ORSOGNA -Piazza Mazzini - 13 Luglio 2008 ore 21
(se piove al Teatro Comunale)
Maria Rita D'Orsogna California State University at Northridge
Francesco Stoppa Univ. D'Annunzio
Dante Caserta presidente WWF Abruzzo
Sindaci dell'Unione dei Comuni della Marruccina
coordina : Francesco Blasi
TOLLO- Anfiteatro - 14 luglio 2008 ore 21
(se piove alla Cantina Tollo)
Maria Rita D'Orsogna California State University at Northridge
Francesco Stoppa Univ. D'Annunzio
Antonio Onorati esperto di agricoltura internazionale
coordina : Roberta Mancinelli
VASTO- p.zza Lucio Valerio Pudente - 18 luglio 2008 ore 21
Maria Rita D'Orsogna California State University at Northridge
Andrea Ledda medico ricercatore
Sandro Di Scerni esperto in rifiuti
Pina Colamarino Architetto
coordina: Lino Salvatorelli
C'è già stato un incontro a Lanciano ed è in preparazione un incontro ad Ortona.
Chieti niente. Chieti purtroppo resta estranea alla più grave minaccia che abbia mai toccato la nostra terra. Nemmeno Pialy Pascià e le scorrerie dei saraceni avrebbero potuto fare lo scempio che si preparano a fare le compagnie petrolifere. Quello che sta succedendo non ha precedenti nella millenaria storia dell'Abruzzo.
Chieti non è il capoluogo, Chieti è una periferia isolata e dimenticata. Un isolamento volontario di cui molti credono di poter essere orgogliosi. I teatini che non intendono restare chiusi nell'ignoranza, nell'indifferenza e nella passività sono inviati a prendere l'automobile per partecipare ad uno di questi incontri nei territori teatini. Se poi ci fossero persone disposte a fare qualcosa anche nel "capoluogo" si facciano avanti, magari contattando il CNV, oppure il WWF.
Vi invito a leggere questo articolo che ci mostra lo spaventoso abisso di indifferenza e di ignoranza della nostra classe politica. Sull'abisso di ignoranza e di indifferenza degli abruzzesi le diverse compagnie petrolifere basano la certezza di poter fare qui ciò che in qualunque altro posto non sarebbe consentito. Altrove si combatte per evitare le trivelle a 93 km dalla costa. Noi le abbiamo già fatte mettere a 7 chilometri nella più totale indifferenza!
Vi invito anche a guardare la mappa pubblicata qui per avere una piccola idea delle dimensioni del problema.
Chieti niente. Chieti purtroppo resta estranea alla più grave minaccia che abbia mai toccato la nostra terra. Nemmeno Pialy Pascià e le scorrerie dei saraceni avrebbero potuto fare lo scempio che si preparano a fare le compagnie petrolifere. Quello che sta succedendo non ha precedenti nella millenaria storia dell'Abruzzo.
Chieti non è il capoluogo, Chieti è una periferia isolata e dimenticata. Un isolamento volontario di cui molti credono di poter essere orgogliosi. I teatini che non intendono restare chiusi nell'ignoranza, nell'indifferenza e nella passività sono inviati a prendere l'automobile per partecipare ad uno di questi incontri nei territori teatini. Se poi ci fossero persone disposte a fare qualcosa anche nel "capoluogo" si facciano avanti, magari contattando il CNV, oppure il WWF.
Vi invito a leggere questo articolo che ci mostra lo spaventoso abisso di indifferenza e di ignoranza della nostra classe politica. Sull'abisso di ignoranza e di indifferenza degli abruzzesi le diverse compagnie petrolifere basano la certezza di poter fare qui ciò che in qualunque altro posto non sarebbe consentito. Altrove si combatte per evitare le trivelle a 93 km dalla costa. Noi le abbiamo già fatte mettere a 7 chilometri nella più totale indifferenza!
Vi invito anche a guardare la mappa pubblicata qui per avere una piccola idea delle dimensioni del problema.
