In questi giorni il Blog ha compiuto un anno. Era nato come semplice prova mentre cercavo di verificare la funzionalità delle piattaforme blog per un progetto didattico. Nei primi post avevo scritto solo cose banali: una buca lasciata sulla strada, una bancarella mal posizionata, un palo pericoloso... Non immaginavo che sarei diventato un blogger, perciò non ne avevo neanche parlato agli amici. Poi c'è stato il Festivalbar (una scelta che mi è sembrata sciocca, dispendiosa e inutile) e tra ottobre e novembre sono arrivati sul blog i primi visitatori e alcuni commenti mi hanno spinto a continuare.
La gestione del blog mi ha insegnato diverse cose. Ho capito che il Blog è come una pianta che va innaffiata periodocamente, altrimenti appassisce. Bisogna fare attenzione alle infestazioni da troll, ma nel mio caso ho dovuto prestare attenzione ad un fenomeno diverso: la formazione di malintesi. Forse è la stessa natura ambigua del blog che favorisce il malinteso. Il blog è un po' giornale e un po' diario personale, un po' manifesto pubblico e un po' corrispondenza privata. Ha un pubblico di lettori invisibili e un pubblico partecipante che in genere si protegge dietro la maschera di un nickname, ma talvolta si nasconde nel totale anonimato e questo genera altri malintesi.
Il blog è strutturato come una bacheca dove ognuno può lasciare il suo foglietto con un annuncio o un messaggio o una critica. Parole scritte per casuali passanti. Ma passerà proprio in quel vicolo nascosto del web la persona interessata? non saranno quei messaggi come lettere gettate in mare dentro una bottiglia?
All'inizio era questo il pensiero prevalente, ma poi ho visto che alcune cose pubblicate sul mio blog venivano ripubblicate da altri, che alcuni visitatori arrivavano percorrendo a ritroso questi collegamenti e che certe idee trovavano riscontri e integrazioni. I link consentono al blog di ramificare. Si protendono da un sito all'altro creando una rete di connessioni simili alle sinapsi dei neuroni in un cervello. Quindi la rete non è un mare caotico, direi piuttosto che è un'intelligenza collettiva che si sviluppa liberamente, disordinatamente, producendo scarti, zone destinate all'oblio, ma anche combinazioni fortuite, formidabili, che nessun progettista potrebbe programmare.
Di fronte a questo non c'è solo lo stupore simile a quello che devono aver provato i nostri padri davanti al primo televisore e i nostri nonni nella prima voce ascoltata alla cornetta di un telefono o all'altoparlante di una radio. Nel blog s'intuisce una possibile soluzione all'arretramento che la politica ha fatto da quando i salotti televisivi hanno sostituito i comizi nelle piazze. E' stato un arretramento della democrazia perché chiunque poteva prendere la parola in una piazza e nessun oratore poteva nascondersi alle reazioni della gente. Invece la televisione ha creato un recinto protetto per pochi eletti in cui anche le più evidenti sciocchezze diventano oro colato. La corte televisiva non è accessibile al popolo, perciò la politica filtrata dalla televisione è una falsificazione.
Internet sta diventando sempre più accessibile: forum e blog sono le nuove piazze dove si può esercitare una nuova democrazia. Ma i politici nostrani non hanno intenzione di presentarsi in queste nuove piazze telematiche. Preferiscono starne alla larga. Per ignoranza, per presunzione o per semplice precauzione. Forse il blog è visto come uno strumento poco serio, un passatempo da adolescenti. Forse li infastidisce quella sensazione di antipolitica prodotta dal più rinomato dei blogger italiani (il Grillo parlante che li tratta da lavoratori dipendenti) oppure è il fastidio per Antonio Di Pietro che meglio di tutti ha saputo usare un semplicissimo blog per farne un ottimo bollettino politico. Forse sono davvero diventati una casta che disdegna qualunque contatto col popolo.
Credo che i politici teatini non si siano neanche posti il problema. Parlando con alcuni di loro ho potuto constatare che non conoscono nemmeno PrimaDaNoi. Non sto dicendo che non lo leggono, sto dicendo che non sanno nemmeno che esiste! Evidentemente la rassegna stampa del municipio ignora le testate telematiche e le video-conferenze del sindaco sul Piccolo d'Abruzzo non sono riuscite ad aprire un varco verso la rete. Se è ancora sconosciuta una testata come PrimaDaNoi, con le sue notizie sempre aggiornate, le sue coraggiose inchieste, la sua eccellente presentazione illustrata del Villaggio Mediterraneo, allora un blog personale non ha alcuna speranza. L'obiettivo di mandare suggerimenti ai nostri amministratori attraverso il blog è stato mancato perché era un obiettivo impossibile.
