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06 gennaio 2007

Promesse per il 2007


In un articolo di Stefania Ortolano su Il Piccolo d'Abruzzo leggo che l'amministrazione comunale si è impegnata a recuperare alcuni importanti spazi del centro storico: la villa comunale sarà soggetta ad un programma di riqualificazione e il campetto ospiterà manifestazioni sportive, come negli anni settanta, inoltre - e questa è un'idea nuova e molto interessante - l’ex pescheria di via Arniense potrebbe trasformarsi in un “Internet cafè serale”, mentre un analogo spazio per i giovani sarà posto anche a Chieti Scalo. Non è finita: Piazza Malta e piazza S. Pio X ospiteranno un cinema all’aperto e altri progetti riguardano il sistema bibliotecario.

Tra tutte queste cose molto positive e interessanti mi colpisce in particolare la previsione di "una strategia di comunicazione adeguata e al passo coi tempi della politica culturale tramite anche un sito web del Comune per mettere in evidenza il patrimonio culturale di Chieti e permettere un’interazione innovativa tra cittadini e istituzioni". E' una risposta ai problemi che avevo evidenziato proprio nel mio ultimo post sull'uso inadeguato degli strumenti informatici. Ne sono molto lieto.

Ovviamente non è sufficiente riqualificare le cose o farne di nuove, si tratta anche di vedere "come" si fanno le cose e "come" si gestiscono. E già sul come si potrebbe avviare un metodo più aperto.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè un Internet Cafè Serale ?Perchè alla pesceria e poi, di giorno le persone non si collegano ad internet. Qualcosa di simile a Chieti c'è da tempo immemorabile, circa cinque anni, in un bar-trattoria "perlCorso" mi sembra, ci sono tre o quattro postazioni messe in rete dal titolare del bar o dal figlio, frequentatissimo da giovani e non, durante il giorno come di sera. Io lo so perchè in ferie o quando sono a Chieti per lungo tempo lo utilizzo spesso, altrimenti faccio un salto a Pescara dove trovo un internet point, frquentatissimo, dietro il corso che passa davanti alla vecchia stazione ferroviaria. Per il sito web che dovrebbe reclamizzare tutto ciò che avviene sul colle è un pallino delle amministrazioni comunali di oggi come lo è stato per quelle del passato soltanto che non è mai stato tentato di farlo. Conosco, in web, un bellissimo sito sulla città di Chieti, incominciato qualche anno fa, nato a carico di un privato ( gruppo ) con le premesse più rosee che è rimasto dopo un anno lì, inutilizzato, vuoto perchè nessun ente pubblico gli ha dato una mano ( parlo di un aiuto economico per almeno sopravvivere in attesa che arrivasse quello della pubblicità ). A Chieti c'è molta gente capace, una scuola, che ho frequentato anch'io in passato, l'ITIS, di ragazzi eccezionalmente bravi con il computer che se venissero contattati ( parlo a livello di scuola e di insegnanti ) e coinvolti, potrebbero, nel tempo unire l'utile al dilettevole facendo quotidianamente pratica. Queste sono cose che dappertutto fanno oggigiorno basta solamente volerlo, dalla prenotazione delle analisi di laboratorio alle comunicazioni col medico curante, all'acuisto di un biglietto ferroviario al pagamento dell'abbonamento al circolo del tennis.... Io per esperienza sò che solitamente i buoni propositi che vengono fatti giù da noi, rimangono sempre e soltanto dei bei propositi che gli altri mettono giornalmente in pratica. Per farti un esempio il titolare dell'agenzia AbruzzoTouring, quella davanti al supercinema, non aveva, parlo di una settimana fa,ad una mia richiesta le locandine neanche sul Presepe Vivente del 6 gennaio a Chieti come non ha potuto darmi quelle del 26 dicembre svoltosi alla brecciarola. Il fatto che ci fossero delle visite guidate a Chieti nella chiese e che per la prima volta si potesse visitare la cappella del SacroMonteDeiMorti, non lo sapeva e questo presuppone che non avesse neanche letto il Messaggero....Io credo che dicesse il vero,quando asseriva di aver visto il Guerriero di Capestrano reclamizzato a schede sul mio sito, perchè a Chieti, oltre alle persono, parlo di volontariato, mancano i fondi ( il vil denaro )o questi vengono spesi in qualcosa d'altro non venendo impiegati per reclamizzare gli avvenimenti. C'è da augurarsi che il privato continui a portare avanti queste poche iniziative della città di Chieti e che il pubblico le appoggi solo dall'esterno senza intervenire altrimenti è la fine di tutto. All'ex pesceria a settembre ho assistito a tre meravigliose serate, organizzate dall'ArteInRovina, di musica nellissima standome tranquillamente seduto con tutta la famiglia e bevendo dell'ottimo vino abruzzese. Ecco come dovrebbe essere reclamizzata anche l'arte e quant'altro di bello c'è a Chieti. La gente va invogliata e credimi c'era più gente lì quelle sere che in piazza alla tombolata, a Santo Stefano, organizzata dal comune e condotta da Nduccio. Sognare non costa niente, speriamo solo che succeda qualcosa di nuovo e di buono ma io ho forti e seri dubbi, e dire che io sono un OTTIMISTA.

