Le discariche fotografate si trovano nel Parco Fluviale, oltre il fiume. Sono talmente vicine al Megalò e all'unico distributore di metano della zona da poter dare il benvenuto a tantissimi visitatori del Centro Commerciale e a tutti coloro che devono fare un rifornimento.
Si vedono televisori rotti, carcasse, copertoni e anche serbatoi in eternit (amianto) ammonticchiati tra altra immondizia sotto i viadotti dell'autostrada Se i teatini otterrano la nuova denominazione per le uscite dall'autostrada (quella della A25 si trova, in linea d'aria, a circa 100 metri dalle discariche) questi biglietti da visita diventeranno un'esclusiva tutta teatina benché probabilmente ricadono in territorio di Cepagatti.
3 commenti:
il mondo è bello perchè è vario, si criticano i napoletani per la loro poca accortezza nel divesificare, ma anche da noi c'è del marcio e ognuno dovrebbe, davanti a spettacoli del genere, fare un piccolo esame di coscienza. E' un discorso simile a quello della prima pietra da scagliare se si è senza peccato.
Ma dai...non vedi che spettacolo!
Sono dieci mesi che l'assessore al verde si è insediato.
Deve ringraziare di queste segnalazioni se qualche intervento è stato realizzato.
Affacciati in Largo Cavallerizza,( dietro San Giustino n.d.r.)e CONTEMPLA cosa trovi.
La non risposta e il non intervento significa che ci FA FESSI E CONTENTI!
Se la pensi così, assessore Bevilacqua, ti consiglio di ascoltare. Quattro anni, ma potrebbero essere anche meno PASSANO SUBITO.
LUCIANO PELLEGRINI
Ricordo bene questa discarica! dire che è uno scempio è dire poco, pensare che potrebbe essere attribuita a Chieti è molto peggio!
Posta un commento