Mi sembra giusto proporre qui una questione che emerge da alcuni commenti ai precedenti post. Lo faccio anche perché vorrei sempre riproporre ogni buon suggerimento che mi perveniene attraverso i commenti ed è quindi giusto farlo anche per osservazioni di altra natura.
La questione è quella politica. Un gentile lettore del blog mi dice: la domanda circa il tuo orientamento sorge spontatnea quando si è al vertice anche di un semplice ed apparentemente " innocuo " blog!! Sai a volte proprio dall'utilizzo inopportuno dei mass-media in genere che si possono plagiare le persone intellettualmente più deboli. Non è il tuo scopo, spero.
E' noto che un blog può essere realizzato da chiunque e chiunque può intervenire. Il blog è uno spazio aperto, non è un sito in cui compare solo quello che vi inserisce l'amministratore. Inoltre il blog non può essere considerato un mass-media, perché non comunica alle masse, nel migliore dei casi riesce a ricavarsi un gruppo di frequentatori. Fa eccezione Beppe Grillo che ha raggiunto numeri da comunicazione di massa, ma ovviamente l'ha fatto sfruttando la fama che lui già aveva.
Per questo motivo io non confonderei il blog con il giornalismo. Nessuna manipolazione o plagio può essere fatta offrendo alla controparte l'opportunità di un'immediata smentita che può provenire da chiunque. Quindi il blog è per sua natura "innocuo" e il mio lo è in modo evidente perché è palese che i pochi commenti sono autentici e non nascondono una claque organizzata di sostenitori.
Perciò mi sembra del tutto fuori strada chi mi chiede di farmi portavoce nel dire a chi evidentemente sponsorizza questo sito... come se un blog avesse bisogno di sponsor. Sono io, e solo io, che 'sponsorizzo' il mio blog che, per fortuna, ha un costo economico pari a zero e un costo personale di alcuni ritagli tempo.
Le osservazioni che mi sono state fatte nascono a mio avviso da un atteggiamento sospettoso verso la libera comunicazione, ma non credo che provengano da qualche professionista del giornalismo che nella libertà dei blog potrebbe giustamente vedere una minaccia a certe sue prerogative professionali, perciò il sospetto mi appare strano.
Il tentativo di "stanarmi" politicamente è privo di senso. Non ho mai avuto tessere politiche e le mie scelte elettorali non sono costanti perché non ho un'ideologia che mi guida, se non quella democratica della mia libertà di voto. Devo anche dire che delle mie scelte non ne faccio segreto e chi mi conosce sa quali sono state nelle recenti consultazioni elettorali, ma chiedermi una presa di posizione in quanto blogger è come fermare per strada un cittadino qualunque e obbligarlo a una pubblica dichiarazione di voto perché tanto sappiamo bene che potrebbe plagiare l'opinione dei suoi familiari e conoscenti. E' un ragionamento assurdo che ricorda la logica della politica come cosa sporca, come cosa da evitare o comunque da circoscrivere dentro recinti precisi: qui la destra, di là la sinistra e guai a chi cerca di uscire dal recinto perché potrebbe contaminare l'ambiente con idee "politiche".
Anche la politica come cosa sporca è un'affermazione già comparsa esplicitamente nei commenti e ho già risposto (vedi commenti a 'Politica e informatica' del 5.1.2007) usando le parole di don Lorenzo Milani: "Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l'avarizia".
E' stato il prof. Raffaele Laporta a farmi capire il senso profondo di questa definizione e mi ha consensito di capire che il mio essere rimasto fuori dalla politica (una scelta che volendo si potrebbe anche giustificare con un eccesso di zelo o di onestà) non va certo a mio merito, ma è solo un peccato di avarizia o di "egoismo", come precisava il prof. Laporta (un uomo di grande sapienza che tanto ha dato alla nostra università senza essere in alcun modo ricordato in città).
L'idea che se qualcuno mi persuade a cambiare opinione mi stia "plagiando" è davvero profondamente "egoistica". Se ognuno di noi potesse rivendicare il diritto di conservare integre le proprie idee, la politica, quella buona di don Milani, non potrebbe esistere. Esisterebbe solo la politica delle contrapposizioni, degli scambi e degli intrallazzi che poi degenerano in veri abusi, soprusi e perfino violenze. E allora sì che la cosa diventa "sporca", ma non è più politica, è solo estremo egoismo.