Purtroppo il mio blog finora ha mancato anche il secondo possibile obiettivo, quello di creare discussioni intorno a certi argomenti di interesse cittadino. Il numero di scatti segnati dal contatore è superiore a quelle che erano le mie aspettative, ma nell'area dei commenti molti non osano entrare e le discussioni restano quelle che potrebbero fare quattro amici seduti al tavolo di un bar, con qualche anonimo passante che in genere si limita a lanciare improperi. Mi chiedo se vale la pena continuare.
La gestione del blog mi ha insegnato diverse cose. Ho capito che il Blog è come una pianta che va innaffiata periodocamente, altrimenti appassisce. Bisogna fare attenzione alle infestazioni da troll, ma nel mio caso ho dovuto prestare attenzione ad un fenomeno diverso: la formazione di malintesi. Forse è la stessa natura ambigua del blog che favorisce il malinteso. Il blog è un po' giornale e un po' diario personale, un po' manifesto pubblico e un po' corrispondenza privata. Ha un pubblico di lettori invisibili e un pubblico partecipante che in genere si protegge dietro la maschera di un nickname, ma talvolta si nasconde nel totale anonimato e questo genera altri malintesi.
Il blog è strutturato come una bacheca dove ognuno può lasciare il suo foglietto con un annuncio o un messaggio o una critica. Parole scritte per casuali passanti. Ma passerà proprio in quel vicolo nascosto del web la persona interessata? non saranno quei messaggi come lettere gettate in mare dentro una bottiglia?
All'inizio era questo il pensiero prevalente, ma poi ho visto che alcune cose pubblicate sul mio blog venivano ripubblicate da altri, che alcuni visitatori arrivavano percorrendo a ritroso questi collegamenti e che certe idee trovavano riscontri e integrazioni. I link consentono al blog di ramificare. Si protendono da un sito all'altro creando una rete di connessioni simili alle sinapsi dei neuroni in un cervello. Quindi la rete non è un mare caotico, direi piuttosto che è un'intelligenza collettiva che si sviluppa liberamente, disordinatamente, producendo scarti, zone destinate all'oblio, ma anche combinazioni fortuite, formidabili, che nessun progettista potrebbe programmare.
Di fronte a questo non c'è solo lo stupore simile a quello che devono aver provato i nostri padri davanti al primo televisore e i nostri nonni nella prima voce ascoltata alla cornetta di un telefono o all'altoparlante di una radio. Nel blog s'intuisce una possibile soluzione all'arretramento che la politica ha fatto da quando i salotti televisivi hanno sostituito i comizi nelle piazze. E' stato un arretramento della democrazia perché chiunque poteva prendere la parola in una piazza e nessun oratore poteva nascondersi alle reazioni della gente. Invece la televisione ha creato un recinto protetto per pochi eletti in cui anche le più evidenti sciocchezze diventano oro colato. La corte televisiva non è accessibile al popolo, perciò la politica filtrata dalla televisione è una falsificazione.
Internet sta diventando sempre più accessibile: forum e blog sono le nuove piazze dove si può esercitare una nuova democrazia. Ma i politici nostrani non hanno intenzione di presentarsi in queste nuove piazze telematiche. Preferiscono starne alla larga. Per ignoranza, per presunzione o per semplice precauzione. Forse il blog è visto come uno strumento poco serio, un passatempo da adolescenti. Forse li infastidisce quella sensazione di antipolitica prodotta dal più rinomato dei blogger italiani (il Grillo parlante che li tratta da lavoratori dipendenti) oppure è il fastidio per Antonio Di Pietro che meglio di tutti ha saputo usare un semplicissimo blog per farne un ottimo bollettino politico. Forse sono davvero diventati una casta che disdegna qualunque contatto col popolo.
Credo che i politici teatini non si siano neanche posti il problema. Parlando con alcuni di loro ho potuto constatare che non conoscono nemmeno PrimaDaNoi. Non sto dicendo che non lo leggono, sto dicendo che non sanno nemmeno che esiste! Evidentemente la rassegna stampa del municipio ignora le testate telematiche e le video-conferenze del sindaco sul Piccolo d'Abruzzo non sono riuscite ad aprire un varco verso la rete. Se è ancora sconosciuta una testata come PrimaDaNoi, con le sue notizie sempre aggiornate, le sue coraggiose inchieste, la sua eccellente presentazione illustrata del Villaggio Mediterraneo, allora un blog personale non ha alcuna speranza. L'obiettivo di mandare suggerimenti ai nostri amministratori attraverso il blog è stato mancato perché era un obiettivo impossibile.
