Guardatela, è la Trinità, lo svincolo centrale del centro storico.
Provate a immaginarla senza l'edicola, senza il grande cartello bianco e senza le auto in sosta selvaggia. Avrebbe l'aspetto di una piazza, anzi di una bella piazza.
L'edicola potrebbe occupare il lato della piazza, magari il terrazzo accanto al bar Sigismondi. Là avrebbe un comodo spazio di esposizione in corrispondenza della fermata del bus.
Anche il cartellone bianco che ora copre l'ingresso del Museo di Scienze biomediche potrebbe essere spostato nella stessa zona o all'inizio del viale.
Forse in uno spazio "addolcito" si ridurrebbe anche quella sosta selvaggia che ora assedia l'edicola.
L'edicola potrebbe occupare il lato della piazza, magari il terrazzo accanto al bar Sigismondi. Là avrebbe un comodo spazio di esposizione in corrispondenza della fermata del bus.
Anche il cartellone bianco che ora copre l'ingresso del Museo di Scienze biomediche potrebbe essere spostato nella stessa zona o all'inizio del viale.
Forse in uno spazio "addolcito" si ridurrebbe anche quella sosta selvaggia che ora assedia l'edicola.
6 commenti:
Prova anche ad immaginarla senza tutte quelle insegne pubblicitarie luminose, che peraltro in centro storico sono vietate dal regolamento edilizio comunale ma non si sa bene come sono state messe ugualmente (chi le ha autorizzate?). Purtroppo però a Chieti i giornalisti si preoccupano delle cazzate per far passare inosservate le cose degne di nota. Noi come associazione culturale abbiamo fatto numerose proposte (anche mediante un incontro dibattito al quale sono stati invitato Comune, Provincia, Soprintendenza, ecc.) per il miglioramento ed il rilancio dell'immagine di Chieti, a partire dal totale rifacimento della cartellonistica stradale e turistica. Parole sprecate, evidentemente...
Condivido le proposte per la "Piazza della Trinità"
SCUSATE,MA E' PROPRIO NECESSARIO CHE NELLA PIAZZA PIU' FREQUENTATA DELLA CITTA'CI DEBBA ESSERE UN FURGONE/FRITTERIA?FRANCAMENTE,MI SEMBRA UN INDECENZA. ORA ANCHE NELLA PIAZZA DELLA STAZIONE C'E'UNO CHE VENDE LA PORCHETTA...
PER ME E' ASSURDO,NEMMENO A ROCCACANNUCCIA.
SALUTI
Giusto, anche quello dei furgoni di porchette e fritterie è un problema da considerare.
Mi hanno detto che quello che sta in fondo alla Villa, vicino al laghetto artificiale, è ormai un'istituzione ed ha una clientela molto affezionata. Però l'anonimo non ha torto a farci notare che forse che ne sono troppi.
Si adesso il problema di chieti sono i furgoni che vendono la porchetta! Ma va là con le migliaia di macchiene che assediano il centro storico cacche di cane da per tutto immondizzia bidoni puzzolenti e degradanti, ragazzi per favore aprite gli occhi prima di parlare. Piuttosto la raccolta differenziata porta a porta che a Milano si fa da almeno 15 anni a chieti che fine a fatto? visto che faceva parte del prgramma di questa giunta?
I S O L A P E D O N A L E !! ci sarà mai un'amministrazione capace di fare questo?
Posta un commento