Per non restare recluso nell'avarizia del privato ho deciso di aprire un blog che, diversamente dai tanti in cui ciascuno parla dei fatti propri, è dedicato ai problemi della città. E' sicuramente una iniziativa "politica", perché contiene una richiesta di affrontare insieme alcuni problemi della città. Se avessi avuto fiducia in qualche partito politico o nella stessa amministrazione comunale non avrei certo preso questa strada quasi solitaria e scarsamente efficace. So bene che la cura dei problemi comuni spetta all'amministrazione pubblica che dovrebbe farlo con una competenza e una trasparenza che nessun singolo cittadino può sostituire (con o senza blog).
Quindi l'esistenza del mio blog è di per sè una larvata critica all'amministrazione comunale e ogni lettore che arriva qui è conferma della mancanza di veri validi strumenti di comunicazione tra amministrazione e cittadini. Questo è sicuramente motivo di grande delusione per tutti i cittadini, sia per quelli che hanno votato per l'attuale maggioranza, sia per chi ha votato contro meritando ugualmente di essere correttamente amministrato ed informato. Ma forse i più delusi sono proprio gli elettori di maggioranza che nella nuova amministrazione avevano riposto le loro aspettative.
Se la delusione per l'attuale situazione di Chieti è la ragione di questo blog, non significa che ci fa obbligo ripetercelo continuamente. Non sarebbe solo inutile, ma decisamente dannoso. Un blog di lagnanze e recriminazioni diventerebbe noioso e fastidioso da leggere. I rancori e le polemiche, anche quando hanno un legittimo fondamento, sono sgraditi sia a chi non è direttamente coinvolto, sia a chi li ha già sentiti troppe volte.
Perciò rinnovo qui la mia richiesta di intervenire in modo propositivo, con suggerimenti e critiche motivate e costruttive, sperando che questa scelta di stile non venga scambiata per una difesa d'ufficio dell'amministrazione. Non so nemmeno se a Palazzo d'Achille ci sia qualcuno che ci legge, ma nel caso ci fosse non vorrei farlo fuggire, perché mi interessa far arrivare qualche buon suggerimento e continuare a sperare in qualche miglioramento per la città.
Sempre per questione di stile, o se preferite di obiettività, mi sembra giusto unire agli stimoli e alle critiche anche il riconoscimento di quanto potrà esserci di buono, sperando che ci siano cose apprezzabili da segnalare e che ce ne siano sempre di più.
La questione è quella politica. Un gentile lettore del blog mi dice: la domanda circa il tuo orientamento sorge spontatnea quando si è al vertice anche di un semplice ed apparentemente " innocuo " blog!! Sai a volte proprio dall'utilizzo inopportuno dei mass-media in genere che si possono plagiare le persone intellettualmente più deboli. Non è il tuo scopo, spero.
E' noto che un blog può essere realizzato da chiunque e chiunque può intervenire. Il blog è uno spazio aperto, non è un sito in cui compare solo quello che vi inserisce l'amministratore. Inoltre il blog non può essere considerato un mass-media, perché non comunica alle masse, nel migliore dei casi riesce a ricavarsi un gruppo di frequentatori. Fa eccezione Beppe Grillo che ha raggiunto numeri da comunicazione di massa, ma ovviamente l'ha fatto sfruttando la fama che lui già aveva.
Per questo motivo io non confonderei il blog con il giornalismo. Nessuna manipolazione o plagio può essere fatta offrendo alla controparte l'opportunità di un'immediata smentita che può provenire da chiunque. Quindi il blog è per sua natura "innocuo" e il mio lo è in modo evidente perché è palese che i pochi commenti sono autentici e non nascondono una claque organizzata di sostenitori.
Perciò mi sembra del tutto fuori strada chi mi chiede di farmi portavoce nel dire a chi evidentemente sponsorizza questo sito... come se un blog avesse bisogno di sponsor. Sono io, e solo io, che 'sponsorizzo' il mio blog che, per fortuna, ha un costo economico pari a zero e un costo personale di alcuni ritagli tempo.
Le osservazioni che mi sono state fatte nascono a mio avviso da un atteggiamento sospettoso verso la libera comunicazione, ma non credo che provengano da qualche professionista del giornalismo che nella libertà dei blog potrebbe giustamente vedere una minaccia a certe sue prerogative professionali, perciò il sospetto mi appare strano.
Il tentativo di "stanarmi" politicamente è privo di senso. Non ho mai avuto tessere politiche e le mie scelte elettorali non sono costanti perché non ho un'ideologia che mi guida, se non quella democratica della mia libertà di voto. Devo anche dire che delle mie scelte non ne faccio segreto e chi mi conosce sa quali sono state nelle recenti consultazioni elettorali, ma chiedermi una presa di posizione in quanto blogger è come fermare per strada un cittadino qualunque e obbligarlo a una pubblica dichiarazione di voto perché tanto sappiamo bene che potrebbe plagiare l'opinione dei suoi familiari e conoscenti. E' un ragionamento assurdo che ricorda la logica della politica come cosa sporca, come cosa da evitare o comunque da circoscrivere dentro recinti precisi: qui la destra, di là la sinistra e guai a chi cerca di uscire dal recinto perché potrebbe contaminare l'ambiente con idee "politiche".
Anche la politica come cosa sporca è un'affermazione già comparsa esplicitamente nei commenti e ho già risposto (vedi commenti a 'Politica e informatica' del 5.1.2007) usando le parole di don Lorenzo Milani: "Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l'avarizia".
E' stato il prof. Raffaele Laporta a farmi capire il senso profondo di questa definizione e mi ha consensito di capire che il mio essere rimasto fuori dalla politica (una scelta che volendo si potrebbe anche giustificare con un eccesso di zelo o di onestà) non va certo a mio merito, ma è solo un peccato di avarizia o di "egoismo", come precisava il prof. Laporta (un uomo di grande sapienza che tanto ha dato alla nostra università senza essere in alcun modo ricordato in città).
L'idea che se qualcuno mi persuade a cambiare opinione mi stia "plagiando" è davvero profondamente "egoistica". Se ognuno di noi potesse rivendicare il diritto di conservare integre le proprie idee, la politica, quella buona di don Milani, non potrebbe esistere. Esisterebbe solo la politica delle contrapposizioni, degli scambi e degli intrallazzi che poi degenerano in veri abusi, soprusi e perfino violenze. E allora sì che la cosa diventa "sporca", ma non è più politica, è solo estremo egoismo.
Per non restare recluso nell'avarizia del privato ho deciso di aprire un blog che, diversamente dai tanti in cui ciascuno parla dei fatti propri, è dedicato ai problemi della città. E' sicuramente una iniziativa "politica", perché contiene una richiesta di affrontare insieme alcuni problemi della città. Se avessi avuto fiducia in qualche partito politico o nella stessa amministrazione comunale non avrei certo preso questa strada quasi solitaria e scarsamente efficace. So bene che la cura dei problemi comuni spetta all'amministrazione pubblica che dovrebbe farlo con una competenza e una trasparenza che nessun singolo cittadino può sostituire (con o senza blog).
Quindi l'esistenza del mio blog è di per sè una larvata critica all'amministrazione comunale e ogni lettore che arriva qui è conferma della mancanza di veri validi strumenti di comunicazione tra amministrazione e cittadini. Questo è sicuramente motivo di grande delusione per tutti i cittadini, sia per quelli che hanno votato per l'attuale maggioranza, sia per chi ha votato contro meritando ugualmente di essere correttamente amministrato ed informato. Ma forse i più delusi sono proprio gli elettori di maggioranza che nella nuova amministrazione avevano riposto le loro aspettative.
Se la delusione per l'attuale situazione di Chieti è la ragione di questo blog, non significa che ci fa obbligo ripetercelo continuamente. Non sarebbe solo inutile, ma decisamente dannoso. Un blog di lagnanze e recriminazioni diventerebbe noioso e fastidioso da leggere. I rancori e le polemiche, anche quando hanno un legittimo fondamento, sono sgraditi sia a chi non è direttamente coinvolto, sia a chi li ha già sentiti troppe volte.
