chieti nuova 3 febbraio, in coerenza con i principi che ne hanno ispirato la nascita, ritiene suo dovere manifestare lo sdegno, la rabbia, la esasperazione, il disgusto di tutti quei cittadini, che, non disposti a sacrificare le ragioni etiche, non vogliono arrendersi al clientelismo e all’affarismo, all’assuefazione e all’antipolitica.
La consapevolezza della persistenza di una classe politica colpevole dell’impoverimento morale e culturale della società, incapace di cogliere la gravità della realtà, sorda alle richieste e alle attese dei cittadini, legittima la scelta del non voto.
I partiti, le forze politiche e sindacali non devono e non possono non tenerne conto, pena l’ulteriore discredito, la responsabilità dell’antipolitica e l’irreversibile allontanamento del cittadino dalle Istituzioni.
Una classe politica che, fedele alla Costituzione, è capace di assumere comportamenti trasparenti e corretti, ispirati alla cultura della legalità, costituisce un motivo per avvicinare i cittadini alle Istituzioni, mentre il sistema di illegalità grandi e piccole, l’intreccio tra politica e affari sono colpevoli di creare il disinteresse, la disaffezione, l’allontanamento dell’uomo dallo Stato.
L’opera coraggiosa e decisiva della Magistratura rimarrebbe isolata e improduttiva, se ogni cittadino non sentisse la responsabilità di rivendicare democraticamente la tutela del proprio diritto ad essere governato da persone che lavorano per il reale interesse della collettività, motivate dal vincolo degli Ideali, scelte secondo i criteri della competenza e della credibilità personale.
Chieti nuova 3 febbraio
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Questo comunicato è stato inviato il 12 luglio scorso a Centro, Tempo e Messaggero che hanno preferito ignorarlo.
Chieti Nuova 3 febbraio è un'associazione che si batte da 15 anni in favore di un ritorno alla politica corretta, rispettosa della Costituzione, della legalità e degli interessi generali. In questo momento delicato questi argomenti dovrebbero al centro dell'attenzione. Inoltre è facile vedere che so tratta di un appello simile a quello che ho citato nel post precedente e anche all'opinione (quasi isolata) del buon giornalismo. E' impossibile non vedere che mentre i vecchi politicanti cercano travestimenti per restare a galla, un pessimo giornalismo continua a lavorare silenziosamente contro gli interessi degli abruzzesi.


3 commenti:

nonno enio ha detto...

Chiedo che i cittadini abruzzesi vengano messi a conoscenza che alla Clinica Villa Pini non hanno ancora pagato gli stipendi. Vogliamo dare una mano a sti poveri disgraziati visto che il sindacato se ne fotte ?

nonno enio ha detto...

i dipendenti da 4 mesi sono senza stipendio e questa è una notizia che tutti debbono sapere in Abruzzo e in Italia. E’ l’unico caso al mondo dove si lavora e non si percepisce salario. I giornali parlano poco e male dell’argomento. I sindacati ( quelli interni ) asserviti o minacciati dal “padrone” tacciono o fanno finta di indire degli scioperi che non vengono mai fatti. In una società civile ( e questa non appartiene all’Abruzzo ), queste cose non accadono o se accadono e vengono scoperte e la magistratura che interviene pesantemente. Quì non accade, si protesta a ragione su tutto, l’acqua che manca e quando arriva è avvelenata ( solventi di Bussi nella falda ) e nessuno viene incriminato, anzi scusate abbiamo scherzato, ci riprendiamo la gestione e facciamo l’analisi tutte le settimane. Quale analisi ? quelle che per 4 anni ci hanno detto che era potabile ? Se si è informati di queste e delle tante cose che in Abruzzo non funzionano la gente quando va ( poche volte e in pochi purtroppo ) ai comizi organizzati per far conoscere ciò, non dica IO NON LO SAPEVO. E poi provate voi a rimanere senza stipendio per 4 mesi, provate solo ad immaginarlo!

Anonimo ha detto...

Dal Messsaggero di ieri:

... Paure, tensioni, rabbia, infinite settimane di preoccupazioni e proteste sono ora alle spalle. Per il futuro un po’ di ottimismo. E questo non solo per i lavoratori della casa di cura di via dei Frentani, ma per tutti gli oltre 1.700 dipendenti dell'intero Gruppo Angelini.
Gli emolumenti dovrebbero essere corrisposti nell'arco di pochi giorni, il tempo necessario per formalizzare gli atti. La "fumata bianca" si è avuta nella tarda serata con un atto che non solo sblocca gli oltre dieci milioni di euro dovuti dall'Asl per gli arretrati, ma «disciplina e garantisce - afferma l'Azienda - la remunerabilità, mese per mese, dei pagamenti del 2008, e permette la corresponsione dei salari».