
Negli anni cinquanta fu sbeffeggiato per il suo conservatorismo sui buoni costumi. Da cattolico conservatore si oppose all'alleanza coi socialisti e alla legge sul divorzio. Da Presidente della Repubblica si dimostrò vero garante della Costituzione e forse proprio per questo cercarono di trascinarlo nel fango. In realtà non fu mai sfiorato da alcun sospetto di illeciti, ma le dichiarazioni di un agente dei servizi segreti travolto dallo scandalo furono sufficienti a suscitare clamore. Scalfaro reagì con fermezza, ma il suo "non ci sto" fu presentato come una sorta di rifiuto del giudizio. Erano le prime prove della macchina del fango che funzionava già bene: credo che ancora oggi la disinformazione su quella vicenda produce un'ombra sospetta e assolutamente ingiusta sulla sua persona.
Come De Gasperi e Moro anche Scalfaro ha saputo unire alla sua profonda fede cattolica una convinta affermazione della laicità della Repubblica. Negli ultimi anni con l'associazione Salviamo la Costituzione ha continuato ad essere uno dei difensori più lucidi e intransigenti dei valori civili e democratici fino a diventare un esempio anche per i progressisti.
Grazie Presidente
2 commenti:
un buon presidente "ostico" alla destra...
ieri La Stampa ha pubblicato un articolo di Marcello Sorgi con alcuni retroscena del primo governo Berlusconi. Allora il presidente ha fatto da diga. Dobbiamo davvero ringraziarlo, anche quelli che non sono di destra e non possono condividere la visione Dio-Patria-Famiglia a cui Scalfaro è rimasto sempre legato.
Saluti
Franco C.
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