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09 marzo 2008

emergenzambiente


Coordinamento EmergenzAmbiente Abruzzo

Comitato MareLibero Pescara, WWF Abruzzo, Comitato Discariche di Atri, Forum Acqua Abruzzo Social Forum, Coord. CostaTeatina, Comitato contro cementificio Pescara-Maiora Premunt, Comitato Natura Verde (no petrolchimico a Ortona), Legambiente, Ass. La Ghiandaia Manoppello (no cave), Comitato per la difesa del fiume Pescara

hanno aderito:
Lav Abruzzo, Crocevia, Abruzzo in Movimento, Comitato per la Tutela del Paesaggio, Comitato Difesa Ambiente, Ecovie, Cobas Abruzzo, Agesci Pescara, Circolo per la Valorizzazione delle Terre Pubbliche, Italia Nostra, Arci Vasto, Crocevia, Comitato Abruzzese del Paesaggio, Ecovie, Confederazione Cobas, Amici di Beppe Grillo Chieti, Agesci Pescara, Adiconsum, Ass. Mate, Centro Nascita e Vita Naturale, Ass. Il Delfino, Pro-Loco Vacri, Casa della Pace Sulmona, Ass. LiberiMedia Pescara, Comitato Civico Interregionale per il Paesaggio di Castel di Sangro, Ass. Il Nibbio Scontrone, Ass. Mountain Wilderness, Deposito dei Segni, Coop. Sociale Pralipè, Comitato Naturalistico Rosciolo(AQ), giornale “Il martello del Fucino”, Vastesi.com, Ass. Ardinia (AQ), Ass. Jonathan Pescara, ARCI Sulmona, Comitato “Cittadini della Valle Futura” Sulmona, Consulta provinciale studenti Chieti, Coop. Patcha Mama, Proloco Orsogna, Staz.ornitologica abruzzese, Coop. Ecotur Pescasseroli, Ass.”Terrae” onlus, Korogocho Pescara, “Tutela e Salvaguardia del Creato” Diocesi di Pescara, Cittadinanzattiva, Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore(AQ), Ass.Il Mandorlo, Ass.”Cittadini per via Raffaello e dintorni” Pescara, Ass. Mare d’aMare Pescara, Cantina Coltivatori Diretti

ragioni e maggiori dettagli sono pubblicati nel sito MareLibero e anche in ChietiScalo.it
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17 commenti:

nonno enio ha detto...

Se Del Turco, non venisse da Marte, dove è stato negli ultimi due anni, ma avesse vissuto in Regione e si interessasse delle sorti dei suoi cittadine e della loro terra, di cose ne troverebbe da fare !Ma lui vive su Marte e queste cose e queste proteste non le sente ne le vede... Speriamo che lo recepisca la classe politica che lo ha partorito e che lo lasci per sempre LI e metta un altro al suo posto. Una persona seria e competente. Io sono fiducioso ma sopratutto ottimista!

Anonimo ha detto...

Tho!! Ma guarda!!
Negli ultimi 10 post...non scrive più nessuno.

Non starai mica facendo troppa politica sinistro-ambientalista?..Nooo eee!!?
Ma una volta..non era " proposte per chieti".
Ora sembra di essere sul sito dei verdi di pecoraro!!

Vuoi un consiglio da un amico?

Posta qualcosa sui casini che sta combinando la Ricci's band..nel comune di chieti..e lo share tornerà a salire!!

Ciao tommas

Anonimo ha detto...

