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20 novembre 2012

Grande spreco per una strada inutile

Leggo su PrimaDaNoi che è stato impegnato un altro milione di euro per la Postilli-Riccio. Con questo finanziamento si arriva a SEI MILIONI.

La Postilli-Riccio è una piccola bretella che dovrà prolungare il lungomare di Francavilla fino al Lido Riccio di Ortona. Congiunge due zone vicine già ben collegate dalla nazionale Adriatica. Dicono che serve a migliorare il traffico. In realtà in quel tratto non c'è alcun problema di traffico. Lo percorro spesso e non ho mai trovato rallentamenti.

La Postilli-Riccio distruggerà uno dei pochi tratti di spiaggia in cui s'è miracolosamente conservato l'aspetto autentico delle spiagge abruzzesi. Distruggerà anche una zona rifiugio per una rara specie di uccelli (i fratini). Quindi i soldi vengono spesi per diminiure le attrattive turistiche della zona, non per aumentarle. Al posto di una tratto di spiaggia naturale ci sarà una grande spianata d'asfalto e una spiaggia omogeizzata con quelle ben visibili del litorale francavillese.

E' un'opera inutile, dannosa e costosa che ha suscitato molte proteste da parte dei cittadini preoccupati di perdere l'ultimo pezzo di paesaggio naturale dopo le costruzioni autorizzate nella zona di Punta Ferruccio e dopo gli scempi e le recinzioni abusive ai Ripari di Giobbe.

Tanto inutile, dannosa e costosa da suscitare gravi sospetti: a chi giova? Qualcuno aveva pensato che l'opera fosse stata progettata a servizio della famigerata raffineria Centro-Oli che l'Eni voleva costruire proprio in quella zona. La rinuncia da parte dell'Eni aveva rallentato i lavori della Postilli-Riccio. Ora in tempi di Spending-Review si ricominciano a spendere milioni. Cosa dobbiamo pensare?

4 commenti:

elvio ha detto...

Non sono informato della questione, ma la piena fiducia nel dr. Palermo non mi fanno dubitare della serietà della segnalazione.
Voglio sperare che essa, ed altre analoghe, siano supportate da prese di posizione in grado di far desistere dall'intenzione di cementificare nuove aree costiere.
Mi sorprende però trovare questo articolo subito dopo (o subito prima) la difesa dell'Ente Provincia. Stante che le competenze possono benissimo essere assolte dai Comuni e dalla Regione, con lo stesso personale che oggi lavora in Provincia, l'abolizione di questo Ente significherebbe risparmi ben al di là delle spese vive per il suo sostentamento (basti pensare alla logistica penalizzante per molti cittadini).
Con tutto il rispetto per le opinioni altrui, considero dannosa l'azione volta a salvare le Provincie (tutte o parte fa poca differenza), anche alla luce degli orientamenti chiaramente espressi dalla maggioranza dell'opinione pubblica.
Cordiali saluti
elvio cugini

Tom P. ha detto...

L'inopportunità di realizzare la strada Postilli-Riccio resta a prescindere da quale sia l'ente preposto alla gestione della strada.

Avevo già scritto un post sulla questione di Chieti capoluogo (http://chieti.blogspot.it/2012/09/chieti-capoluogo.html) e un articolo su Chietiscalo sull'abolizione delle province (http://www.chietiscalo.it/la-voce-dei-cittadini/191-varie/17884-le-province-tra-politica-e-geografia.html)

Per un proficuo confronto di oipinioni sarei grato al sig.Elvio se volesse portare una critica nello specifico del mio ragionamento. Perché credo che una indicazioe generica di risparmio o di logistica penalizzante non è molto chiara.

elvio ha detto...

Non ho ben capito quale critica dovrei portare a quale ragionamento.
Sono perfettamente d'accordo sulla inopportunità della Postilli-Riccio, come lo sono sulla inopportunità di qualsiasi cementificazione selvaggia causa prima delle nefaste conseguenze di ogni goccia di pioggia. Nell'articolo della fiaccolata, non vedo ragionamenti a supporto della persistenza di un Ente inutile come la Provincia le cui funzioni, per quantità e qualità, possono benissimo essere assorbite da Comuni e Regioni (fermo restando che anche questi Enti avrebbero bisogno di una razionalizzaizone).
Ma, al di la di qualsiasi argomentazione, siamo davvero convinti che 300.000 kmq. hanno bisogno della quantità di Regioni, Province, Comuni, Comunità, Consorzi, Enti, di cui si avvale l'Italia?
Se lo siamo, allora teniamoci quasi 1000 parlamentari e via a scendere!
elvio cugini

P.s.: Ne approfitto per segnalare che il simbolo di autenticazione che compare sulla sinistra mi risulta estremamente difficoltoso da capire.

Tom P. ha detto...

@ Elvio

Il sistema di autenticazione per inserire i commenti è generato dalla piattaforma blogspot di Google. Non dipende da me.

Nella risposta al suo commento le ho indicato i LINK ai miei articoli in cui ho esposto sia la mia opinione sulle difficoltà di Chieti capoluogo, sia le mie considerazioni sulla insensatezza di modificare la distribuzione geografica delle province senza alcuna valutazione concreta delle realtà e delle esigenze locali. Negli articoli ho anche spiegato perché la riduzione delle province proposta dal governo potrebbe produrre costi invece di risparmi. Se avrà tempo e voglia di leggerli a me non dispiacerebbe di sapere cosa ne pensa.