Anonimo ha detto...

mi sembra che quello che dici è una conferma della bontà dell'idea di mettere un internet-point nella pescheria di via Arniense.

La particolare architettura a teatro ne farebbe qualcosa di diverso dalle già apprezzabili iniziative di cui riferisci.

Anonimo ha detto...

L'idea dell'Internet Cafè nasce vecchia perchè tu sai meglio di me come sono i giovani e di cosa hanno bisogno. Si interessano a qualcosa di nuovo tipo il collegamento WI FI e ne potrebbero fare una ragione primaria di essere. Si comprerebbero un portatile, perchè il computer fisso ce l'hanno già a casa e si collegano in rete da diverso tempo. Se il collegamento fosse gratis come accade ormai in moltissime città d'Italia e la navigazione in Internet diventasse un divertimento allora il successo sarebbe garantito. Sarebbe per Chietiuna una novità in senso assoluto e il passaparola farebbe il resto.Vuoi mettere come ha ipotizzato qualcuno in altro blog su Chieti prima di me, il potersi collegare stando seduti alla villa comunale in una giornata caldissima e collegarsi in Internet magari mentre il figliolo fa un giro sul trenino o sulle giostrine. Un internet cafè, per giunta in un luogo inadatto come l'ex pesceria è proprio un idea "farlocca" che solo una persona, in questo caso il sindaco di Chieti, che è lontano dai desideri dei suoi cittadini anni luce ( intendo nel soddisfarne i bisogni dei.. perchè se c'è da apparire lui è sempre lì,presente: processioni, presepi, era nella grotta insieme alla Madonna e a Sgiuseppe ieri, e in qualunque posto dove non gli costi una lira...)ti lascio immaginare quanto lo è dai giovani. Tutte le idee bislacche vengono a lui,e spesso a grappoli. Ho sentito che vuole fare dei Templi Romani, un luogo di aggrgazione per i giovani perchè secondo lui se utilizzati come semplice museo questo è un fallimento. Certo luogo di ritrovo di spostati che si sbevazzano le birre lo è già, basta guardare le lattine di birra in giro per il sito e le cartacce, poi se ne vuol fare luogo di ricreazione e giusto ( come ho visto fare ) che nei giardinetti li intorno alcuni ci portano a pisciare il cane. Le idee del nostro primo cittadino sono confuse e prive di senso perchè si è visto che alle parole e ai lunghi discorsi non fa mai seguire i fatti. Debbo dire che forse legge il tuo blog e le critiche che gli vengono fatte quì e sul "piccolo" perchè nel suo discorso c'erano molte risposte che noi avremmo volute da lui. Io so che politicamente è un marpione ( di fatti è il sindaco più grosso d'italia )e sta facendo di tutto per rimanere in sella perchè sa che com'è messo adesso basta un piccolissimo vento contrario a farlo tombolare giù. Nel suo discorso ha dato risposta anche sul parco fluviale e li, campa cavallo, se non intervengono ditte e capitali esterni sarà dura. Anche lì lui vuole trasformare in luogo di aggregazione dei giovani... li sposta da un luogo all'altro imbecillamente aggrgandoli a destra e a manca secondo i suoi intendimenti e interessi. ( io credo che lui li rincorra questi giovani a cui non arriva neanche se parla loro con un megafono e attraverso un amplificatore da mille e più watt )Aimè lui non sa quanto mutevoli e esigenti siano i giovani, basta guardare come si atteggiano nei confronti dei genitori e delle loro idee...per rendersene conto, naturalmente io sto parlando di giovani che si fanno la barba da soli e non hanno bisogno che qualcuno gli cambi il pannolino.

Anonimo ha detto...

Caro Enio,
io vivo per mestiere in mezzo ai ragazzi, ma non ho le tue certezze su cosa pensano e cosa vogliono i "giovani". Forse la categoria stessa è una pura astrazione.
Sono molto diffidente verso chi parla a nome di categorie (i giovani, il popolo, i lavoratori, ecc.) perché, se non è retorica, è solo la pretesa intuizione di verità assolute e i portatori di verità assolute non hanno mai giovato alle relazioni umane.

Al Sindaco che, per quanto ne so io, tra casa, università, gruppi scout e associazioni sportive il contatto con i giovani non gli manca certo e forse proprio per questo ha avuto la buona idea di delegare ad un giovanissimo consigliere comunale il settore delle politiche giovanili. Questi non avendo grande esperienza farà sicuramente i suoi errori, ma intanto farà, e in una Italia dove i politici più giovani sono ultracinquantenni mi sembra già un'ottima cosa, comunque meglio di parlare dei giovani e voler decidere per loro, per il loro bene naturalmente, tenendoli fuori dalla porta e magari trattandoli da "spostati che si sbevazzano le birre".