Quello che asserisce l'anonimo è la chiara dimostrazione della "sindrome Nimby" (acronimo di "Not in my back yard", tradotto in italiano "non nel mio cortile"). In pratica, una volta che i problemi appaiono dietro l'angolo non sono più nostri problemi. Per fortuna ci sono tanti che non la pensano così e magari anche se non lasciano commenti si battono personalmente partecipando ai vari cortei o manifestazioni in programma. Ciò che sta accadendo in Abruzzo tra futuri inceneritori e centro oli non ha precedenti, la Regione verde cambierà aspetto se non facciamo subito qualcosa. E tutto questo purtroppo fa passare in secondo piano Ricci & Co. Nel frattempo con la popolazione distratta ci si dedica alla futura monorotaia che dovrebbe far risparmiare 10 minuti a chi deve recarsi a Chieti Alta da Chieti Bassa, annullando quindi la filovia ancora oggi ferma ai nastri di partenza. La monorotaia sarebbe ok se Chieti fosse una gigantesca isola pedonale off limits alle auto, ma fino a quel giorno andranno bene anche i filobus. Al limite perchè non una funivia o una gigantesca catapulta per fare prima? Bando alle ciance, il Centro Oli per adesso è bloccato e da tutto quello che è stato fatto per obbligare la politica a fare il proprio dovere trarremo tutti le dovute conseguenze. Aprile è vicino, la tornata elettorale spero sia l'occasione per dare un segnale importante alla politica, per cercare di farla avvicinare alle reali esigenze di noi cittadini.
Un caro Saluto
Roberto Di Monte

Tom P. ha detto...

Avevo proprio bisogno di una consulenza per far salire lo "share"! Mica uno scrive sul blog per dire qualcosa, si scrive ovviamente per fare "share", per vincere un telegatto, anzi un blogomicio.

Magari ci sono davvero i blog che inseguono lo "share", lo fanno per attirare qualcuno sui banner pubblicitari, gli adsense e simili, e poi ci sono quelli che devono piazzarsi in qualche classifica della blogosfera, ma credevo fosse evidente che qui non c'è niente del genere: nessun ritorno pubblicitario e nessuna competizione. Perciò gli argomenti che fanno 'share' li lascio volentieri all'anonimo. Anzi per ricambiare il favore gli suggerisco anche un titolo: "Francesco Ricci anti-fans club". Sarà sicuramente un blog da primato, oltre all'ambitissimo blogomicio potrà ricevere pure un Tapiro da quelli di striscia, ma non perda tempo perché l'amministrazione Ricci tra 2 anni va a scadenza.

Approfitto dell'occasione per precisare che negli ultimi post ho insistito molto sul problema del petrolchimico sia perché è una minaccia mortale a tutto il territorio teatino, sia perché su questo sembra che Chieti dorma beatamente mostrando così il suo peggior carattere: la placida camomilla anche di fronte allo scempio peggiore che ci sia mai stato.

La manifestazione di sabato prossimo, come le precedenti, si svolgerà a Pescara perché Chieti continua a fare il capoluogo di se stessa, con la testa sotto il cuscino.

Mi riferisco al sindaco che, a differenza di molti altri sindaci della zona presenti anche a L'Aquila con la fascia tricolore, non mi risulta abbia fatto o detto nulla su una questione di importanza vitale, ma ovviamente mi riferisco anche a chi da suo acerrimo avversario, fa esattamente la stessa cosa, anzi peggio: vorrebbe che si smettesse con questi argomenti sinistrorsi: Pecoraro Scanio è antipatico, quelli di Ortona, Miglianico e Tollo so' cafoni, quindi lasciamo fare il Petrolchimico, lasciamoci ridurre come la Val d'Agri e parliamo dei fiorellini della villa che è meglio.

Pensare che l'ambiente, la salute, l'economia, il futuro, siano argomenti esclusivi della 'sinistra', di cui solo i sinistro-ambientalisti si possono occupare, equivale a dire che la destra dovrebbe parlare solo d'aria fritta, anzi neanche di quella perché pure quella e pure i fiorellini fanno parte dell'ambiente. E' chiaro che l'insulto all'intelligenza offende insieme destra e sinistra. Ci sarebbe solo da sperare che questi ragionamenti siano la tara di uno solo, che questa volta è rimasto nel totale anonimato, ma non so, temo che non sia così. La tara insieme alla camomilla probabilmente è diffusa tra tanti. Il sonno profondo di Chieti su questa spaventosa vicenda del petrolchimico è una triste evidenza e la dice lunga sulle vere ragioni del declino della nostra città.