Purtroppo il mio blog finora ha mancato anche il secondo possibile obiettivo, quello di creare discussioni intorno a certi argomenti di interesse cittadino. Il numero di scatti segnati dal contatore è superiore a quelle che erano le mie aspettative, ma nell'area dei commenti molti non osano entrare e le discussioni restano quelle che potrebbero fare quattro amici seduti al tavolo di un bar, con qualche anonimo passante che in genere si limita a lanciare improperi. Mi chiedo se vale la pena continuare.
13 commenti:
Buon compleanno blogger! Complimenti per il tuo impegno per un mondo (più) civile.
Saluti a Herrenberg
erri
complimenti e auguri al tuo blog
Caro Amico, auguri e continua così,
a Chieti c'è bisogno di gente con le idee chiare e che abbia il coraggio di tirarle fuori. Se qualcuno fraintende ciò che scrivi non preoccuparti, ognuno legge ciò che vuole come vuole ed interpreta secondo propri ragionamenti, ma nonostante questo ricorda che l'importante è sempre discutere pacatamente ed in modo costruttivo.
Auguri da tutto lo staff di www.chietiscalo.it
Tantissimi auguri, sono convinto che il tuo impegno verrà presto ripagato.
Robin Hood
COMPLIMENTI!
continua cosi
FT
sono venuto a conoscenza del tuo sito da poco.
prima e per molto tempo ho inviato messaggi al PICCOLO DI CHIETI " sino a che il Sig. Lo Piccolo ha iniziato a cestinarmi gli articoli,schierandosi spudoratamente dalla parte del governo della città.
Mi sono battuto per i marciapiedi,i cani,le macchine parcheggiate,il degrado della manutenzione dei palazzi,la fontanella alla villa comunale,i servizi igienici,etc.etc.
Qualche cosa si è smosso.Ma poco...
Quello che mi rattrista è che nel mio quartiere,SANTA MARIA,dove per anni ho collaborato nel comitato di quartiere,gestito da Marina Orsini,madre di Raimondi,(ho detto tutto ),ho dovuto uscire quando ha preso un aspeto solo politico.
Mi sono battuto per la Pierantoni riuscendo a salvare solo quattro ippocastani.
Mi sono battuto per il giardino pensile,area verde nel cenro della città,ho denunciato agli amministratori ed alla procura della repubblica o stato di abbandono dell'area verde interna alla Pieranoni dove venivano a " BISOGNARE..." tutti i cani del quartiere,ebbene sa il procuratore,sia la Di Cosmo e sia la nuova vice sindaco nonchè assessora all'ambiente hanno risposto che non crea problemi..
E il Raimondi e madre cosa pensano??
Quindi auguri er la tua testata e vdrò di partecipare.
Poci giorni fa ci sono stati due FLOP che dovremo pagare,ma sembra che ai nostri concittadini non gliene frega niente.
C'èstata la settimana dela montagna e larassegna dei cori folkloristici.
E? iniziato ieri un altro copione,come il maggio teatinoche è la SETTIMANA MOZARTIANA.
Avrete notato dal programma che tutti i giorni è LO STESSO MINESTRONE.
Speriamo almeno che i commercianti,quanti resteranno aperti?,vedano un pò di moneta...
Ciao
LUCIANO PELLEGRINI
agnpell@libero.it
ben arrivato Luciano, quì mi sembra che i post non siano mai stati censurati, sopratutto se vengono seguiti dal nome e cognome.... e puoi esprimere tutte le tue idee vulcaniche, per il miglioramento della nostra città, che è poi quello che ci sta più a cuore.
se volessi segnalarti una notizia,da dove inizio???
per esempio c'è tanta " carne da cuocere " sulla settimana mozartiana..."
hai un indirizzo e-mail?
essendo un argomnto nuovo,come faccio a comunicartelo ???
Grazie
LUCIANO PELLEGRINI
agnpell@libero.it
Avete visto che flop quest’anno la settimana mozartiana:
- PUBBLICITA’ INESISTENTE, SE NON QUALCHE MANIFESTO (..tralaltro ridisegnato, ma non era più bello di gran lunga il precedente? bha.. ) IN GIRO PER CHIETI.
FUORI NEANCHE L’OMBRA, E VI ASSICURO DI AVERLI VISTI A PESCARA E PERFINO A TERAMO NELLE SCORSE EDIZIONI.
