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20 marzo 2009

Una spinta alla rivoluzione verde

1- TOGLIERE L'ICI DAL FOTOVOLTAICO - non è giusto classificare come impianti di produzione industriale i pannelli fotovoltaici, questo balzello penalizza lo sviluppo delle energie pulite;

2- RECUPERO DEL 55% DELL’IRPEF SPALMABILE SU 10 ANNI: per non penalizzare chi ha un reddito basso e incapiente per un recupero più rapido;

3- RECUPERO DELL'OLIO FRITTO PER FARNE BIODISEL: istituire la raccolta degli olii alimentari come in Germania dove si consegnano ai distributori di carburante che rilasciano un buono sconto proporzionato alla quantità d'olio fritto. Inoltre togliere il divieto di commercializzare liberamente il biodiesel, oggi i produttori hanno l'obbligo di conferirlo ai petrolieri che lo mischiano con il diesel;

4- OBBLIGARE I COMUNI A PUBBLICARE LA LORO BOLLETTA ENERGETICA e chiedere un impegno perchè ogni anno ci sia una diminuzione del consumo pro-capite;

5- ISTITUIRE FORME DI CREDITO PERMANENTI PER CHI VUOLE INVESTIRE IN ECOTECNOLOGIE (sull'esempio della Provincia di Milano);

6- SBLOCCARE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ELETTRONICI (il decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008, ma ancora non vede luce);

7- SOSTEGNO ALLA MOBILITA' CICLABILE: introdurre in tutti i comuni la legge che prevede il diritto di parcheggiare le biciclette nei cortili dei palazzi e delle aziende. Obbligare i gestori dei trasporti pubblici a permettere il trasporto delle biciclette su metropolitana ed autobus per almeno il 50% del tempo di servizio;

8- RIDURRE L'USO DI BATTERIE USA E GETTA: tassazione sulle batterie usa e getta per finanziare un incentivo a quelle ricaricabili.

9- SOSTEGNO ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA: mettere simboli chiari sui diversi tipi di involucri in modo da evitare confusioni.

10- INVESTIRE NELLE FONTI RINNOVABILI I SOLDI DEL NUCLEARE, DELLE CENTRALI ELETTRICHE ALIMENTATE DA FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI E DEI NUOVI INCENERITORI (nei recenti accordi Francia-Italia si parla di una spesa di oltre 20 miliardi di euro per costruire centrali nucleari in Italia che daranno energia solo tra 12/15 anni. Investire subito le stesse risorse sul centrali e microimpianti alimentati da fonti rinnovabili per avere energia da subito e non trovarsi il problema delle scorie e di eventuali incidenti).

Questo pacchetto di proposte in discussione nei blog www.jacopofo.com e blog.libero.it/kudablog potrebbe essere elaborato per diventare un vero piano di proposte politiche. Se è vero, come ho letto anche nei commenti al mio post sul PD, che c'è l'intenzione da parte dei democratici di seguire l'esempio di Obama e di riaprire il dialogo con la società civile, questo potrebbe essere un a buona occasione, un buon punto di partenza. Un centinaio di blog sono già uniti all'iniziativa.

2 commenti:

@enio ha detto...

Il recupero dell'olio esausto, Bassam l'assessore,ha dato indicazione sui punti di raccolta (dislocazione dei contenitori)sul territorio cittadino proprio il mese scorso. Non sò se verrà riutilizzato come combustibile, dato il costo per la sua esterificazione con metanolo e riutilizzo eventuale per trazzione nei motori diesel ma LUI assicura che si fà.Io devo ancora vedere una massaia che porta a raccolta l'olio della frittura, ma le vie del Signore sono infinite e tutte portano a Roma. Auguro a Bassam tanto successo per le sue iniziative perchè si ha bisogno di gente che faccia qualcosina e "nel regno dei ciechi, beato chi c'ha un occhio"

Ma®aM ha detto...

Sono una massaia e ho già portato più volte l'olio negli appositi contenitori...
Quando si fa qualcosa di buono è importante diffonderlo e sostenerlo.