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14 settembre 2014

La strage dei capodogli

I capodogli sono molto grandi, dai 7 ai 9 metri, impossibile non vederli. Si sono spiaggiati a Punta Aderci. La notizia era su tutti i giornali, anche Il Centro che da sempre si ingegna a favorire le speculazioni petrolifere in Abruzzo.
Difficile avere notizia di altri pesci, più piccoli e meno visibili. Credo che stiano molto male anche se non possono dircelo. A far male ai pesci sono le bombe d'aria compressa che vengono sparate contro i fondali marini per la prospezione geosismica. Una tecnica chiamata air-gun.
La ricerca petrolifera provoca danni enormi. E stiamo parlando solo di ricerca. Poi ci sarà l'estrazione e l'inquinamento provocato dai fanghi tossici usati come lubrificanti delle trivelle, dalle sostanze che vengono estratte e liberate nei processi di coltivazione dei pozzi e di raffinazione. Senza parlare delle enormi quantità d'acqua potabile necessaria per la desolforazione e dello sfacelo del sottosuolo, dove è quasi impossibile capire le conseguenze su falde acquifere e faglie.
Le speculazioni petrolifere dovrebbero essere bloccate fin dalla fase iniziale e ciò sia in considerazione della dannosità dei metodi con cui si effettuano le ricerche, sia per evitare che l'autorizzazione ad effettuare costose ricerche non si trasformi in legittime aspettative rispetto ai permessi di estrazione.  



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