A me piacerebbe poter discutere delle cose. per esempio l'idea della copertura wireless alla villa l'ho letta sul blog del Teatino, mi è piaciuta e l'ho riproposta qui. Anche l'idea dell'Internet Point alla vecchia pescheria a me sembra molto buona purchè sia poi anche gestita bene. Se tu sei contrario e vuoi spiegarci che cosa ci trovi di sbagliato o di negativo avrai dato un prezioso contributo critico a questo blog, ma lo sfogo di avversioni o rancori personali verso questo o quell'altro politico può solo avvelenare gli animi e perciò ti prego di evitarlo.

Anonimo ha detto...

mi sembra giusto aggiungere che un internet point non è necessariamente un servizio per giovani.

Ci sono molti adulti e anziani che potrebbero trarre molte utilità da Internet, ma non lo faranno finché non c'è un luogo dove possano trovare persone che gli fanno conoscere gli strumenti. Un luogo aperto, libero, dove osservare gli altri e provare.

Anonimo ha detto...

Io, insieme ad alcuni miei collaboratori abbiamo installato un sistema free, di Internet Point all'interno della biblioteca di Trento da ormai due anni. Tutto il lavoro lo abbiamo fatto come volontari e senza nessun fine di lucro, ognuno occupandosi di sistemare quello di cui era più padrone.Pertanto c'èra chi sistemava l'hardware e chi sistemava il software e chi metteva i PC in rete. Siamo tutti pensionati e come quelli ( che io ammiro tantissimo ) che sono davanti alle scuole a dirigere il traffico ci siamo voluti rendere utili in maniera diversa, per sentirci ancora partecipi di questa società per cercare di fare qualcosa di utile per tutti quelli che non ne hanno le possibilità. Ti spiego in parole povere cosa è possibile fare oggi in futuro vedremo di fare ancora meglio. Oggi è possibile, qu' da noi, avendo un computer portatile di ultima generazione, stando all'interno della biblioteca connettersi gratis per un tempo illimitato in web e navigare. Bisogna essere solo registrati, per la legge antiterrorismo e possessori di una tessera della biblioteca e di un computer proprio portatile. Chi ha un Pc di vecchia generazione con solo lo slot PCA ed è inpossibilitato a connettersi, gli viene imprestata una scheda che può utilizzare gratis per un intera ora ( le richieste sono tante e abbiamo limitato l'utenza). Se non fosse in grado di configurarsela gli viene fornita assistenza hardware e software previa prenotazione presso il nostro ceckpoint. Per gli altri e ti assicuro che sono tanti, compresi gli extracomunitari o le badanti ucraine o rumene che vogliano perfezionarsi e integrarsi in una società che non è la loro ma che ha bisogno di loro e li vuole trattenere qu', sempre più integrati e partecipi delle cose pubbliche come private, abbiamo istituito una sala con 8 terminali prenotabili giornalmente su un computer centrale inserendo solo il proprio numero di tessera della biblioteca e una PassWord. Si prenota un Pc, quel giorno, per quell'ora e si ha a propria disposizione un'ora al giorno per tre volte alla settimana, per poter navigare, spedire mails e quant'altro. Tutto questo ha creato 4 nuovi posti di lacvoro ( giovani universitari che prestano giornalmente la loro assistenza e mettono a disposizione le loro conoscenze sulle reti gestite con Windows o con Linux ( quest'ultimo che loro meglio conoscono e che usano in facoltà perchè free e open source ). Ti posso assicurare che l'utenza è altissima e la richiesta è talmente alta che abbiamo intenzione di aprire un altro ComputerPoint in futuro, a seconda naturalmente della disponibilità della provincia autonoma, parlo di soldi per le apparecchiature e della stanza da attrezzare. Ogni anno organizziamo ( dopo le 20 ) corsi per principianti e non di word,excel, frontpage e powerpoint gratis a patto che chi si scrive frequenti almeno il 60 % delle ore di lezione messe a disposizione. Io personalmente mi occupo di pagine web e uso moltissimo frontpage e ti posso assicurare che la più assidua frequentatrice del mio corso è una nonnina di 74 anni che da quest'anno ha anch'ella un sito web che si gestisce in maniera autonoma. Pertanto io volevo dirti che non critico tanto per criticare le istituzioni, conosco i giovani quanto i vecchi, categoria a cui appartengo oggi, ma valuto le persone non dalle chiacchiere che fanno, e ricci ultimamente ne ha fatte tante che a Chieti non se ne può più, ma dai fatti o meglio dalle cose fatte e che durano nel tempo. Se passi da Tn, fai un salto in biblioteca e ti renderai conto su che differenza c'è tra il dire e il fare e sarai mio ospite....

Anonimo ha detto...

le proposte sembrerebbero buone
peccato che non fido per niente di questa amministrazione,visto che le cavolate che dicono e fanno
spero ovviamente di sbagliare,non essendo masochista

ps Nonnoè che vai a fare a pesciara,rischi di prendere qualche infezione..

FANATIC

Anonimo ha detto...

Ciao Fanatic, sono perfettamente daccordo col tuo punto di vista sulla attuale amministrazione, ma debbo dirti che ognuno ha il governo che si merita e questi non è che sono piovuti dal cielo. Per quanto riguarda Pescara, sono vaccinato ( il nonno sta per 59 anni )e dovunque sono stato, sono sempre sopravvissuto.

