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15 giugno 2007

obiezioni al piano regionale rifiuti

L'idea del comitato anti-inceneritori non ha avuto molte adesioni. Non so se questo dipende dall'averla lanciata su internet, che è ancora uno strumento ignorato o snobbato dalla maggioranza dei nostri concittadini, oppure se il vero motivo è la solita cultura della camomilla, cioè il rifiuto (più o meno consapevole) di agire come cittadini.

Fortunatamente il gruppo della Base del Centrosinistra non ha perso tempo e ha opposto una serie di obiezioni al piano regionale della gestione dei rifiuti.
Alla pagina linkata qui del quotidiano telematico "PrimaDaNoi" potete trovare un resoconto.
Sul sito di Chietiscalo c'è il testo completo delle osservazioni proposte dalla Base.
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3 commenti:

Robin Hood ha detto...

Sentendo le persone che ho contattato sul problema ti posso garantire che il 90% non sa ancora nulla di questo grave problema, il 5% si fa condizionare dalle dichiarazioni fatte da qualcuno sulla sicurezza di tali impianti e il restante 5% dice che il problema dei rifiuti deve essere risolto e che per loro questo sembra una buona soluzione.
Io penso che il segnale forte poteva venire solo dalla politica locale, dal Sindaco, dall'Amministrazione comunale che però si è tirata indietro perchè evidentemente ci sono dei patti da rispettare, dei giochi di potere da salvaguardare.

Robin Hood

Anonimo ha detto...

A Chieti, nessuno sa niente. Ho interpellato il mio barbiere che taglia i capelli alla curva della legione per una pipa di tabacco, cinque euro, frequentatissimo e informatissimo e non sa niente. di persone ne conosce una infinità e di tutte le età, dal vecchio pensionato al giovanotto rampante. ho interpellato il gestore del punto ristoro a Chieti, "percorso" , uno dei punti informatici più frequentati in città, l'unico e non sa niente, ne sanno qualcosa i frequentat ori dell'internet point. La cosa se si farà la si farà in silenzio mettendo i cittadini davanti al fatto compiuto. Oggi ho letto su "Il Messaggero" un articolo che riprende in pieno quanto scritto sul mio blog e ipotizza, come dissi io, un sistema vicino a quello tedesco, cioè la differenziazione dei rifiuti al 75% con recupero dell'organico, utilizzato per la produzione di biogas e lo stoccaggio in discarica del piccolissimo rifiuto che resta dopo tale operazione. Bisogna senzibilizzare, per poter pretendere la differenziazione perchè a Chieti un inceneritore non serve a nessuno.

Anonimo ha detto...

a palazzo d'achille si pensa solo a..
€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€

FT