Qui, tra le varie proposte per Chieti, ho scritto anch'io cose di scarsa importanza e qualche volta sono caduto anch'io nel vizio della lamentela per le inefficienze dell'amministrazione, ma adesso mi sembra che ci sia una proposta che sopravanza tutte le altre: "SALVIAMOCI!"

In senso fisico e reale, non politico o metaforico: SALVIAMOCI!

@enio ha detto...

Quello che diceva tommas ( e in un contradditorio, diciamo democratico, vorrei che ci rispondesse )era una domanda rivolta all'autore di questo blog che era partito tempo fa con le sue "proposte" per Chieti e man mano queste si sono allargate sulla regione e su alcuni fatti accaduti o accadenti ad Ortona in particolare, facendo notare un calo di partecipazione ( suggerimenti ) preoccupante a livello di commenti. Cosa che non è successo su "primadanoi" dove la bagarre si scatena ad ogni notizia che viene pubblicata, sopratutto se questa è "piccante" e fa conoscere cose che altrimenti verrebbero "oscurate" sui giornali di partito. Il vedere questo blog "appiattirsi" su livelli generalistici, trascurando forse le notizie su Chieti, che ci riguardano più da vicino lo disturbano. Anche "di monte" cura il suo di orticello, usando termini come "back yard" basta leggere il blog su cui scrive,per rendersene conto, solo che nel suo sono vietati gli interventi in diretta, intesi come commenti e non si evidenzia mai una rescita o una decrescita dei suoi lettori. Lui non lo saprà mai ( oddio si può guardare il contatore!!! ) o forse non gle ne frega neppure. Io concordo con tommas, le notizie su Chieti vanno comunque date, almeno sui blog che si fregiano del suo nome, sia esse positive sia esse negative, vanno date se non altro per vedere come la gente, quella che frequenta Internet, la pensa in materia. Volete un esempio concreto???? E' di oggi la notizie sul Messaggero, che io e forse molti altri giàconoscevano in quanto utilizzatori assidui, che la scala mobile dal mese di dicembre ( dall'ultima nevicata )funziona solo in salita e non più in discesa. Nessuno ne ha fatto menzione in questi mesi, la gente ha pazientato aspettando una soluzione al problema e a tutt'oggi non si sà fino a quando la scala mobile resterà "monca". Ci dicono che è in riparazione a Milano ( per me potrebbe essere anche in Tailandia )ma non ci dicono se hanno i soldi per pagare la riparazione, li al nord, avendoci lavorato 38 anni sono efficienti, tu paghi e io ti faccio subito il lavoro.... E' bello dire lasciamo a casa la macchina, liberiamo Chieti dallo smog, ma il signor Ricci ci deve dire dove dobbiamo mettere le macchine se vogliamo rispettare le sue "farneticazioni" giornalistiche che spara fuori a cadenze regolari. Trovate sti soldi per riparare sto motore e ripristinare la discesa perchè altrimenti la gente non sfrutterà mai appieno il parcheggio in zona pullman giù alla Madonna degli Angeli e nel periodo della Processione del Venerdì Santo, con l'arrivo dei turisti, non facciamoci sempre ridere dietro.... Io, sul mio blog, ho criticato sempre il sindaco ( che non ho mai considerato Ricci il mio sindaco in quanto io non ho avuto la fortuna di votarlo e anche l'avessi avuta non lo avrei mai fatto ), ma l'ho anche elogiato quando ha fatto quelle "cosine" piccole piccole per migliorare la sua città e il benestare dei suoi cittadini. Non ultimo il centro sociale dello scalo restaurato e riconsegnato ai teatini. Quindi come vedete non si tratta di aumentare lo SHARE,come dice Tom, perchè se la gente non interviene si avranno sempre meno persone con cui DIVIDERE e confrontare le tue idee e il tuo blog potrebbe fare la stessa fine di chetiscalo.it, che rimane a tutt'oggi li con l'etichetta ( l'ho sentito dire con le mie orecchie, sotto i portici, anche se non lo condivido ) di un altro sito fascista e venire evitato in quanto inutile, mancando la discussione. Lo stesso è capitato al piccolodichieti.it che adesso ha anche cambiato nome, che viene solo marginalmente consultato. I più letti, secondo una statistica fatta dai soliti bene informati, i più letti sono: primadanoi.it e cronacad'abruzzo.it, anche se non capisco la scelta del secondo, mancando pure quì un contradditorio tra i lettori.
enio

Anonimo ha detto...