Anonimo ha detto...

Buona sera a tutti. Sono pienamente d'accordo con tutti voi, con i vostri buoni propositi e con le nuove idee per la nostra amata città. Mi piacerebbe ascoltare della buona musica jazz nell'ex pesceria e collegarmi in internet alla villa comunale con il mio portatile mentre i miei bimbi giocano nel parco. Sono d'accordo anche sul fatto di non discutere sempre di politica di non criticare l'amministrazione attuale, ma ribadisco un piccolo particolare che forse vi è sfuggito. Per chi si farebbe quanto sopra elencato? Ma avete provato a fare un giro per chieti a quest'ora? Non c'è nessuno. Avete provato a fare un giro per il centro di chieti la mmattina? C'è una media età, con tutto il rispetto per gli anziani, di circa 80 anni. Non esagero, provare per credere. Trovate un bar decente dove fare colazione dove al banco ci sia personale giovane e invitante, con un po' di simpatia. Se ti dicono buongiorno è " grasso che cola ". Provate a trovare un ristorante carino e panoramico in centro, provate a trovare una via dove si possa passeggare a piedi senza macchine che ti passano a destra e sinistra, provate a fare quello che vi pare....resterete sempre delusi. La cosa principale popolazione Teatina è composta dal 70% da persone anziane. Quindi chi usufruirebbe di queste novità, di queste belle ed innovative idee? Nessuno. Facciamo una prova? Sono pronto a scommettere con chiunque non la pensi come me. Allora il problema di fondo secondo il mio modesto punto di vista è un altro. Tanti giovani coppie teatine che conosco , io e mia moglie compresi, vanno a vivere fuori da chieti ( provate anche voi a fare un sondaggio personale su quanti vostri amici o conoscenti sono andati fuori), perchè non c'è un mercato immobiliare adeguato alle potenzialità della città: per intenderci una casa a montesilvano, pescara o francavilla, costa meno che a chieti o meglio c'è più scelta per qualsiasi tasca. Inoltre i servizi offerti dalle cittadine costiere sono di gran lunga superiori alla nostra. Risultato: sul gruppo di amici che avevo nell'adolescenza l'80 per cento hanno acquistato casa fuori città e spesso sulla costa e addirittura c'è chi ha preferito manoppello o sambuceto( che ormai grazie alla nostra politica da quattro soldi è a tutti gli effetti sotto pescara ) per il solito motivo che l'offerta e la qualità sono di gran lunga superiori. Ulteriore esempio personale. Ho acquistato casa a montesilvano nel 2002. Piccola villetta a schiera vista mare di nuova costruzione 180 mila euro. A chieti non compri neanche un appartamento. Ho cercato nuove costruzioni a lungo credetemi, e alla fine ho dovuto cedere alle alternative troppo invitanti offerte dai costruttori costieri. Fate una panoramica se ne avete l'opportunità da martinsicuro a francavilla: E' tutta una gru!!!!Sapete che significa, che attorno a noi a soli 10 chilometri si corre, si cresce, la popolazione si moltiplica, e noi? Siamo sempre di meno. Siamo stati scavalcati come numero di abitanti perfino da Teramo e Montesilvano. tra qualche anno sarà anche la volta di Lanciano e Vasto..vedrete, vedrete. Tutto questo popo'di chiacchiere per dirvi che se non si crea una buona offerta sull'immobile i giovani scappano da chieti e nessuno investe sulla nostra città perchè non c'è mercato. Gli universitari, perfino loro, non trovano valide soluzioni e scappano sulla costa dove il prezzo degli affitti si abbatte notevolmente. Capite che alla base di tutto quello che si vuole fare e creare c'è la società in cui si vive, i suoi abitanti, i suoi politici. Purtroppo la politica deprimente che questa amministrazione ci sta proponendo, ci sta portando sta portando dritti dritti contro un muro! Si parla tanto sulle nuove proposte su quello che faranno su quello che verrà, giornali, televisioni....ma alla fine di concreto in due anni di amministrazione: ZERO. Ditemi voi una sola cosa, una sola opera pubblica valida che sia stata presentata! Aspetto risposte concrete. Guardatevi attorno quando camminate e aprite gli occhi non fate finta di niente o pensate tanto " Chiet a finit ". Guardate le strade sporche e spaccate, piene di buche ed escrementi animali, guerdate la segnaletica stradale che appena esci dal comune di chieti, si trasforma , diventa normale come in tutte le altre parti dell'italia che cresce e sono al passo con i tempi; guardate le pubbliche illuminazioni, i bidoni dell'immondizia, le fermate degli autobus il degrado l'incuria è ovunque!! Siamo ai livelli della calabria. Uscite da chieti e sei di nuovo nel cento italia. Questo è quanto. Non so' se il mio messaggio è chiaro.Mi pare di aver capito che qualcuno di voi vive fuori, come il sottoscritto ha fatto per 10 anni in emilia, e non si puo' minimamente paragonare Chieti, anche alla più sfigata città del centro nord. Non fraintendete per favore. Non parlo di com'è la nostra città ma solo come è stata pessimamente gestita negli ultimi decenni, salvo una piccola parentesi legata al primo mandato del mitico Nicolino. Anche io mi auguro che qualcosa cambi, che si torni a crescere, che si costruisca un quartiere moderno e vivibile con verde pubblico e belle strutture ( ripongo tante speranza nel villaggio olimpico )che ci sia una buona amministrazione che invogli a non scappare più da chieti ed a tornare chi lo aveva già fatto, ma soprattutto che si ritrovi l'orgoglio e la fierezza di essere Teatini.

