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03 giugno 2013

Le mani dei petrolieri sull'Università

A Chieti c'è stata una protesta degli studenti contro l'asservimento dell'Università agli interessi privati. Una protesta contro una iniziativa che appare scandalosa. Basta guardare la locandina per vedere che si tratta di interessi privati di pochi petrolieri, anzi uno solo: Medoilgas Italia Spa. Quattro relatori tutti della stessa compagnia petrolifera che vanno a raccontare la favoletta della "sostenibilità ambientale". Se la suonano e se la cantano, senza alcun contraddittorio con  qualche rappresentante della vera ricerca scientifica, magari uno di quei docenti universitari che ormai da anni ci hanno illustrato i rischi di attività petrolifere in un mare piccolo come il nostro e in una zona fortemente abitata.
Oltre che interessi privati sono anche interessi che si scontrano con quelli generali di salvaguardia della salute, dell'ambiente e dell'economia locale (industria agroalimentare, turistica, ittica, ecc.) e solo per questo l'Università avrebbe il dovere di mantenere una posizione indipendente. Perché l'Università deve essere e deve restare luogo di ricerca e di studio. Unica guida dei professori e degli studenti deve essere la scienza e la conoscenza.
E' vero che la scienza si sviluppa anche per essere applicata, ma l'applicazione curata e illustrata dall'Università deve avvenire sempre nell'interesse generale. Qui invece siamo di fronte ad un interesse quasi predatorio.
Per rendere ancora più paradossale la situazione il seminario, affidato ai quattro tecnici della trivellazione, si svolgeva in un'aula di "medicina"!

Gli studenti hanno pienamente ragione ad opporsi all'uso privato dell'Università. Spero che la loro protesta sia utile ad evitare altre figuracce.

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