Ringrazio Enio per la meticolosa analisi di una divergenza che a me sembrava banale. Enio mostra un punto di vista che io non avevo considerato perché non metterei mai un blog sullo stesso piano di un organo di informazione.

Col problema del petrolchimico ho tralasciato altre questioni, cose minori più chietine. E' stata una scelta per ragioni che mi sembravano evidenti e che non ritenevo neanche di dover chiarire. Pochi commenti non sono un problema, anch'io leggo spesso altri blog che trovo molto interessanti senza lasciare commenti. Molti commenti lo sarebbero, perchè ci vuol tempo a leggerli e ancor più a rispondere, se necessario, altrimenti lo spazio dei commenti diventa una stiva abbandonata come accade a Grillo e agli altri blog molto frequentati. Perciò la questione dello share mi sembrava sciocca.

Da quello che dice Enio mi accorgo però della possibile delusione di chi magari sperava di trovare qui un notiziario critico di Chieti su Chieti. SE è così mi sento lusingato e nello stesso tempo capisco la delusione. Però io sono un pinco pallino qualunque. Ho semplicemente aperto un blog per imparare ad usare questo tipo di strumento e invece di usarlo per almanaccare sui fatti miei, come fanno in molti, ho preferito scrivere di Chieti esponendo il meno possibile della mia persona. Mi fa piacere che ci siano lettori e suggerimenti, ma resta pur sempre un blog. Io non sono un giornalista e questo non è un organo di stampa che può dare notizie perché non sono attrezzato per farlo e non ho tempo di farlo.

PrimaDaNoi è una vera testata giornalistica che offre notizie di prima mano; anche il Piccolo e la Cronaca sono testate con tanto di redazione. Chietiscalo.it formalmente non lo è, però ha molte caratteristiche di un prodotto professionale e si avvale di diversi collaboratori. Quindi sono esperienze diverse da quello che si può fare con un blog personale. Certo, il blog offre lo spazio per i commenti che in genere sui
giornali non c'è, ma questo non sempre è un vantaggio. Potrebbe esserlo se i lettori portassero sempre un contributo costruttivo, ma ciò non avviene perché ognuno è spinto da qualcosa di diverso nel momento in cui decide di lasciare un commento. Perciò resto dell'idea che il blog con pochi commenti vada benissimo. Pochi ma buoni, direi.

La scala mobile rotta l'ho scoperta stasera a mie spese, amaramente, perché ho dovuto scendere a piedi di corsa col rischio di perder il pulmann in partenza dal terminal. Anche volendo certe notizie non le posso dare io, perché non le conosco. Se poi vogliamo vedere come la pensa la gente su certe cose è necessario un Forum. Anche il forum funziona bene solo se ben moderato. C'è quello del MeetUp degli Amici di Grillo, ma sembra che questa voglia di discutere nel web a Chieti manca del tutto.

In conclusione l'idea di Enio mi sembra quella di voler unire insieme molte cose: le notizie, il commento critico e la discussione. Per farlo ci vorrebbe una rete di strumenti e una buona squadra di persone con capacità e tempo di gestirla. Quelli del Piccolo di Chieti ci hanno provato mettendo insieme notizie, comunicati, video e blog. Non voglio dare la colpa a Chieti, forse i tempi non erano ancora maturi e forse pesa il fatto che anche il Piccolo si basa su contributi gratuiti. Per fare cose serie ci vuole lavoro vero. Io posso metterci solo qualche ritaglio, sfruttando il fatto che una parte del mio lavoro mi costringe comunque a stare davanti al computer, ma è già una fatica quel poco che faccio, basta guardare l'orario di questo che sto scrivendo ora.

Anonimo ha detto...

