Pagine

30 settembre 2007

Un pirata della strada in pieno centro

Ieri, sabato 29, poco dopo mezzogiorno un anziano signore è stato travolto da un'auto a pochi passi dall'Albergo Abruzzo. La vettura che l'ha investito in via Madonna Degli Angeli, davanti alla bottega del barbiere Tonino, non s'è fermata. Quando è arrivata l'ambulanza l'uomo era steso a terra col volto ridotto ad una maschera di sangue. Probabilmente aveva urtato violentemente la testa sull'asfalto.

Ieri sera ho ascoltato le notizie del TG3 Regione e oggi ho cercato sul Messaggero e in Internet, ma non ho trovato niente. Probabilmente per i giornalisti l'incidente stradale non fa più notizia, ma qui c'è anche la vigliaccheria dell'investitore che fugge. Un atto molto grave avvenuto in un luogo centralissimo! Avrei voluto trovare la notizia per sapere chi era e come sta l'uomo investito, avrei voluto trovarla come primo titolo in prima pagina con nome e cognome del responsabile, se è stato individuato, o con le indicazioni utili a fare in modo che lo sia.
C'è un giornalista a Chieti????

***
AGGIORNAMENTO - 1.10.2007

Questa volta sono stato troppo precipitoso nel giudicare: la notizia era stata data con dovizia di particolari da Il Centro. Nell'edizione di oggi c'è anche un aggiornamento in cui si parla di condizioni stazionarie dell'uomo investito, che è ancora in prognosi riservata, e di ricerche dei carabinieri per individuare il conducente della vettura rosso-amaranto.

AGGIORNAMENTO - 2.10.2007

Hanno trovato il pirata stradale: un nonnetto di 80 anni con AlfaRomeo. La notizia è su Primadanoi .
Dice che si è allontanato dopo aver visto che l'uomo investito si stava rialzando. Se questa è la sua difesa allora non è solo un pericolo stradale.
:

8 commenti:

Anonimo ha detto...

I giornalisti ci sono, probabilmente sono i caporedattori a non esserci (stanno tutti a pesC1ara, a buttare nel cesso le notizie che ci riguardano). Per la verità sono un po' di giorni che un noto quotidiano abruzzese pubblica mezza pagina su Chieti (l'altra mezza con la pubblicità) e poi di fianco una pagina intera dedicata a Lanciano-Vasto (senza pubblicità). Non ci sono notizie su di noi? Oppure è meglio nominarci sempre meno affinché siamo dimenticati più di quanto non lo siamo già? Vittimismi a parte, la rovina di Chieti siamo anche noi che accettiamo passivamente queste situazioni, e che con le nostre stesse mani finiamo ad affondarci (ad esempio che bella è la nuova gradinata BIANCOAZZURRA del PalaTricalle?!?). Sì, sono campanilista. E me ne vanto. ;)

Anonimo ha detto...

@ Maxime

Forse il giornale di cui parli è proprio quello dove ieri ero andato a cercare la notizia. Il Centro l'aveva data e l'ho visto solo adesso. Il Centro offre la cronaca completa di Chieti solo a Chieti, e se mi capita di guardarlo al bar a Pescara o a Francavilla già trovo un altro giornale. Questa logica di separati in casa non mi piace.

Per il problema dei colori mi sembra davvero eccessivo quello che dici. Il Palatricalle non c'entra niente con il calcio e solo nel calcio quei colori assumono valenza simbolica. Evitiamo di mescolare la tifoseria calcistica con l'architettura. Una serie di sedili verdi su gradinate nere avrebbero reso lugubre quella struttura che non è mai stata molto bella.

Anonimo ha detto...

@maxime

il problema è che le notizie sulla città di Chieti saranno sempre più scarse e lacunose essendo stata chiusa la redazione per il Messaggero. Meno importante è la città meno sono le notizie è tutto inversamente proporzionale.... siamo pratici, ultimamente si dovrebbe parlare solo della giunta Ricci e co. che si sfascia si riaggiusta si risfascia e, come direbbe un antico detto campagnolo : " è come lu setacce appesa a lu chiuove nenze tretteche e ninzemove"

Anonimo ha detto...

@tom: non pretendevo il nero ed il verde, ci mancherebbe. Ma mai e poi mai avrei pensato al bianco ed all'azzurro (già il bianco ed il rosso, che non mi pare siano colori lugubri ed anzi sono i veri "colori sociali" di questa città, sarebbero stati meglio). ;)

Anonimo ha detto...

