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26 gennaio 2015

Per il giorno della memoria

Associazione Chieti nuova 3 febbraio
COMUNICATO

Venerdì 30 gennaio 2015, ore 17.00, nell’Aula magna del Liceo Classico “G. B. Vico”- Chieti, l’associazione Chieti nuova 3 febbraio, in collaborazione con l’ITCG “F. Galiani-R. de Sterlich”, il Liceo Cassico “G.B. Vico”, l’Unitre, nell’ambito della  quindicesima edizione del progetto Il Calendario della Repubblica-Il Dovere della Memoria, promuove la seguente manifestazione Per il Giorno della Memoria, nel Settantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz:

Letture e musica a cura di alcuni studenti della terza A Turistico e della quinta A Turistico dell’ITCG “F. Galiani-R. de Sterlich; di alunni della terza B del Liceo Classico “G.B.Vico”; proiezione del video  degli alunni della terza A del Liceo Scientifico-Istituto d’Istruzione Superiore “L. da Penne-Mario dei Fiori” di Penne, tratto dal blog, creato dagli stessi alunni, dal titolo “VI COMANDO QUESTE PAROLE. SCOLPITELE NEL VOSTRO CUORE”; presentazione del libro “Auschwitz prima di Auschwitz-Massimo Adolfo Vitale e le prime ricerche sugli ebrei deportati dall'Italia” di Costantino Di Sante, storico e direttore dell’Istituto Storico di Pesaro-Urbino, a cura dell’Autore.

Dall’ultima di copertina:
Prima di esporre nelle teche del suo museo la moltiplicazione dei beni appartenuti alle vittime, prima di diventare l'icona della sofferenza inflitta agli ebrei d'Europa, Auschwitz era un nome tra i tanti della galassia concentrazionaria nazista. Cosa si sapeva in Italia di questo campo nei primi anni dopo la Liberazione? Chi ne conosceva il funzionamento? Quale sorte era stata riservata agli ebrei deportati dai nazifascisti? Il libro risponde a queste domande attraverso uno dei primi documenti scritti in Italia sulla storia del campo di Auschwitz. A redigerlo fu Massimo Adolfo Vitale che, dopo aver assistito a Varsavia, tra il marzo e l'aprile del 1947, al processo al comandante del campo Rudolf Höss come osservatore italiano per conto dell'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane e del Ministero di Grazia e Giustizia, stilò un dettagliato resoconto del suo viaggio in Polonia. La sua relazione, la ricerca di notizie sui deportati italiani, la raccolta delle testimonianze dei sopravvissuti, tra cui anche quella di Primo Levi, e le battaglie che condurrà contro l'antisemitismo rappresentano ancora oggi un esempio e un antidoto contro il negazionismo, perché, come egli non si stancava di ripetere, "bisogna non dimenticare". Postfazione di Liliana Picciotto.

Info: www.chietinuova3febbraio.it; facebook.com/chieti.nuovatrefebbraio

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