Pagine

01 febbraio 2012

Jean-Paul Pougala

Al Teatro Marrucino c'è stata la conferenza "Immigrazione e integrazione" che avevo segnalato nel blog. Purtroppo a causa di altri impegni nello stesso orario ho potuto ascoltare solo una piccola parte degli interventi. Spero di trovare qualche resoconto in rete perché gli argomenti trattati erano di grandissimo interesse. In particolare sono stato impressionato dalle parole di Jean-Paul Pougala, immigrato africano in Italia, ma anche imprenditore, scrittore e accademico. Da lui non ho ascoltato opinioni, ma fatti riportati con parole molto semplici. Pochi esempi capaci di illuminare i complessi scenari del mondo globalizzato, dei flussi migratori che si intrecciano con le esigenze dell'imprenditoria. Pougala parla con la semplicità scevra di semplificazioni che appartiene solo agli uomini di grande cultura. Sembrava Copernico in un'assemblea di tolemaici, soprattutto quando ha parlato dell'immigrazione europea verso l'Africa e degli investimenti cinesi.

La visione del mondo di Pougala ci fa toccare con mano il nostro provincialismo carico di timori, di stereotipi e di errori, ma questa sensazione ci dà anche una spinta a riconsiderare tutto con mente più aperta. E' il vero piacere della cultura.

Nessun commento: