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14 luglio 2007

Ancora veleni nell'acqua

Da quando s'è cominciato a parlare della grande discarica di veleni in quel di Bussi (il mio post risale a tre mesi fa) sono passati tre mesi.

Ci hanno detto che i pozzi più pericolosi erano stati finalmente chiusi e negli altri c'era un'apposita depurazione. Non ci hanno detto nei rubinetti di quali case il veleno era uscito per anni. Non ci hanno detto quali conseguenze si prevedono. Adesso PrimaDaNoi pubblica i primi dati e scopriamo che sgorga ancora veleno dai nostri rubinetti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

purtroppo quello che si temeva si è avverato siamo all'emergenza acqua. Alcune autobotti a spese del comune sono già intervenute a Francavilla per la distribuzione della "potabile" e presto interverranno a Chieti, Montesilvano e Pescara centro. Le trivellazioni continuano a ritmo frenetico nella speranza di trovare altri pozzi per poter soddisfare le richieste minime dei cittadini. Una cosa è certa, l'acqua dei pozzi utilizzati in passato era VERAMENTE INQUINATA e pertanto c'è da ritenere che l'ACA e L'ATO o chi per essi hanno dato informazioni NON vere ( nessuno si dimette e nessuno viene incriminato ancora ) e le persone che hanno bevuto dai rubinetti hammo bevuto acqua con una quantità di solventi mai vista fino ad oggi con grave pericolo dei RENI, FEGATO e COLON. Speriamo che la cosa si risolva il più in fretta possibile per Chieti, che dopo il "mattone" dell'inceneritore ai Casoni, si vede recapitare questa bella " mazzata estiva". Tutti adesso ipotizzavano quello che è successo la chiusura dei pozzi inquinati, ma nessuno aveva fatto mai niente e si è perso del tempo prezioso. Io consiglio di bere solo acqua minerale, possibilmente in bottiglia di vetro, in quanto quelle di Pet se tenute al sole, ridscaldandosi, diventano porose e possono inquinare l'acqua in esse contenute ( vi ricordo gli Sfalati un'altra seri di sostanze utilizzate per meglio plastificare le bottiglie di Pet )