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17 settembre 2007

La nuova Casina dei Tigli

La Casina dei Tigli aveva sicuramente bisogno di un restauro, ma quello che stanno facendo è un pugno nell'occhio. Una grossa scatola di vetro e alluminio che sta tra il cattivo gusto delle verande abusive e l'imponenza di un acquario gigante.

E' una strutura tollerabile per un locale di periferia o una pizzeria ubicata tra vetrine e palazzi di cemento armato, ma qui siamo nel cuore della Villa Comunale, al termine di un viale dove tutte le palazzine hanno conservato intatta la loro classica armonia, siamo in un ambiente con un gusto da Belle Epoque, siamo sull'ingresso di giardini che si mostrano (si mostravano) con la simmetrica grazia degli archetti. Era già stato un colpo (imposto con chissà quali pretesti di sicurezza) quello delle grate montate sui muretti, ma questo è ancora peggio.

Non si potrà pretendere un restauro firmato da Valadier, però vedo in giro tante vecchie cascine e fattorie magnificamente ristrutturate conservandone lo stile originale e non posso credere che per la Casina dei Tigli non si potesse fare un recupero e anche un ampliamento rispettoso, senza ricorrere ad una mostruosa veranda star-trek incastrata tra gli alberi.

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16 commenti:

nonno enio ha detto...

si poteva fare qualcosa che fosse più in sintonia con la Villa Comunale di Chieti, ma si è dovuto abdicare davanti al dio denaro che il restauratore della Casina dei Tigli ha dovuto tirare fuori per poterla sfruttare per 10 anni. Andando a rileggere l'articolo su "il Messaggero" quei soldi pare fossero davvero tanti !

Anonimo ha detto...

Devo dirvi che non sarei totalmente in disaccordo con ciò che stanno facendo alla villa comunale, non mi è ancora capitato di vedere direttamente quello che stanno realizzando, ma mi sento di poter dire che per una volta che nella nostra Chieti si fa qualcosa, anche se in cartapesta, li lascerei fare. Ci siamo lamentati tanto del fatto che le acque in cui navighiamo sono ormai melmose, una cosa si muove e quindi la lascerei muovere. Ci saranno sicuramente delle giustificazioni per quel manufatto, probabilmente volevano realizzare qualcosa il meno invadente possibile oppure di trasparente e innovativo, non saprei. A guardare le foto delle mie idee nel post passato non posso considerarmi un conservatore, ma guardiamo avanti, il futuro ci aspetta e il bello è proprio nel fatto che non sappiamo come sarà.

Anonimo ha detto...

Ammiro l'ottimismo di Maurizio che è capace di guardare in chiave positiva anche le scelte piuttosto discutibili. Vorrei precisare però che quelle del blog non sono delibere, non sono decisioni che possono interferire con la realizzazione dei progetti. Sono semplici opinioni.

Anche il blog di Beppe Grillo, di cui si parla molto in questi giorni, ha un peso nel circuito mediatico solo grazie alla notorietà e alla pungente ironia del personaggio. In un blog come il mio, molto provinciale ed evidentemente snobbato dagli ambienti politici, possiamo solo scambiarci opinioni che non ostacolano e non promuovono alcuna iniziativa. C'è spazio per discutere e io sono ben disposto a cambiare parere. Il contributo di Maurizio sicuramente mi aiuterà a guardare con minor fastidio la veranda della Casina dei Tigli.

Anonimo ha detto...

caro Tom, frequento da più di un anno il blog di Grillo e sono a conoscenza di tante battaglie che il grillo ha fatto, ma se si nota bene se ne sta parlando solo ora che è sceso in piazza. E' rimasto in sordina il fatto che si sia recato al cda della Telecom in qualità di azionista di maggioranza (20000 deleghe lo rendevano tale) spiazzando i presenti con le sue parole al vetriolo, oppure quando si è recato al parlamento europeo dove riferendo le vicende italiane ha fatto ridere tutta l'europa. Ora che è uscito dal silenzio della rete tutti lo conoscono. E' come se fossimo di fronte alla nuova forma di massoneria del 21esimo sec. come negli scantinati a scambiarci informazioni. In realtà è tutto alla luce del sole ma non se ne parla...e non se ne PUO' parlare. Tornando a Chieti, sono anche io del parere di scrivere per scambiare opinioni e proprio questo era l'intento del mio commento. Viva la libertà di PENSIERO.
Grazie Tom per aver creato un luogo dove poterlo fare.

P.S. Si potrebbe mandare il link del blog al sindaco Ricci...anche se secondo me lo legge ma sta zitto(Fossi io il sind. farei così).

Anonimo ha detto...

Purtroppo di ristrutturazioni " AD CAPOCCHIAM ",la nostra città ne ha vissute e viste tante.
Mi sono rivolto agli assessori competenti,vedi i garages realizzati alla Pierantoni o le trasformazioni che i militari hanno realizzato al bellissimo chiostro.Orecchie da mercante!!!
E cosa ne pensate dei colori Hippy che il ferramenta La Rovere ,alla Pietra Grossa ,ha dipinto il suo palazzo.????
Certo,per una sintonia al paesaggio ci si sarebbe aspettato un'altra realizzazione della CASINA DEI TIGLI.
Se poi il nuovo proprietario non aveva i soldi,meglio lasciarlo come era.
Tanto la vista si era abituata.
Invece...Un altro flop di questa amministrazione.