Per completezza di informazione debbo dire che la notizia è apparsa su Il Messaggero di martedì 02 Ottobre 2007 di cui riporto l'articolo. Sarà un giornale di partito, ma quello che è di Cesare e di Cesare......

"....... E’ un pensionato di 80 anni, che vive con la moglie (A. N. le sue iniziali), l’uomo che sabato a mezzogiorno all’inizio di via Madonna degli Angeli ha investito Alfonso Ciancaglini, 71 anni, tutt’ora in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione. Il pensionato, denunciato per lesioni colpose e omissione di soccorso, è stato individuato grazie ad un pezzo di plastica dello specchietto retrovisore di colore amaranto ritrovato sul luogo dell'incidente, sul quale era impresa la data del 1991. I carabinieri, grazie ad un paziente lavoro di ricerca presso alcuni autodemolitori e concessionarie di auto sono risaliti al modello dell'auto, di cui fino a quel momento si conosceva solo il colore. Si tratta di un’Alfa Romeo 155 risultata immatricolata nel 1993 che il pensionato aveva lasciato, ancora incidentata, nel garage sotto casa, dove i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile l'hanno trovata. L’uomo si è difeso dicendo di aver sentito un rumore al momento incidente e che, tornato indietro di alcuni metri, ha visto Ciancaglini in piedi mentre raccoglieva ciò che gli era caduto dalla borsa..."

enio

http://enioantonio.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Se per conoscere un fatto del sabato mattina bisogna aspettare il martedì, viva i giornalisti, va tutto bene. L'unico problema sarà il colore politico, che è quello che è trattandosi del suocero di Casini, ma misà che a Chieti i colori ognuno li vede come vuole.

GdF

Anonimo ha detto...

Vedi Anonimo ( mi fà un pò specie risponderti, è come parlare con un fantasma ) ..... a parte il fatto che a Chieti non esiste più la redazione del Messaggero se la notizia è troppo "locale" può darsi che sfugga. Meno male che ci sono ( in web ) delle interessanti "finestre" aperte, di gente che non ha niente da spartire con Casini il suocero e company e ci informa in tempo reale, anzi ci dice anche tutte quelle "marachelle" che i nostri politici locali ( vorrebbero tener nascosto ) fanno per mettercelo sempre in quel posto.... senza "praticamente" riuscirci.

Anonimo ha detto...

Come è strana la vita, se l'nvestitore fosse stato un giovane o addirittura un giovane ubriaco o cannato lo avrebbero sbattuto in prima pagina. Il nonnetto invece ha avuto poco risalto, quattro righe ed anche in ritardo. Io al suo posto avrei protestato ........ scherzo naturalmente, sono cose serie e per tali vanno prese. Non credo che sia un problema di colore politico se un quotidiano non pubblica una notizia del genere, mentre ritengo si tratti certamente di colore politico quando Il Centro trasforma ciò che gli mandi convertendo le proteste dei cittadini in proposte dell'amministrazione e quando il Messaggero ignora non pubblicando affatto. Quello che accade oggi in città è proprio questo, Il Centro trasforma, Il Messaggero omette, Il Tempo pubblica anche se con qualche giorno di ritardo. In quanto alla Cronaca d'Abruzzo ed Italia Oggi, devo dire che sono i quotidiani più attenti agli umori dei cittadini, non traformano, non omettono, riportano tutto così come inviato, sia essa notizia a favore o contro la classe politica che governa. Splendido, non vi pare? Comunque il problema viabilità a Chieti diventa ogni giorno più serio, le automobili in circolazione nell'ultimo decennio sono aumentate vertiginosamente e la città è sempre la stessa, le strade sono sempre le stesse come sono le stesse le aree parcheggio, tutto uguale a 10 anni fa. E' normale in uno scenario simile che si verifichino incidenti e diventa purtroppo normale, visto quello che si sente in tv, che non ci si fermi dopo aver causato un danno. Comunque, ci siamo sempre noi del mondo di internet, noi che non siamo schierati con nessuno anche avendo le nostre convinzioni politiche, noi che siamo stanchi delle chiacchiere di chi vuole buttare tutto in politichese, noi che siamo liberi di dire quello che vogliamo potendo usufruire di blog e siti internet.
Un caro saluto a tutti
Roberto Di Monte
www.chietiscalo.it