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06 aprile 2008

Aperitivi amari

Nonostante i noti problemi il Teatro Marrucino resta il gioiello di Chieti.
Fortunatamente la vita del teatro non è fatta solo di contabilità. Il teatro è gusto, invenzione, incontro, occasione di conoscenza e per tutte queste cose l'offerta del Marrucino resta eccellente. I concerti aperitivo della domenica mattina sono una di quelle occasioni in cui Chieti mostra di meritare il motto di città d'arte e di cultura. Non c'è momento più adatto a godere un po' di buona musica dopo aver ascoltato la messa o fatto quattro passi sotto i portici.
Al concerto di questa mattina (chitarra e clarinetto) ne abbiamo avuto una prova ulteriore grazie alla bravura dei musicisti. Gli spettatori presenti sanno che è stato tutto perfetto, eppure qualcosa mancava. Sì, mancava qualcosa di importante perché gli spettatori erano in tutto una ventina. Un musicista di valore che si trova davanti a venti spettatori non so cosa potrà pensare della nostra città. Non so se vorrà tornare.
E' stato un caso? una sfortunata coincidenza? no, mi dispiace, non è un caso perché il problema non riguarda solo i concerti aperitivo, a tutti gli spettacoli serali di nuove scritture molte poltrone restano vuote. Eppure le nuove scritture sono la fucina del teatro, il momento più vivo della produzione culturale.

Troppi teatini si stracciano le vesti per il teatro e urlano di dolore per la sua malagestione, ma poi a teatro non ci vanno. Un posto ai palchetti laterali costa meno del biglietto del cinema e dello stadio, eppure quei posti restano vuoti anche nelle occasioni importanti come quella di ieri sera dedicata alla figura di Anna Politkovskaya con Ottavia Piccolo. Il nostro teatro merita di più, in tutti i sensi.
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16 commenti:

Unknown ha detto...

Il Teatro Marrucino è sicuramente il gioiello della nostra Chieti, però non è incentivato per niente.
Il dramma vero è che non si rende accessibile ai giovani, non tanto per il costo del biglietto quanto a spettacoli adatti.
Certo gli spettacoli di dialetto locale sono belli da vedere ma attirano molto poco i giovani...questo a mio avviso è il grande problema.
Ci sono molti ragazzi, compreso lo scrivente, che a Teatro andrebbero molto volentieri, ma sinceramente con gli spettacoli che offrono il divertimento non è poi così grande!

Tom P. ha detto...

@ Vitt84

il tuo commento da un canto mi risulta incomprensibile, dall'altro mi intristisce.

Non comprendo il riferimento al teatro dialettale. Se non conoscessi il Marrucino mi verrebbe da pensare che stiamo parlando di un posto dove danno prevalentamente spettacoli in dialetto.

Fino all'anno scorso ce n'erano e ci sono stati autentici capolavori come "Nu marito pe' Catarina" poi replicato tantissime volte anche in TV, roba da ridere a crepapelle che non esclude affatto i giovani. Magari può risultare difficile a chi non conosce il dialetto abruzzese, ma vedo che moltissimi giovani seguono con piacere Vincenzo Olivieri e i film doppiati da Marco Papa. Comunque non siamo parlando del Marrucino dove francamente non so se quest'anno c'è qualcosa in dialetto (dal sito non risulta niente).

Io ho citato solo l'ultimo spettacolo a cui speravo di vedere moltissimi giovani perché si metteva in scena la figura di una giornalista dei nostri giorni, uccisa per il suo coraggio di fare giornalismo politico. Io pensavo di trovare la fila, di vedere centinaia di studenti di lettere e sociologia che sicuramente sognano anche di fare i giornalisti. Come può non interessare di capire un po' di più di Anna Politkovskya? la televisione l'ha liquidata col breve annuncio della sua uccisione.
Come possono i giovani non avere voglia di saperne di più?

Ma potrei ripetere lo stesso ragionamento per quasi tutti i titoli in cartellone. Magari capisco se mi dici che non ti attira "Miseria e nobiltà". Ma lì non ti preoccupare tanto per il teatro tradizionale i biglietti si vendono sempre. Sicuro, anche per tre sere consecutive.

Toglimi una curiosità visto che sei giovane: quanti spettacoli di nuove scritture hai visto finora per esserti fatto un giudizio così negativo?

Tom P. ha detto...

@ Vitt84

con gli spettacoli che offrono il divertimento non è poi così grande!

se per te il teatro deve coincidere con il divertimento allora fai un errore clamoroso ad escludere gli artisti dialettali che ti ho già citato.

Ma il teatro dev'essere per forza divertimento? quando diciamo che il Teatro è un elemento fondamentale della cultura stiamo parlando di divertimento?