Anonimo ha detto...

Cantatore ha ragione...tra 10 anni Amen come sempre....Cantatore sindaco con le liste di beppe subitoooooooo!!!

Anonimo ha detto...

...Cantatore sindaco..Si..sempre che non prenda grillo come esempio però:
No, non sto delirando..prova ad acquistare un biglietto per assistere al suo spettacolo: fai la somma per tutti coloro che lo vanno a vedere e poi ne riparliamo.
Quando è venuto a Roseto ha fatto due serate. Palasport tutto esaurito naturalmente.
5000 persone a serata.
Il biglietto costava 30 euro.

Quest'estate predicava in giro contro l'inquinamento, mentre era a bordo di uno Yatch in Sardegna..

grillo come tutti gli altri: mercenario.

- 66100 -

Anonimo ha detto...

una cosa è certa:
complimenti a Tom e alla felice idea di realizzare questo utile blog.

L'importante è che qualcosa si muova in questa città,ricordatevi l'effeto Stellario...

Theate'74

Anonimo ha detto...

@luciano
vedi luciano se a protestare sono in tanti puoi anche avere "udienza" dai potenti, ma se sei da solo fai la fine del rompiscatole è sempre stato così a Chieti. Il discorso della "casina" e che una volta che il gestore ha vinto l'appalto e ha versato al comune un grosso anticipo in euro, ha preteso e ottenuto di fare le modifiche che secondo lui erano necessarie per gestire la nuova attività. Era del comune o dell'ufficio competente controllare il relativo progetto, ma si vede che a Chieti vige la vecchia legge : "prendi i soldi e scappa".

Anonimo ha detto...

un ennesimo pugno in faccia che si aggiunge alle tante brutture che questa sciatta e scoordinata città riserva ad ogni angolo. Manca una guida, una direzione, manca uno stile, manca il rispetto per l'arte e il Bello in generale. Siamo passati dalle aiuole fiorite di Cucullo al vetro alluminio di Ricci "ristrutturato in stile Via Veneto" (Il Messaggero)... poveri noi! Stamattina ho sentito dire spesso all'inaugurazione: "meglio questo che niente"... che sciocchezza! non mi sembra eccessivo pretendere che le cose vadano fatte bene, soprattutto quando, come l'UFO del "Casino dei Tigli", rimarrà per sempre con il suo vetro/alluminio nei secula seculorum a fare l'occhiolino al terminal- terminator di viale Gran Sasso. Speriamo non partoriscano altre creature aliene.

Anonimo ha detto...

Prima di esprimere la mia opinione volevo aspettare la fine dei lavori e andare di persona a vedere e testare il locale. A mio modesto avviso l'unica soluzione valida, per avere un minor impatto ambientale nel cuore verde di Chieti e allo stesso tempo creare un locale di prestigio e soprattutto di quelle dimensioni( tra il piano terra ed il piano superiore mi sembra siano un centinaio di posti a sedere ), era quella del vetro alluminio.

Forse da fuori non è il massimo, ma vi assicuro che gustarsi un buon Thè caldo in inverno, magari con il favoloso scenario della neve attorno, ed avere in estate un posto semiaperto fresco ed arieggiato sotto gli alberi, non sò proprio se ne esista altro simile nella penisola.

Da parte mia un plauso all'idea eccellente di chi l'ha progettato.

Qualità dei prodotti: anche quella mi è sembrata buona in virtù dei prezzi abbordabilissimi per la posizione e per le caratteristiche uniche nel suo genere.

Se devo formulare una critica....se vogliamo chiamarla tale e che tanti potrebbero non condividere, è che a mio avviso il personale femminile e soprattutto di bella presenza e cordialità, sorriso e simpatia sono l'asso nella manica in più di un posto " IN ".

Per ora manca di questo elemento, non me ne vogliano i volenterosi ed educati presenti, ma in un mondo moderno dove oltre a tante qualità anche l'apparenza gioca un ruolo fondamentale credo sia opportuno rivedere qualcosa se si vuole emergere dal gruppo!!

Se i titolari seguono questa direzione, questo posto diventerà un icona della città intera e dell'interland.

- 66100 -

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Tom P. ha detto...

Ho eliminato i commenti precedenti perché contenevano insulti personali. Non mi piace dover intervenire in questo modo, ma i problemi personali vanno risolti in altro modo, il blog non è fatto per questo.

Il primo della serie non mi era sembrato apertamente offensivo perché non indicava le persone per nome e faceva riferimento a fatti materiali. Però anche per le critiche e anche per quelle basate su fatti veri e dimostrabili bisogna assumersi una responsabilità, non si può fare restando nell'anomimato. Perciò l'autore dei commenti è pregato di non insistere. Se per caso fosse egli stesso vittima di certe situazioni si rivolga ad un avvocato.