Il Senato ha dato il via alla riforma della Costituzione affidata alla commissione dei 42 saggi, quelli che si sono riuniti a Francavilla al Mare in una discussione alla quale non hanno potuto assistere neanche i parlamentari.
La manifestazione a Roma di sabato 12 ottobre aveva cercato di impedire questo pericoloso strappo alle regole. Non è questa la proceduta prevista dall'art. 138 per le modifiche della Costituzione.
Cosa ha fatto il PD? Erano 106 i senatori presenti e in 101 hanno votato a favore. Dev'essere essere un numero magico, scrive Sergio Di Cori Modigliani sul suo blog:
In teoria non ci sarebbe niente di male nè alcuna sorpresa. Il fatto è
che gran parte di questi senatori hanno - in diverse e svariate
occasioni - partecipato a manifestazioni, convegni, seminari, interviste,
comizi, nel corso dei quali si schieravano apertamente contro ogni
tentativo di revisione della Costituzione ed è stata la loro piattaforma
di base elettorale.
Alcuni, approfittando della narcolessia degli italiani, dopo aver votato
a favore in aula, hanno rilasciato interviste in radio e siti locali
nei loro rispettivi territori, spiegando perchè sono contrari alla
scelta imposta da Napolitano, facendo credere ai propri lettori e
ascoltatori di (non) aver votato a favore.
Tra i favorevoli anche Laura Puppato e Stefania Pezzopane. Gli altri nomi li potete leggere sul blog di
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