Aggiungo un'altra cosa in risposta ad Enio: siamo sicuri che il Petrolchimico sia un fatto di carattere generalista, regionale o nello specifico ortonese? siamo sicuri se tutta la zona collinare da Francavilla a Guardiagrele, passando per Miglianico, Bucchianico, Vacri, Villamagna, ecc. verrà perforata e riempita di tubi la cosa non riguarda specificamente anche Chieti?

nonno enio ha detto...

Io alla manifestazione di Pescara c'ero ed eravamo in tanti.Ad Aquila non sono andato perchè avevo un pò di influenza, sai con questo tempo che cambia non sò mai come vestirmi. Il problema di Ortaona lo ritengo di capitale importanza per il futuro dell'Abruzzo e degli abruzzesi in generale. Io ne ho parlato a lungo nel mio blog ( sono un ecologista sfegatato, faccio il tifo per tutto quello che viene prodotto nel mondo e non provenga dal petrolio )e mi sono espresso contro la trivellazione da parte dell'Eni che ridurrebbe una zona ricca di vigneti e di verde in una piccola Marghera. Il pericolo come da noi ai Casoni se venisse costruito un termovalorizzatore, lì sarebbe un distillatore che raffinerebbe il gasolio eventualmente estratto dallo zolfo. Comre hao visto su "anno zero" di Santoro, trasformerebbero tutta l'area in un inferno come è giòà stato fatto purtroppo in Basilicata. So che sei impegnato col tuo blog, ma se fai un giro negli altri blog abruzzesi ti accorgerai che se ne parla della cosa, da Ortona come dalla California, dal blog Proposte Per Chieti al blog ( tom ) della "via Majella" ( enio )e tutti si sono espressi contro la "trinità" dell'olio con a capo Del Turco ( il male peggiore che potesse capitare a noi abruzzesi )spalleggiato da Fratino, tutti per accaparrarsi quei pochi "denari" che nell'immediato risolverebbero qualche problema ( il debito della sanità abruzzese ) ma alla lunga procurerebbe una regione di malati ( delle vie respiratorie )che farebbe spendere a chi verrà dopo "questi" un patrimonio. E poi ci sarà ancora più dipendenza politica del cittadino che oggi producendo il suo vino in proprio può liberamente dire la sua, domani chissà..... magari dovrà piegarsi a 90° davanti al politico che gli ha fatto assumere il figlio in cambio del voto. Mastella ci ha insegnato che anche per fare il ginecologo si doveva avere la tessera del partito..... meditiamo gente, meditiamo.

Anonimo ha detto...

Mi sono accorto che involontariamente, ahimè, l'ultimo post, non l'ho firmato.
Ma tanto che fà, era solo un c.a.p.!!

Comunque era destinato a far risalire un pò la china ( martini )...che negli ultimi periodi era andata troppo giù...
Ci sono riuscito?

Ciao tomm...asino.

- 66100 -

@enio ha detto...

Non è che il tuo intervento, "tomm...asino" è servito a far risalire l'audience ( come direbbero quelli che contano... uno, due, tre... ), ma è servito per fare un momento di riflessione su quello che scriviamo e a chi è diretto e sopratutto su come viene recepito.... Io sono per l'informare ad ogni costo su tutto quello che capita in città sia che le cose si facciano sia che restino lettera morta, per mancanza di "danè". Riguardo alla scala mobile, a parte il fatto che è una delle più ripide che io abbia mai visto (nemmeno a Londra ne ho viste di così scoscese e dire che lì di scale mobili ne hanno parecchie)a salire si riesce a sopportare questo aspetto "negativo" della cosa, ma in discesa, sopratutto adesso che è ferma, uno come tom con 4 balzi è giù al parcheggio del pulmann, ma uno come me, vicino alla soglia dei 61 anni o una come mia madre che ha superato da poco gli 82, come fa?? A salire si va su dalla "mobile" a scendere si fa la "De Turre", sempre scoscesa è ma almeno adesso me l'hanno anche asfaltata.... li i problemi sono le macchine che continuano a scendere, più che a salire e quando salgono, sembra di assistere alle corse di quando in agosto si facevano a Popoli e le chiamavano "cronoscalate". Come vedi il ripristino della discesa della "mobile" può sembrare una cazzata, ma per gente che come me la prende ogni mattina può diventare un grosso problema, sopratutto se ti trascini un trolley dietro, pieno della spesa, fatta in Piazza Malta per risparmiare qualche euro. Il comune l'aveva data in gestione per non avere di questi problemi, ma almeno adesso controlli e spinga affinche questi vengano risolti in tempi accettabile o altrimenti cambi gestore facendo pagare, agli attuali, delle forti penali per inadempienza o per interruzione di servizio pubblico...

nonno enio ha detto...