Anonimo ha detto...

Proprio oggi i giornali hanno dato la notizia che a vasto il Teatro Rossetti sta facendo il venticinque per cento di presenze in più rispetto all'anno precedente. E lo fa con la stagione teatrale dell'Atam.
Il Marrucino anni fa è uscito dal circuito Atam per poter fare un'offerta diversa, più completa e più originale. Quest'anno però tutto è partito in ritardo, alcuni spettacoli non erano più acquistabili ed è mancata la pubblicità nel periodo giusto.
Concordo col blogger sul fatto che comunque ci sono bellissime cose da vedere e che è incomprensibile l'assenza degli studenti universitari.

Anonimo ha detto...

Intanto complimento ancora una volta per l'articolo molto interessante
mi chiedo:non sarà anche una mancanza di pubblicità?in città si svolgono sempre tante conferenze,dibattiti,convegno e quant'altro compreso spettacoli interessanti a teatro,ma la gente non sa niente.Ora dirai che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire,ma non è che si possa fare ore di ricerche delle cose da fare
eliminiamo i media che sono tutti schiavizzati e costretti a dire sempre le solite cose assurde,ma sui siti magari anche lo stesso teatro potrebbe inviare programma volta per volta,possibilmente con le spiegazioni attinenti,visto che non molti sono cultori delle opere teatrali,non sanno di cosa si tratta e magari apprezzerebbero di assistere allo spettacolo se solo sapessero di cosa si tratta.Anche per dei banali film è preferibili leggere prima la trama...
ma sono d'accordo sul tema di fondo che è tracciato bene sull'articolo,ci si lamenta per la chiusura dei musei e poi nonostante anche l'ooportunità della settimana della cultura nessuno li visita,ci si lamenta del teatro e poi lo stesso resta desolatamente vuoto.Ma si sa che in questa città la chiacchiera fine a se stessa sia dominante su tutto il resto.Pazienza,continuerò a godermi lo stesso tutto ciò che offre(tanto a mio modo di vedere) questa meravigliosa(almeno ai miei occhi)città!!Saluti

*1974*

Unknown ha detto...

A Tom.p

Forse mi sono espresso male.
Non volevo dire che gli spettacoli in dialetto non sono adatti ai giovani o sono meno divertenti; io lo spettacolo "Nu marito pe' Catarina" l'ho visto, e ti dirò che mi sono divertito molto.
Quello che dico è che c'è una poca incentivazione del teatro e molti giovani non sono attratti da questa realtà.
Guarda hai ragione, io sono giovane e non sono andato molto spesso al teatro, è giusto, però non ho trovato nemmeno tanta incitazione nel farlo.
Quello che penso è che il teatro sia una cosa da coltivare, però per farlo non si può dire alla gente di andarci se ci sono degli spettacoli che non attirano tanto.
Mi dispiace dirlo perchè a me il teatro piace, sopratutto quello dialettale, però vedo che non è tanto reclamizzato.
Puro pensiero personale!

@enio ha detto...

Purtroppo uno dei grossi problemi del teatro è e sarà, se non vi mettono riparo, la giusta e tempestiva informazione degli eventi. Che i giovani sono restii a frequentare il teatro è vero ma che il teatro ( i dirigenti )non vada loro incontro con facilitazioni d'incoraggiamento è una triste realtà.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con Enio

*1974*

nonno enio ha detto...

Grande concerto aperitivo quello di domenica 13 aprile che si terrà al Teatro Marrucino di Chieti alle ore 11.00, protagonisti I Fiati Italiani, noti a livello internazionale da decenni e Marco Schiavo al pianoforte. Nonostante la bravura dei musicisti io credo che la giornata di domenica sia la meno indicata a causa delle votazioni...spero ardentemente di sbagliarmi...

Anonimo ha detto...

ma jatev'arimbonne alu teatre, macchè ciavem'arincitrullite. A sentì manduline e clarinette ningi vaje manche se me paghene!

TheAtiNik

Anonimo ha detto...

@ Theatinik

Nessuno è obbligato. Goditi la vita come vuoi.

Anonimo ha detto...

