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11 ottobre 2012

Violenza di Stato sui bambini

Il video non lo voglio postare. E' angosciante. E' stato trasmesso in TV da "Chi l'ha visto" e si trova anche qui. Non è la prima volta: un bambino conteso dai genitori viene prelevato a forza per eseguire un provvedimento giudiziario nel quale era scritto testualmente dagli stessi giudici che nell'esecuzione ci si poteva avvalere e solo se strettamente necessario, "dei servizi sociali e della forza pubblica da esplicarsi nelle forme più discrete e adeguate al caso".

Per eseguire il provvedimento "nelle forme più discrete e adeguate al caso" il bambino è stato prelevato a viva forza da un commando di polizia tra le urla strazianti della piccola vittima e dei parenti. Una scena da Gestapo, come giustamente grida la zia. Violenza fisica e morale di cui quel bambino di 10 anni non si potrà liberare mai più per tutta la vita.


I poliziotti in Italia vengono spesso addestrati alla violenza e non al controllo della violenza. Macelleria messicana invece della tutela dei cittadini. Li abbiano già visti tante volte bastonare cittadini inermi e scagliarsi contro innoqui studenti, anche minorenni. E' una vergogna molto più vergognosa di qualunque episodio di peculato, corruzione, furto, ecc. perché è violazione del corpo, lacerazione dell'anima. In questo caso nei confronti di un bambino!

E qui c'è quella donna giovane (purtroppo sì, una donna) che non soddisfatta della violenza appena perpretata sul corpo di un bambino innocente e già vittima innocente delle liti familiari ci aggiunge il suo marchio dell'autoritarismo più ottuso:

"io sono un ispettore di polizia e lei non è nessuno"

Credo che questa frase dovrebbe essere sufficiente per il licenziamento immediato di una persona così evidentemente inadatta ad un ruolo di forza pubblica, così inesperta e presuntuosa da farci vergognare tutti. Lo dico perché credo nell'importante funzione della polizia. Ricordo ancora i carabinieri di una volta che facevano il saluto con la mano sulla visiera a tutti i cittadini che venivano fermati per un controllo. Carabinieri della Repubblica al servizio del cittadino. Era bello e dava sicurezza. Lo dico perché continuo a sognare una polizia democratica, addestrata ed efficiente, garante dei diritti e delle libertà dei cittadini, loro unici datori di lavoro. Lo dico pur sapendo che la polizia italiana, totalmente disonorata dai fatti di Genova, non ha ancora fatto niente per recuperare un po' di dignità e non fa ancora niente neanche per liberarsi degli assassini in divisa di Federico Aldrovandi. Ora si aggiungono queste altre inutili violenze che mostrano ignoranza, incapacità, insensibilità, arroganza... che disgusto. Spero almeno che quell'ispettrice di polizia vada a vedere almeno una volta come fa una maestra elementare a parlare con i bambini, le maestre devono trattare anche con i bulletti più ribelli, lei invece doveva parlare solo con un bambino un po' spaventato.

***
Purtroppo dalla lettura di un altro blog devo provare altro disgusto, questa volta per il Garante della Privacy che è intervenuto a tutelare il bambino: le immagini mostrate in TV e sul web, di cui il bimbo sicuramente non sa nulla e credo che non ne saprà nulla per anni, potrebbero ledere la sua dignità. E poi il questore di Padova che parla di “spettacolarizzazione messa in atto dai familiari materni”. Che delicatezza, il Garante, e che acume il Questore. Ma dove viviamo? ma chi sono questi signori? Se non ci fossero i filmati ci sarebbe anche il rischio di credergli, a questi tromboni, tanto è incredibile la loro incapacità.

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