- ORGANIZZAZIONE PARI A QUELLA DI UN ASILO NIDO, SENZA TRACCIA DI QUALCUNO O QUALCOSA CHE SPIEGHI L’EVENTO, SE NON QUALCHE VOLENTEROSO VESTITO A FESTA CHE PASSEGGIA IN CENTRO, SENZA NEANCHE SAPERE PERCHE’ LO FA. E POI QUELLE SCRITTE PER IL CORSO CON LE STELLINE INTORNO, VI PREGO MI DITE A CHI VENGONO IN MENTE QUESTE COSE!!
MA LE AVETE VISTE, LE AVETE LETTE…VI PREGO FATELO SE NON LO AVETE ANCORA FATTO E SE C’E’ UNA BUON ANIMA CHE MI DA UNA SPIEGAZIONE, L’ATTENDO A BRACCIA APERTE!!!
UNA ADDIRITTTURA CON FARE SCARAMANTICO, AUSPICA ALLA RIUSCITA DELL’EVENTO NONOSTANTE I GUFI!!! MA COME SIETE MESSI!!!
CHIETI RETROCESSA IN PROMOZIONE ANCHE POLITICAMENTE SIGNORI MIEI!!
- INDICAZIONI E REGOLAMENTAZIONE TRAFFICO INESISTENTE.
- PERSONALE ADDETTO ALLE INFO INESISTENTE.
- CENTRO STORICO SPORCO E SENZA IL CONTROLLO DI UNO STRACCIO DI VIGILE. ERAVAMO IN TANTI AD AVER VISTO SFRECCIARE AUTO A DESTRA E A MANCA IN MEZZO AI CONCERTI..
-DULCIS IN FUNDO: IL BALLETTO DELLE CIFRE!!
QUALCHE SAPUTELLO DI ASSESSORE HA PARLATO DI RAGGIUNGERE LE 200 MILA PERSONE!!! MA CHI LI DA QUESTI NUMERI, NO, NO, CI VORREI PARLARE E COSTATARE SE E’ NORMALE O ( non me ne vogliano i poveri sfortunati ) O AUTISTICO!!
LO SAPETE QUANTE SONO 200 MILA PRESENZE? A PARTE CHE PER UN EVENTO DEL GENERE CHE DURA UNA SETTIMANA SAREBBERO CIRCA 30 MILA PERSONE AL GIORNO. E SECONDO VOI AVETE VISTO 30 MILA PERSONE A SERATA A CHIETI…MI PAR DI SOGNARE AD OCCHI APERTI!!!COMUNQUE ORA CHE TOCCHEREMO IL FONDO CON TUTTI E DUE I PIEDI…QUALCUNO RIMASTO…”IRRIDUCIBILE”….CAMBIERA’ IDEA.
CORDIALI SALUTI A TUTTI.
P.S. GRAZIE ALL’ATTUALE CLASSE POLITICA CHE CI HA REGALATO UN ALTRA CHICCA DELLE SUE. VI PREGO DIMETTETEVI IN BLOCCO!!!
caro anonimo,
ho inviato ieri alla direzione un lungo resoconto sulla SETTIMANA MOZARTIANA e mi fa piacere che anche tu hai riscontrato le stesse cose.
(mi permetto di suggerire alla direzione , di aprire un argomento in merito,forse ci saranno più risposte.)
E' perdente trovare questa notizia su .
1° BLOGHEANNO !!!
LUCIANO PELLEGRINI
agnpell@libero.it
Grazie a tutti i lettori per gli auguri al Blog. E' un utile incoraggiamento a continuare.
Per quanto riguarda la Settimana Mozartiana, ieri ho assistito al magnifico balletto "Mozart Egyptien" e purtroppo del superbo "MozArtPercussion" in piazza Umberto I° ho potuto ascoltare solo la parte conclusiva. Spero di vedere cose altrettanto suggestive anche stasera e domani. Se permettete vorrei lasciare le valutazioni alla fine.
caro Luciano Pellegrini se hai delle rimostranze da fare su come è statta organizzata la settimana mozartiana, questo è il posto ideale per farle; se invece vuoi farle in privato mandamele al mio indirizzo e-mail : nonnoenio@yahoo.com e io provvederò a dar voce alle tue rimostranze sul mio blog..... Io direi di aspettare prima di sparare sulla "croce rossa", capisco anche che sperperati tutti i soldi in una manifestazione, mal riuscita anche a cusa della pioggia, come il festival bar, di soldi ne restano pochini per organizzare altro. Mi dicevano quelli di ArteInRovina che nonostante le promesse fatte loro il settembre scorso nell'organizzare le serate di Jazz all'ex pesceria i soldi sono arrivati, non tutti, e quei pochi maledettamente in ritardo tanto da metterne in dubbio l'edizione 2007.
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