7 commenti:
come mai non si affronta a Chieti il problema di Villa Pini, degli operatori che non ricevono lo stipendio ?Sul mio blog ho ricevuto già 76 commenti, andrebbe tenuto vivo perchè lo strapotere di quel datore di lavoro ha imbavagliato tutte le fonti di informazione scritte e sonore. Pare sia riuscito a impedire le riprese di Striscia La Notizia.
enio
Caro Enio,
quello di Villa Pini è un argomento sul quale non mi sento di poter intervenire perché non ho adeguate informazioni, so dai giornali che c'è un pesante ritardo nel pagamento degli stipendi, ho letto il toccante articolo di Roberto Di Monte sulle difficoltà che questa situazione può creare alla famiglie. So che nella clinica si continua a lavorare regolarmente. Ho avuto una parente ricoverata là fino a pochi giorni fa. Tutto funziona molto bene. Ci sono pazienti che vengono da altre regioni per farsi curare là.
La risposta data da Mastro Gendalf al tuo commento (qui) mi era sembrata ragionevole e ora la clamorosa notizia di oggi dell'arresto del presidente Del Turco e di altri politici della regione è la conferma che là c'era un pasticcio che solo la magistratura può sbrogliare. Lo sta facendo. Forse è arrivata appena in tempo perché, come ben sai, nel mondo politico si sta facendo di tutto per fermare i processi e mettere bastoni tra le ruote della giustizia. Però questa volta è arrivata e credo che dobbiamo solo aspettare che la giustizia faccia il suo corso: sia quella penale che si sta occupando dei complessi intrecci tra sanità privata e soldi pubblici; sia quella civile che sarà investita della tutela dei diritti dei lavoratori. La giustizia umana non è perfetta, spesso commette errori, ma segue regole precise ed è sempre meglio dei giudizi sparati a casaccio per rabbia, rancore, preguidizio, ignoranza...
Ho letto qualcosa nel tuo blog. Non te la prendere, ma io non condivido le tue opinioni: non penso che si possa dire che il proprietario di una clinica privata sia il meno indicato a gestirla. E chi dovrebbe gestirla, Baffone? o qualche boiardo di nomina politica? o magari un sindacalista?
Non credo che i blogger facciano un buon servizio ai lettori quando aprono le porte ad ogni genere di sfogo. Non credo nemmeno che "le Iene" o il Gabibbo possano far meglio della magistratura, come dici tu. Penso che sia una sciocchezza prendersela col sindaco o con lo statuto dei lavoratori che in questa faccenda proprio non c'entrano niente, solo per fare un po' di confusione in più. Penso che siano inaccettabili gli attacchi che ho letto nei confronti dei sindacalisti perché ognuno fa il suo mestiere, ognuno può sbagliare, soprattutto quando ci si trova ad esercitare il proprio ruolo nel mezzo di una tempesta. L'insulto non li aiuta, non aiuta nessuno, questo è sicuro.
Comunque, se tu ritieni di usare i TUOI blog come megafono per la folla, fai pure e buona fortuna.
@tom
il mio blog è di tutti quelli che vogliono intervenire per esprimere un loro parere, nella maniera più democratica possibile, senza trascendere nell'insulto o attaccare le persone nel privato.Di Monte ha scritto un articolo dopo mia sollecitazione e lo ha fatta in maniera egregia, ipotizzando un impossibile colloquio con un dipendente non pagato perchè LI' VIGE IL TERRORE ASSOLUTO.I dipendenti vengono gestiti come cinquant'anni fà, minacciati di licenziamento,senza stipendio e utilizzati come leva per ricattare la ASL per farsi pagare per le prestazioni fatte.E' oggetto di indagine della magistratura tutto l'andazzo di questa clinica negli ultimi cinque anni e se ne verrà a capo quando ne verrà a capo ( leggi bloccaprocessi a parte )ne sentiremo delle belle.Poi se tu non condividi il mio parere, non importa, questo fa parte della dialettica e tu sai che scavando, scavando si vengono a conoscenza di cose che altrimenti non si sarebbero mai sapute. I sindacati quì sono ostaggio del proprietario-manager e fanno le cose sotto dettatura ( mai fatta un'assemblea pubblica con invito per i giornalisti ) e gli operai ne risentono nel trattamento ad personam ( o fì accuscj o ti nì da je' ). Questo non succedeva neanche in Russia ai tempi di "bafone" ma da noi sì. E' Una vergogna e io lo sottolineo e lo ribadisco forte e chiaro. Mi fa specie solo che i giornali locali si sono appiattiti al punto che non ne parlino quasi più.Non se ne parla più nei blog e neanche nei pseudo giornali su Internet.La mana longa del potere zittisce tutti e continua a imperare.