Anonimo ha detto...

Ringrazio l'obbiettivamenteatino dell'ampio contributo che tocca molti dei problemi della nostra città:
-l'invecchiamento della popolazione;
-l'abuso dell'automobile;
-il prezzo elevato degli alloggi;
-l'incuria per il bene pubblico;
e di conseguenza quello che forse è il problema dei problemi, cioè la sfiducia in ogni possibilità di cambiamento.

Ognuno di questi problemi meriterebbe di essere esaminato e non so se riusciremo a farlo nel piccolo spazio di questo blog. Il problema dell'invecchiamento della popolazione è l'unico che ho già toccato facendo vedere che altre città sedi universitarie stanno cercando di agevolare l'incontro e la collaborazione tra giovani e anziani. Qualche ottima iniziativa è stata tentata in Francia. Mi sembra una cosa importante di cui a Chieti non s'è mai parlato. I giovani non sono solo vandali e sbevazzatori di birre; gli anziani non sono scarti da eliminare, e in molte cose le diverse generazioni con le loro diversità di caratteri e di bisogni possono completarsi a vicenda.

Agli altri argomenti spero di dedicare qualche proposta o riflessione, in particolare alla questione degli alloggi.

Continua a seguirci.

Anonimo ha detto...

Vedi obiettivamenteteatino, quì a Chieti mancano diverse cose, ma almeno quelle che abbiamo o che avevamo teniamocele care e cerchiamo semmai di aggiungerci sempre qualcosina che serve a migliorare e non a peggiorare la situazione odierna. Venendo a mancare "lo Stellario" alla Civitella,servirebbe una discoteca in città per riempire in maniera spensierata i fine settimana sul colle. Per qualcuno andrebbe bene, ma per la maggior parte dei ragazzi, quelli che sono "scappati", più che una discoteca, con relativi fronzoli e musica ipnotica, sarebbero più opportuni forse dei pub con musica dal vivo e magari con la possibilità di ballare ma a ritmo di rock e non di techno, che tralaltro rincoglionisce e basta. Ai più giovani piacerebbe un locale dove potersi sfogare la domenica pomeriggio, in pratica come si usava qualche annetto fa quando i mezzi pubblici erano scarsi e la patente, con relativa macchina, ce l'avevano solo i più fortunati.Tanto che si faceva la colletta per mettere la benzina ed andare a Sulmona ad ascoltare "I cinque dell'ottantotto". La discoteca, un tempo ritenuta l'unico luogo di divertimento, sembra dunque non attirare più di tanto i giovani se non per il fatto dell'orario. Ciò che servirebbe, invece, è un nuovo regolamento in materia di concerti rock e magari un posto in città dove poter suonare, ballare e stare insieme senza dover fuggire, peggio di Cenerentola, alle undici di sera. Si riusciràa fare qualcosa a Chieti ? ..... Ai posteri l'ardua sentenza.....Comunque oggi, di questo fiume di giovani, ne accorrevano fino a 30 mila alla civitella, adesso va altrove a spendere i suoi euro.... e a divertirsi.

Anonimo ha detto...

I rgazzi avranno avran pure speso qualche euro allo Stellario. Soldi buttati perché i gestori sono andati a fallimento. Ma tanti euri su quella musica in piazza (perché lì c'era solo una piazza che chaimavano discoteca) ce li ha spesi la Provincia, cioè ci ha messo i soldi nostri di noi teatini che a fare le nottate là non ci siamo andati mai.
Però certi scialacquatori di soldi pubblici erano assai bravi a farci credere che quella era una iniziativa d'impresa, un vero affare. Hanno fatto credere pure che il teatro e il supercinema andavano bene. Hanno scialacquato tutto e nascosto tutto e c'è chi ci continua a credere ancora adesso.

Paolino

Anonimo ha detto...