Io non me la sento di criticare il tipo di spettacoli proposti dal Marrucino: il cartellone offre di tutto, anche una serie di spettacoli per ragazzi.
Non è lo stesso cartellone Atam degli altri teatri locali. Ci sono compagnie di grande valore, il prossimo in programma è Giorgio Albertazzi con una rilettura delle Memorie di Adriano della Yourcenar.
Ci sarà uno spettacolo di Nekrosius che è stato preceduto da un ciclo di letture del testo dell'Anna Karenina di Tolstoj e da conferenze introduttive. Per i giovani che vogliono capire e imparare sono veri tesori.
Non capisco cosa si intende per teatro che deve rendersi attraente ai ragazzi. Forsee dovrebbe abbassarsi a livello di futilità televisive? esposizione di pure chiacchiere come al Grande Fratello o Camera Cafè?
Io credo che sono i giovani che devono avvicinarsi al teatro, anche a quello che all'inizio può sembrare più difficile e anche a quello che coinvolge direttamente la gente come sta facendo ora Nekrosius.

Concordo sul fatto che potrebbe essere curata meglio la pubblicità di quello che è in cartellone. Oggi il canale principale di informazione passa probabilmente attraverso la distribuzione di Sipario e InterCity, giornaletti gratuiti pieni di pubblicità che non tutti guardano.

@enio ha detto...

@TEATINIK

vorrei ricordarti che anni fà si tenevano dei miniconcerti nelle piazzette della old Chieti, la sera dopo cena e se non arrivavi per tempo rischiavi di non entrare nella piazzetta. Poi nicolino ha trasferito queste belle "usanze" in Piazza San Giustino e anche quì la piazza era sempre piena. Poi è arrivato il tuo amico il "sindacone", che come dice lui fa per hobby e male il primo cittadino, si è mangiato tutti i soldi col festival bar e per altri dieci anni non si farà niente a Chieti. Qualche privato ( ArteInRovina) aveva tentato di fare qualcosina, dandogli una mano ma lui niente, ha fatto fallire anche questa iniziativa ( come se ve ne fossero tante adesso )non contribuendo minimamente e rimborsando gli organizzatori, male e dopo un anno circa. Adesso sta provando a far fallire il Teatro ( l'unica cosa che funzionava a Chiet i)facendolo affogare in un mare di debiti e grazie a personcine istruite e ben disposte come te penso ci riuscirà. Così non avremo più un cinema ( nonostante nicolino ve lo abbia fatto ristrutturare ), non avremo più lo Stellario ( quindi i giovani se ne andranno altrove nei loro fine settimana ) e non avremo più neanche il Teatro ( o meglio quel teatro che tanto piace a noi, è cultura, non sò se è cibo che di solito sei abituato a mangiare...cibo per la mente.. )così potrete lamentarvi che a Chieti non c'è niente, che non succede niente e così via... lascia perdere ...

Anonimo ha detto...

Dal momento in cui, parlare di tutto cio che non và più nella ns città è diventato noioso e ripetitivo perchè ormai lo dicono sui giornali, lo dicono sulle reti private, lo dicono tutti i blog, lo dicono i cittadini, addirittura l'altro giorno mentre passavo per "via dello zingaro" me lo dicevano anche i muri,
vorrei focalizzare l'attenzione dell'utenza su qualcosa che al ns amato blogger è sfuggito.

Per notizia, qualcuno ha vinto le elezioni...

Sempre per notizia, qualcun'altro è stato spazzato via...come polvere su un vecchio comò..

Che sia l'anno buono affinchè ciò avvenga anche per la nostra insulsa amministrazione comunale?.......

Qualcuno un pò malizioso, invece, già vocifera dolci nuove..per il futuro della ns amata città..

Attendiamo con fiducia.

- RIALZATI CHIETI -


- 66100 -

Anonimo ha detto...

Chieti,26/04/2007

Ero un assiduo frequentatore dei Concerti Aperitivo.
Con una modica spesa,si poteva ascoltare dell'ottima musica,
e c'erano anche molte presenze di pubblico.
Il periodo scelto per la rappresentazione era anche vantaggioso: dal mese di dicembre a Pasqua.
Poi ,quest'anno,sono sopraggiunti i " guai" di debito...!!!
Alla fine,forse trovati i soldi,la stagione è partita, ma a Pasqua,quando negli altri anni terminava..
Probabilmente,anche per mancanza di informazione,ma penso anche al periodo ormai più che primaverile,ha fatto in modo,a cominciare da me, a non essere più spettatore.
Speriamo che la prossima stagione si svolga regolarmente.

P.S.Forse ,dalle locandine,non mi sembra che i musicisti siano di un elevato tenore,come gli altri anni.Può darsi che la mancanza di liquido,pur " di fare",ci si è accontentati di musicisti che costano poco e/o che possono aspettare per essere pagati???

Luciano Pellegrini

Tom P. ha detto...

@ Luciano Pellegrini

non sono un esperto di musica e quindi i nomi dei musicisti mi dicono ben poco, però, se è vero che quelli di quest'anno sono nomi poco noti, allora meritano ulteriori complimenti.