E' di oggi la trovata di Calogero Riccardo Marrollo, presidente Confindustria Abruzzo che accusa la regione di essersi calata le braghe davanti al fronte del NO e critica la legge approvata all’unanimità nel consiglio regionale dello scorso 4 marzo e dichiarando candidamente «Quì non si pensa mai al vero sviluppo della Regione». A leggere quello che questo Marrollo ci dice, sembra che con i quaranta "denari" dell'Eni, quelli pagati per chiudere tutti e due gli occhi sulla salute degli ortonesi e sulle sorti future di una intera regione, spartendoseli equamente, avrebbero rilanciato noi verso un roseo futuro, loro politicamente e tutti insieme appassionatamente ce ne saremmo andati a ballare e a ubriacarci in qualche balera. Ma costui ha un minimo di rispetto per la democrazia, o crede di essere nella Russia di Stalin ? Centinaia e centinaia di persone hanno espresso in maniera inequivocabile il loro parere contrario al centro oli e questi, continua a menarcelo... ma dai ! tu di politica non ne capisci un acca e faresti bene a fare un altro mestiere. Mi meraviglio perchè, a causa dei miei passati di sindacalista, sapevo che alla confindustria mettevano solo persone intelligenti, i cialtroni e gli amici degli amici quì li tenevano ben lontani dalle leve del potere, quì non si scherzava si aveva a che fare con milioni e non con bruscolini. DIMETTITI e cambia mestiere, ti consiglio quello del cioccolataio nelle fiere di paese...

Anonimo ha detto...

Premetto che questo intervento non ha nessuna intenzione di far polemica ma solo quello di chiarire alcuni punti che ho letto in uno dei commenti.

Non posso che stupirmi di quanto leggo dall'intervento di Enio, vuol dire che il concetto di chietiscalo.it non viene interpretato correttamente e di questo non posso che farne ammenda, non sono stato in grado di esprimere chiaramente le mie intenzioni. Cerco di farlo adesso. Chietiscalo.it non è un blog ma un sito, qualcosa che non riguarda solo i miei pensieri (blog) da far commentare ma una pluralità di pensieri (sito) che per adesso non possono essere commentati solo per motivi tecnici e non di scelta. E’ un sito che ho creato da zero con le poche conoscenze informatiche che ho e quando ho pensato di crearlo l'ho fatto per portare avanti una mia idea, qualcosa che avevo da sempre in mente ma che mai avevo potuto realizzare prima: dare spazio e voce a chiunque voglia evidenziare i piccoli problemi del quotidiano o anche per evidenziare ciò che invece funziona bene. Purtroppo ho scoperto solo dopo aver creato il sito che esistevano altre forme come siti dinamici o blog che è possibile trovare belli e pronti, già fatti gratis o a due soldi. Chietiscalo.it non permette interventi non perchè io non voglia che qualcuno "si intrometta", ma solo perchè non sono stato in grado (dal punto di vista tecnico) di crearne uno che potesse dare spazio a commenti. Ancora oggi non saprei come fare perché di programmazione non capisco un’acca, ma spero presto di avere il sito nella veste dinamica che mi permetta di ampliarlo con nuove idee e rubriche. Comunque il sito è aperto a tutti coloro che vogliano scrivere le loro idee per renderle pubbliche, basta firmare con nome e cognome i propri articoli ed inviarli agli indirizzi mail del sito e non c'è problema; ed anche quando renderò possibile far inserire commenti, potranno farlo solo utenti registrati ed in quel caso sarà certamente una questione di scelta. Non è sicuramente una testata giornalistica (io non sono giornalista, nella vita faccio tutt’altro) ma mi rendo conto che oggi ne ha alcune caratteristiche. In quanto a quello che si dice sotto i portici, parlarne bene o parlarne male, basta che se ne parli, in fondo se qualcuno ha "etichettato" chietiscalo.it vuol dire che ogni tanto ci fa una capatina su e questo non può che farmi piacere. Comunque ti informo non è un sito fascista, ma non è neanche comunista, democristiano o tutto quello che vi pare e di questo potrebbero darti conferma tutti coloro che mi inviano articoli. E' semplicemente una piattaforma a disposizione di chiunque voglia, che io ho messo a disposizione di tutti indistintamente e che in tanti ritengono di utilizzare (politici e non). Ultima cosa, cronacadabruzzo.it (o anche .org), non è un blog ma è la riproposizione sul web del quotidiano (che ha la propria redazione in Piazza Trento e Trieste) che si trova tutti i giorni in edicola tranne il lunedì, non ha nulla a che vedere con blog e siti cittadini in quanto è una vera e propria testata giornalistica come Il Tempo, Il Centro, Il Messaggero, Abruzzo Oggi.