RIPRENDIAMOCI I NOSTRI CONFINI: Buongorno a tutti. Vedo che qualcuno ha risposto alle mie affermazioni di carattere provocatorio sotto alcuni aspetti. Bene. Vuol dire che non c'è proprio un indifferenza totale, almeno virtuale, come si evince invece quotidianamente andando in giro per la città e ancor di più vedendo il tempo trascorrere senza che l'amministrazione comunale non muova un dito per provare a migliorare o a "tenercele care", per riprendere le parole di Enio, quello che abbiamo. Ripeto che non è un rimprovero legato all'ideologia politica che mi vede naturalmente molto distante dall'attuale dirigenza, ma solo uno spronare a fare meglio, mi correggo, ad iniziare a fare qualcosa affinchè la nostra città freni il suo declino incontrollato che da qualche anno ci sta investendo. Non vi fate abbindolare dall'apertura di qualche centro commerciale. Non siamo nessuno perchè abbiamo il megalo',( basti pensare che un comune piccolo come lanciano ne ha almeno tre ) che tra l'altro tanti credono che sia nella provincia se non nel comune di Pescara. Volete sapere perchè? A causa della retrograda ed umiliante segnaletica stradale che avvolge il comune di Chieti.( Siamo dietro ai comuni più sfigati della campania ) Esempio: Provate a partire da Silvi a Francavilla lungo la statale 16, ossia lo stradone che attraversa la riviera adriatica da Ravenna a Bari. Esaminando il tratto in questione possiamo notare come nel giro 25 Km ed attraversando ben 5 comuni, Silvi-Città S.A.-Montes.-Pesc.-Franc.-, ci sono solo tre segnaletiche stradali che indicano, spesso senza distanza chilometrica, direzione Chieti. Uno a Montesilvano, uno a Pescara dietro la stazione ( dal porto invece non esistiamo proprio, vi è solo l'indicazione per autostrada roma) , e l'ultimo a francavilla nei pressi di Krismi. Vi sembrano troppi per indicare la presenza di un capolouogo di provincia? Non ci credete? O meglio non ci avete mai fatto caso? Ebbene provate ad immedesimarvi in un turista o una qualsiasi persona che non conosce la strada e deve raggiungere Chieti. Un disastro. Uscendo al casello Pescara Nord e andando verso sud il primo segnale indicante Chieti 22 Km s'incontra all'inizio della variante di Pescara s.s.16 bis, ( Montesilvano-Francavilla). Una volta sulla variante troviamo la segnaletica per Chieti dopo l'uscita spoltore. Provate a far finta di non sapere la strada. Il cartello indicante le località e l'autostrada A25 è ubicato in maniera che la scritta Chieti sia magicamente occultata dal Guard-rail alto (che ha sostituito ormai in tutta italia del centro nord, i vecchi guerd-rail non più a norma che invece nel Comune di Chieti sono ancora in uso!!??) pertanto ci si accorge del segnale Chieti fatto con il pannellino verde (come quelli che indicano l'autostrada per altro senza distanza chilometrica che fà sembrare Chieti più distante di quella che è già sul piano dello sviluppo). Provate, provate. Non dico cose assurde o disfsttiste, sono semplicemente più attento ed obiettivo di tanti Teatini compresa la insulsa classe politica che ci amministra. Proseguiamo il viaggio verso Chieti allora. Proseguendo è d'obbligo soffermarmi sulla zona commerciale Ipercoop a Sambuceto nel comune di S.G.Teatino. Fate un giro al suo interno e via accorgerete che per riprendere l'asse attrezzato direzione Chieti ci vuole il navigatore o essere dotati di un grande intuito perchè nelle rotonde le segnaletiche riportano tutte le località perfino spoltore ma non Chieti e per andarci devi seguire per l'autostrada A25. Chiaramente se segui per l'autostrada ci passi davanti. Ma lei è lì sul colle come un fantasma. Come se il comuune di Chieti fosse solo il cucuzzolo. E lo credono così in tanti che perfino la nostra amministrazione comunale e provinciale, pare lo siano. Addirittura lo credono anche alla società autostrade che hanno ben pensato di intitolare qualche anno fà ( colpevoli di questo le passate amministrazioni )l'uscita autostradale della A/14 che grava nel comune di Chieti , in Pescara Ovest-Chieti. Ed ecco che un'altro pezzo di territorio ci viene strappato dalle mani..ed il casello Chieti-EST come doveva essere diventa Pescara-Ovest nel gergo più comune di utilizzo sparirà nel tempo anche Chieti. Chiedete pur in giro, fate un sondaggio tra gli amici che avete sparsi in regione o anche a pescara e chiedete loro come si chiama l'uscita Chieti dell'A-14!!! Pescara Ovest. Sentite gli interventi di isoradio e via dicendo che danno info traffico per vedere se ho ragione.. Ma continuiamo sull'asse attrezzato. Dicevo che lo sono convinti perfino le nostre amministrazioni comunali e provinciali che se prosegui da sambuceto verso Chieti trovi l'indicazione Chieti - A14, ma se vuoi andare allo Scalo basterebbe proseguire dritto dove sempre ricadenti nel comune di chieti ci sono almeno altre quattro uscite dell'asse attrezzato.Ma si è costretti a girare per la transcollinare ( quella che vi porta al tricalle ) se si vuole andare allo scalo. Chiaramente anche qui con una segnaletica stradale indecorosa, dove invece di indicare il nome di un quartiere o di una via importante, o meglio Ospedale-Università ci si limita a scrivere chieti. Come se fosse un'altra località. Ed ecco che magicamente si svincola sull'uscita piceno aprutina ( Camera di commercio ) e appena esci trovi quel solito pannellino blu....CHIETI KM 6!!!!!! Ma la camera di commercio o Chieti scalo vi sembrano un altro comune? Potrei andare avanti e scrivere libri sull'indecenze subite ai danni della nostra città e della sua immagine, il tutto passato inosservato dalla nostra classe politica passata e soprattuttto attuale!!! Forse un giorno vi scivero' un vademecum con tutte le cose che non vanno. Non lo faccio per vittimismo o disfattismo ma solo per non far passare nell'anonimato queste piccolezze che determinano il blocco della crescita che colpisce Chieti da ormai troppo tempo. Pertanto tutte queste chiacchiere per concludere che il nostro comune necessita di un immediata revisione dei confini. La città è cresciuta negli anni si espande...poco molto poco, ma almeno prendiamoci quel che è nostro non permettiamo che brecciarola diventi il continuo di manoppello, non permettiamo che S.martino diventi S.giovanni teatino(palesemente sotto pescara) quindi RIPRENDIAMOCI I NOSTRI CONFINI con una revisione totale della cartellonistica stradale che ristabilisca i nuovi confini della città, da villa pini al fondovalle alento da filippone a brecciarola da s.martino al tricalle siamo un unico comune non un insieme di case. Nuova cartellonistica stradale indicante l'inizio dei confini comunali, belle grandi ed illuminate. Per dire a tutti...QUI CI SIAMO NOI..I TEATINI. Solo così si potrà dare luogo ad una città compattà e rappresentativa come deve essere un capoluogo di provincia. RIPRENDIAMOCI I NOSTRI CONFINI. A presto. Un saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Vedi obiettivamenteteatino io sul discorso della cartellonistica concordo pienamente con te, Chieti andrebbe reclamizzata un pochino meglio per far sapere che c'è, per indicare dov'è e che cosa si può fare a Chieti. Sono convinto come lo sei del resto tu "che i buoi sono ormai scappati" e sono andati a cercarsi nuovi siti, per il camminamento scelgono Pescara per la spesa e il cinema scelgono il Megalò e a Chieti rimane ben poco. Per quanto riguarda il Supercinema secondo me è mal gestito, a parte la parte economica, ma non è scritto da nessuna parte che debba fare per diversificarsi dagli altri cinema a "valle" solo film che loro ritengono intellualmente diversi. Io aprirei, come fanno dalle altre parti al film in lingua originale il martedì per esempio con una bella tesserina con sconti per gli studenti che vogliono approfondire stando in compagnia. Film di attualità, magari invitando gli autori o gli attori a discuterne come hanno fatto a Pescara nell'occasione della proiezione di "staoria d'amore 2" recentemente proiettato, che a cercare un biglietto non lo trovavi neanche dal bagarino. Io parlo di idee, di prove da fare, magari cambiando qulla mentalità a che ci costringe a pensare: "tanto non serve a niente" e ci lasciamo imporre tutto e di più. Carissimo sindaco, tiriamoci su le maniche e incominciamo a prendere le decisioni che ci servono. Sbattiamo fuori dagli uffici tutti quei vigili imboscati e mettiamoli in giro per la città a guadagnarsi il pane così eviteremmo che le macchine vengano parcheggiate ovunque, anche sulle scale di Porta Pescara.Poi decidiamo dove fare i parcheggi e FACCIAMOLI, togliamo le macchine da S.Giustino, non facciamo ridere i polli. Poche cose, ma muoviamoci.