@ Enio
dici bene sull'avere opinioni diverse: è giusto e ci si può confrontare senza problemi, ma alcune delle cose che tu affermi non sono semplici opinioni, ma sono fatti, fatti che riguardano persone determinate. Per attribuire un fatto ad una certa persona, bisogna averne la certezza e la capacità di dimostrarlo altrimenti si commette diffamazione.
Tu parli di "scavare", ma le indagini possono farle le autorità giudiziarie, potrebbero farle anche i giornalisti, ma io che sono un semplice cittadino non posso, non ho strumenti per farlo e non voglio espormi a responsabilità per cose non verificabili o cose dette da occasionali visitatori del blog.
Mentre un giornale telematico come PrimaDaNoi in caso di denuncia può fornire un recapito mail verificato al momento della registrazione, questo non avviene nei normali blog in cui chiunque può lasciare commenti, perciò tutto ricade nella responsabilità del blogger.
Io credo che anche PrimaDaNoi avrà le sue grane con le denunce ricevute perché, pur potendo fornire un esatto recapito degli autori questo non esclude gli obblighi di controllo e di vigilanza di chi gestisce una pubblicazione.
Io credo che si può usare il blog in modo positivo senza dover attaccare nessuno e senza esporsi a certi inutili rischi. E su questo chiedo la collaborazione dei lettori. Immaginare che internet sia una zona franca in cui le ordinarie leggi non valgono è solo una grande ingenuità. Molte discussioni più che esempi di libertà e di democrazia diventano esempi di ingenuità, malcostume, volgarità. Una fiera a cui non voglio partecipare.
Caro enio. Angelini non ce la faceva più a pompare le tasche di chi da tre anni a questa parte lo stava spolpando e a sua volta stava spolpando anche le tasche dei contribuenti abruzzesi. Credo che ora non mancheranno delle belle, anche per personaggi di spicco cittadini.
Che sia la volta buona per sbarazzarci definitivamente di questa immondizia e far ripartire davvero, non solo sui manifesti, la ns città ormai sempre più massacrata dagli attuali amministratori.
Che dire quindi a tutti coloro che sventolano impettiti il giustizialismo della sinistra : Vergogna.
@reval72
io nel post di cui riferisco, ipotizzavo allora,una soluzione in tempi brevi per i dipendrnti, ma la cosa ( 80 mail in commento oggi )a dire degli interessati è lungi dal'accadere. Leggere per rendersi conto :
http://chietiall.blogspot.com/2008/03/villa-pini-un-p-di-sereno.html
I motivi ipotizzati nel blog ( rapporti poco chiari tra regione e clinica )alla lunga si sono rivelati reali, almeno guardando gli sviluppi degli ultimi giorni.
Io penso che siamo solo all'inizio e che le cose da chiarire saranno molte anche la faccenda Eni e Petrolio da scavare proprio nelle zone più ricche ( vigneti ) dell'Abruzzo.E' chiaro che ci vorrà un pò di tempo, ma già ci si rende conto che rossi o neri i nostri politici sono corruttibili alla stessa maniera. C'è chi parla di nuova tangentopoli, ma la cosa che fa incazzare e che da noi è la seconda volta che decapitano la regione arrestandone i responsabili.Ci sarà pure un motivo.
Sono stato fuori in questi giorni e non ho potuto partecipare agli incontri.
Se qualcuno è stato a Orsogna il giorno 13 o a Tollo il 14 e volesse riferirci qualcosa sarebbe un bel contributo per il blog. Grazie
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