Un caro saluto

Roberto Di Monte

Tom P. ha detto...

La differenza tra blog, sito e testata giornalistica avevo cercato di indicarla anch'io. Le precisazioni di Roberto Di Monte ne sono utile conferma.

A me sembra che Chietiscalo.it sia già un ottimo strumento di informazione e di comunicazione. Offre un quadro molto ampio e una critica sempre equilibrata sui problemi della città.

Un eventuale spazio per i commenti può essere un elemento in più, ma come dimostra anche l'esperienza di Beppe Grillo e anche PrimaDaNoi, non sono i commenti che fanno la qualità di un sito. Io li leggo, ma ho smesso da tempo di guardare i commenti.

Poi c'è la specificità di Chieti, quella che ha segnalato anche Enio: il bisogno di etichettare qualunque iniziativa, quasi sempre in modo denigratorio. Invece di mettersi in gioco facendo di qualcosa nella città e per la città i teatini preferiscono restare come le comari sotto i portici esercitandosi nel gusto del pettegolezzo gratuito e velenoso.
E' un problema reale, però a differenza di Enio io non punterei il dito contro chi ha fatto qualcosa (tanto è solo il suo orticello) ma lo punterei contro quei pregiudizi stolti e radicati per cui a Chieti qualunque cosa viene costretta a restare "orticello".

@enio ha detto...

basta firmare con nome e cognome i propri articoli ed inviarli agli indirizzi mail del sito e non c'è problema


concordo con quanto tu asserisci in quanto qualche volta sono stato tentato anch'io di spedirti qualcosa da pubblicare, ma ti devo dire che me ne sono astenuto perchè il DOVER SPEDIRE qualcosa CHE POI VERRA' PUBBLICATO, fa pensare a una forma di "censura" preventiva nei confronti delllo scrivente e da quì nasce la diceria sotto i portici del corso Marrucino di atteggiamento "fascista" da parte di quelli che come tu asserisci leggono sempre o saltuariamente i tuoi post.



chietiscalo.it vuol dire che ogni tanto ci fa una capatina su
e questo non può che farmi piacere.


Su questo non ci piove, come direbbe il mio maestro delle elementari Della Penna, ma da li a prendere seriamente o sposare determinate tesi ne corre. Il chietino e sospettoso e quando non capisce o non vuole capire affibbia delle etichette.... quel sito li è fascista è di destra è di sinistra e di casa del diavolo.

nonno enio ha detto...

@ di monte
1) nella foga di risponderti mi sono dimenticato di dirti che io sono uno di quelli che legge gli scritti del tuo "sito", non giornalmente ma ti assicuro che leggo tutto.

2) le dicerie che qualificano il tuo sito, non rispecchiano il mio parere in quanto il "sito" è tuo e penso che tu ci metti del tuo meglio per mandarlo avanti e so quanta fatica e quanta dedizione ci vuole per fare ciò.