Anonimo ha detto...

Caro Enio,
non vorrei dover fare il difensore del Supercinema perché è un cinema che non ha nemmeno le bacheche per i cartelloni e non si sa nemmeno cosa proietterà domani - forse l'architetto del restauro costato svariati miliardi non aveva capito a cosa serve un cinema. Ma quello di cui parli (film attuali, con gli autori e una tessera sconto) s'è già fatto e si continua a fare in occasione di Scrittura Immagine che è un'altra bella iniziativa da conoscere e far conoscere.

Te l'ho già detto e, se mi consenti, insisto: dove si può suggerire qualcosa di buono facciamolo, diciamo al Supercinema di pubblicizzarsi meglio e di più (anche se con la casse ormai vuote non so se sarà possibile), ma smettiamola di piangerci addosso e di trasformare tutto in occasioni per inveire.

Sappiamo tutti che un sindaco non può mandare i funzionari amministrativi a fare i guardiamacchine, perciò parlare così è solo un modo per squalificare il discorso. L'amministrazione pubblica può usare i vigili urbani per controllare le auto e perciò è stato appena fatto un concorso che non si faceva da molto tempo.
Le vecchie amministrazioni evidentemente preferivano andare avanti con i vigili ausiliari, che costano uguale, ma creano quella precarietà che è clientelarmente conveniente a chi comanda. Non dico altro perché non vorrei trasformare un blog propositivo in una piazza per polemiche di pessimo gusto.

Enio, ti chiedo quello che ti ho già chiesto: la tua rancorosa e cieca avversione (politica o personale non voglio nemmeno saperlo) non sfogarla qui.

Anonimo ha detto...

