La Regione Abruzzo ha reso noto un piano di vendite di immobili per risanare il deficit della sanità. Secondo le notizie riportate dal Centro a Chieti saranno posti in vendita il San Camillo, l'ex Pediatrico e l'ex inam.

Io credo che prima di procedere a queste importanti vendite e acquisizioni, sarebbe bene organizzare un convegno e portare in discussione i diversi progetti possibili.
Qualcuno ha proposto di dislocare una facoltà universitaria nell'attuale San Camillo, ma a quali disagi andrebbero incontro gli studenti per raggiungere quella sede? Non sarebbe meglio destinare il San Camillo a casa per anziani? non perchè li si voglia emarginare, ma semplicemente perché gli anziani si adatterebbero più dei giovani ad una mobilità verso la città gestita con una navetta.
Gli studenti potrebbero apprezzare la vita nella città alta solo riuscendo a muoversi a piedi. Gli anziani invece potrebbero godere della tranquillità di un posto isolato e anche di un servizio di trasporto che potrebbe accompagnarli comodamente in centro.
E' un'idea, e forse ce ne sono di migliori, ma parliamone, non lasciamo che ogni ente si muova per conto proprio, preoccupato solo del proprio immediato tornaconto. Così la città rischia di essere stravolta da cambiamenti spontanei privi di qualunque logica. La città ha bisogno di una guida e, se chi la amministra non sa o non vuole tracciare un possibile disegno, si apra al confronto, si faccia una conferenza e si faccia in modo che i diversi enti, i dirigenti della Regione, della Difesa, della Giustizia, dell'Università, delle Finanze, ecc. possano concordare le loro mosse.
Gli studenti potrebbero apprezzare la vita nella città alta solo riuscendo a muoversi a piedi. Gli anziani invece potrebbero godere della tranquillità di un posto isolato e anche di un servizio di trasporto che potrebbe accompagnarli comodamente in centro.
E' un'idea, e forse ce ne sono di migliori, ma parliamone, non lasciamo che ogni ente si muova per conto proprio, preoccupato solo del proprio immediato tornaconto. Così la città rischia di essere stravolta da cambiamenti spontanei privi di qualunque logica. La città ha bisogno di una guida e, se chi la amministra non sa o non vuole tracciare un possibile disegno, si apra al confronto, si faccia una conferenza e si faccia in modo che i diversi enti, i dirigenti della Regione, della Difesa, della Giustizia, dell'Università, delle Finanze, ecc. possano concordare le loro mosse.
1 commento:
Io credo che prima di procedere a queste importanti vendite
io credo invece che sarebbe più urgente mettere a posto i debiti anche vendendo, senza però specularci sopra come certamente faranno.
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