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17 aprile 2010

Nucleare antiscientifico

La nube vulcanica che sta bloccando gran parte del traffico aereo, si avvicina. Mi piacerebbe capire se quelle ceneri, così pericolose per le turbine degli aerei, non lo siano anche per i nostri polmoni. Impossibile non pensare all'antica tragedia di Pompei, la città sepolta e fossilizzata dalle ceneri del Vesuvio.

I vulcani sono ancora un mistero. Le loro eruzioni sono la prova che dentro la nostra terra ci sono fenomeni difficili da capire e perfino da immaginare. Comunque la scienza sta facendo nuove scoperte. Mi è sembrata davvero interessante quella fatta presso i Laboratori del Gran Sasso con l'esperimento "borexino". Ne ho trovato notizia su PrimaDaNoi pochi giorni fa.

E' molto bello sapere dal prof. Bellini che lo studio dei geoneutrini (i neutrini prodotti dall'attività interna al nostro pianeta) ci "darà la possibilità di avere informazioni più precise sul calore prodotto nel mantello terrestre, e quindi sui moti convettivi che sono alla base dei fenomeni vulcanici e dei movimenti tettonici".

Gli scienziati impegnati nelle ricerche sui geoneutrini ci dicono anche che "in precedenza, ricercatori giapponesi avevano intravisto dei segnali che erano indicazione dei geoneutrini, ma i loro rivelatori, troppo vicini alle centrali nucleari, erano disturbati dagli antineutrini provenienti da queste. Solo ai Laboratori del Gran Sasso, distante almeno 500 km dalla più vicina centrale nucleare, si è potuto avere un segnale genuino della radioattività naturale della Terra".

Anche questa sembra essere una bella notizia che sottolinea la particolare importanza dei laboratori, realizzati dentro la montagna, però la cosa dovrebbe anche farci riflettere su quali conseguenze avranno le centrali nucleari attualmente in progettazione.

Ho provato a tracciare un cerchio sulla mappa. Il diametro corrisponde a circa 500 km con centro sul Gran Sasso. Quasi tutti i siti della penisola stanno dentro il cerchio. Su una cartina con scala più precisa sembra che anche le future centrali del Piemonte stanno sul limite. Ciò significa che una sola centrale nucleare italiana, qualunque sia il sito prescelto, annullerebbe le condizioni di genuinità degli esperimenti svolti nel Laboratorio del Gran Sasso. Non credo che alla gente comune possa interessare molto della ricerca scientifica, ma per me, che stranamente ho la tendenza a considerla più importante di una partita di calcio, di una puntata dell'Isola dei Famosi e perfino di una finale di Sanremo, questo è un ulteriore motivo per non costruire centrali nucleari in Italia. E di motivi ne avevamo già trovati tanti.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Per chi non lo sapesse il 26 aprile c'è una ricorrenza importante:

http://www.chernobyl-day.org/