Vedi caro amico Enio, è la prima volta che mi avvicino ad un blog, ed ho creduto ( ingenuamente ) che era uno spazio libero e adatto per mettere in luce problemi legati alla vita quotidiana della nostra città ed alle carenze e lacune storiche di cui ne è piena, cercando anche un appoggio per le nuove proposte di sviluppo del territorio mettendo in evidenza tutte le cose che secondo me non vanno. Purtoppo devo costatare che non è così. D'altronde sono solo polemiche da quattro soldi, ora che a farle siamo noi, ma prima dico quando governavano loro scendevano in piazza anche se cadeva una foglia da un albero!!! Ora amico Tom, mi riferisco a te, puoi anche difendere a spada tratta i tuoi ideali e la tua classe politica senza pero' negare l'evidenza dei fatti almeno con chi ha gli occhi per guardare, le orecchie per ascoltare e soprattutto un cervello per pensare!! Vorrei ricordare a tutti che qualcuno circa due anni orsono ha sbandierato ai 4 venti che avrebbe fatto...avrebbe detto...e solite chiacchhiere che a Chieti siamo abituati a sentire da quando siamo nati!! Faremo...Diremo...Cambieremo...Tante chiacchiere e pochi fatti. Addirittura gli slogan elettorali. CHIETI RIPARTE!!! Caro amico Tom fatti portavoce nel dire a chi evidentemente sponsorizza questo sito che per ora CHIETI NON HA ACCESO NEANCHE IL MOTORE!!! Altro che riparte. Francamente sono uno di quelli che se anche non condivido il pensiero politico dell'attuale amministrazione, nè riponevo belle speranze solo per il bene della città. Devo dire con la stessa obiettività che da sempre contraddistingue il mio modo di essere che non si sta facendo un bel niente. Mi auguro di essere smentito al più presto! Per quanto mi riguarda il Supercinema è ad un passo dal tracollo perchè con l'apertura dei Multiplex ( 9 sale del Megalo' e 11 dell'Arca) non avrebbe senso andare in una sala di 50 anni fà. Ti voglio ricordare che se la vocazione del supercinema fosse orientata verso spettacoli di cabaret e cinema d'autore o in madre lingua come proponeva Enio e se il tutto fosse ben pubblicizzato (non con la solita macchina con il megafono utilizzata dal comune per promuovere le manifestazioni - la tecnologia come saprai ha fatto passi in avanti per arrivare nelle case di tutti noi) il successo sarebbe garantito. Ma ti voglio fare una semplice domanda dato che sei partito subito in quarta in difesa del Supercinema=Comune: Mi provi a dire quanti spettacoli di cabaret o quanti concerti hai visto a Chieti da due anni a questa parte? Non mi dire Festivalbar che mi scende un panno nero sul viso dato che il sottoscritto è stato uno dei pochi coglioni che hanno pagato il biglietto per entrambe le serate. Sai come è andata vero? Sai che la maggior parte di chi è entrato dopo non aveva il biglietto ed hanno aperto le transenne? Ne vogliamo parlare? O anche qui vuoi difendere LA PESSIMA ORGANIZZAZIONE COMUNALE? Ma si caro Tom. E' colpa delle vecchie amministrazioni che hanno lasciato debiti al Teatro ed ora poverini stanno riappianando i debiti!! Ma smettiamola per favore. Il punto è che manca la capacità di gestire perfino una sala cinematografica. Figuriamoci un intero comune. Pensa come siamo messi. Poi dici di non far diventare questo blog "una piazza per polemiche di pessimo gusto"..o una valvola di sfogo. Amico mio, quando si amministra una città, si amministrano anche i soldi dei contribuenti e le tasse che si pagano servono a farla funzionare mettendo il cittadino in condizione di poter vivere in un posto decoroso non con l'immondizia sulle strade che vengono pulite da due netturbini (massimo rispetto per la categoria) che girano a piedi con il carretto e lo scopone come esattamente 30 anni fà. Siamo nel 2007 Tom. In tutte le città che funzionano ( visto a Bologna ) ci si è dotati di scooter con il bidoncino incorporato dove i due operatori, uno guida e l'altro aspira, possono raggiungere agevolmente tutti i vicoli e le strade più imboscate, tirando su alla perfezione e senza sporcarsi tutto il materiale che si accumula quotidianamente sulle strade e sui marciapiedi. Qui ci vogliono i fatti. A me non importa chi governi , ma chi c'è deve farlo con criterio . Non è uno sfogo, lo voglio ribadire, non è una presa di posizione di natura politica, bensì di amore spassionato e soprattutto disinteressato, verso la mia città per la quale da circa 35 anni ne porto cucita sul petto, con tanto orgoglio, la propria tradizione e la propria cultura...in qualsiasi parte d'italia abbia vissuto. Accetta quindi con serenità le critiche costruttive viste da un angolazione diversa dalla solita..ossia da quella di una persona che ha vissuto molti anni fuori e che cerca di portare il proprio contributo e la propria esperienza per provare a migliorare la qualità della vita di Chieti e dei suoi cittadini. Buona notte a tutti.