3) anch'io ho un mio sito che gestisco ormai da un 7 anni ( avendo fatto per tutta la mia vita il chimico )e per mandarlo avanti ho sempre usato FrontPage della MicroSoft, ritenendolo il più semplice da usare, almeno per me. Per quanto riguarda il tuo di sito e le problematiche riguardanti la sua "autarchicità" c'è a Chieti e in Web un gurù dell'informatica che va sotto il nome di Maxime ( puoi contattarlo tramite il suo o i suoi blog disseminati dappertutto in Internet ) a cui potresti rivolgerti per consiglio o per aggiungere un "commenti" al tuo sito....
ciao enio

Anonimo ha detto...

@ Enio

Ti ringrazio per quanto scrivi, capisco le perplessità di chi legge chietiscalo.it ed in fondo la diffidenza fa parte del gioco. Comunque il sito è "mio" solo perchè è registrato sotto il mio nome, lo ritengo invece di tutti perchè chiunque voglia inviare articoli è il benvenuto, fino ad oggi non ho mai censurato nulla e non ho intenzione di farlo in futuro. Mi hanno "etichettato? Anche questo fa parte del gioco, di solito si etichetta ciò che qualcuno teme o ciò che può dar in qualche modo fastidio, ma anche ciò che si vuol snobbare per non dare importanza. E’ un classico atteggiamento della nostra cara Chieti, il fatto di etichettare senza andare a fondo nelle cose. Ma ti assicuro che faccio tutto senza secondi fini nascosti, l’unico scopo è quello di dare voce a chi fino ad oggi non è mai stato ascoltato. Poi, che ne approfittino anche alcuni politici, è la dimostrazione della bontà dell’idea. Esponenti di destra e di centro hanno approfittato della piattaforma mentre quelli di sinistra sono rimasti intenti a pensare che chi non è con loro è contro di loro. Personalmente non sono contro nessuno, voglio solo che questa città sia più vivibile per tutti e che sia una volta tanto a misura d’uomo. Comunque il dover spedire quello che verrà pubblicato non è affatto una censura, il sito lo gestisco così perché solo così so fare. Comunque mi fa piacere che tu abbia compreso che è una faticaccia gestirlo così com’è e che senza un valido aiuto non riuscirò a migliorarlo, ho conosciuto Maxime, gli chiederò di certo una consulenza. In mio intento è quello di migliorare sempre, le critiche costruttive come la tua servono per riflettere e per crescere. Comunque la mia crescita passa anche per la consultazione periodica dei blog della città, solo che non ho sempre modo di poter commentare per mancanza di tempo. Avrei piacere di incontrarti, che ne dici di prendere un caffè insieme a Tom, visto che sono mesi che vorrei incontrare anche lui e non ne ho mai l’occasione?

Un caro saluto

Roberto Di Monte

nonno enio ha detto...

@ di monte
Non avevo dubbi sulla tua capacità e bontà di gestire un sito, diciamo "impegnato", come il tuo, per il miglioramento delle condizioni di vita e delle strutture pubbliche, in una parte della città, che a torto è sempre stata considerata di serie B rispetto al colle. Mi ricordo da ragazzo che di Chietiscalo, conoscevamo solo la parte nelle vicinanze dell stazione dei treni perchè tutto il resto ci era ignoto o al massimo lo scorgevamo dal finestrino, passando, quando col pulmann ci recavamo al mare a Pescara. Comunque oggi ho il piacere di comunicarti che dopo la nascita di : http://ricostruiamolimpero.blogspot.com/

fermatosi al primo post subito dopo quello introduttivo, ho assistito, forse in diretta, alla nascita dell'ennesimo link sulla città di Chieti :
http://ragazzidichieti.blogspot.com/

c'è solo d'augurarsi che non si fermino ai primi post per poi scomparire. Sono convinto della bontà del sistema Internet per dare voce a tutti quanti hanno delle idee positive sul buon andamento della nostra Teate. Poi se queste idee provengono dai giovani, da me che navigo oltre i 60, sono doppiamente bene accette.