Perciò rinnovo qui la mia richiesta di intervenire in modo propositivo, con suggerimenti e critiche motivate e costruttive, sperando che questa scelta di stile non venga scambiata per una difesa d'ufficio dell'amministrazione. Non so nemmeno se a Palazzo d'Achille ci sia qualcuno che ci legge, ma nel caso ci fosse non vorrei farlo fuggire, perché mi interessa far arrivare qualche buon suggerimento e continuare a sperare in qualche miglioramento per la città.
Sempre per questione di stile, o se preferite di obiettività, mi sembra giusto unire agli stimoli e alle critiche anche il riconoscimento di quanto potrà esserci di buono, sperando che ci siano cose apprezzabili da segnalare e che ce ne siano sempre di più.
7 commenti:
Il problema è uno solo caro Tom, abituato tu ormai da tempo ad avere dei blog dove scrivi a ruota libera di tutto e ad avere zero contradditorio ( parlo dei commenti che non ti fanno )in quanto gli argomenti da te trattati sono specifici e non di carattere generale come quelli trattati quì, tu "sbarelli" un pochino. Quì l'argomento è conosciuto da tutti "problemi della città di Chieti, la nostra città" e siccome siamo in tanti a volere bene alla nostra città, a prescindere dal gruppo politico che la governa, cerchiamo di fare in modo che non venga declassata a livello di paesotto di periferia. Qualche volta ti sembrerà forse che alziamo la voce, ma lo facciamo perchè qualcuno ci possa sentire realmente ( parlo di quelli che dovrebbero fare qualcosa per cambiare lo status attuale ). Qualunque cosas o chiunque faccia qualcosa per evitare questo lento e inesorabile degrado è ben accetto. Il tuo BLOG, visto l'argomento trattato è usato in questo momento come cassa di risonanza per questo diffusissimo malcontento. A differenza del "teatino" io non mi curo più di tanto del del tuo credo politico,di quello che fai o che insegni, io esprimo quì le mie idee o consigli su cosa si dovrebbe fare per Chieti e non si fa, perchè credo in questo mezzo di comunicazione aperto a tutti e dove tutti possono postare i loro pareri, anche se il sindaco non ha un sito decente, come dicevi tu, o non voglia averlo per suoi motivi personali o che non conosce.... Se il blog continuerà ad ESISTERE, sai in tempi di eutanasie stricianti, e riporterà argomenti da essere dibattuti o contestati mi vedrai postare i commenti altrimenti rimarrà come gli altri uno sterile soliloquio fine a se stesso. C'è solo da augurarsi che chi dovrebbe sentire senta e non si limiti a fare le sue interviste sul "piccolodabruzzo" conoscendo già le domande.
Continua per la tua strada, anche io ho avuto molte critiche sia sul mio blog personale sia soprattutto su quello della mia associazione culturale. Critiche per lo più anonime di chi mi conosceva personalmente e pensava di potermi fare la predica sospettando secondi fini di natura politica, partitica ed elettorale. Ovvio che non tutti abbiamo le stesse opinioni, non tutti abbiamo la stessa storia, non tutti abbiamo maturato le stesse convinzioni. L'importante è rimanere sempre nel campo del confronto sereno e corretto, senza pregiudizi e faziosità. Avanti Teate!!!
Ciao Tom. Sò che ti riferisci a me pertanto anche se non faccio parte della categoria dei "professionisti" ma a quella dei semplici cittadini, voglio puntualizzare qualcosina: quanto da me riportato sugli altri post non vuole minimamente trarre conclusioni di natura politica o in particolar modo andare a colpire la tua coscienza o quella che definisci " la voglia di stanarti "...politicamente si intende. Comunque come già scritto più volte ( rileggi con attenzione tutti i miei post precedenti e vedrai che ho ragione ), dormo bene lo stesso di notte, sia tu di destra o sinistra che sia. Aggiungo ( anche questo scritto nei miei post precedenti ma che preferisco ricordarti) che mi fà piacere che ci sia un posto " libero " dove poter discutere di ciò che accade nella propria città e soprattutto di dotarsi di un certo senso critico circa le scelte che un amministrazione comunale intraprende, dato che si utilizzano anche i soldi dei contribuenti, (avendo i genitori ed una casa a Chieti posso avere questo sacrosanto diritto? o No? ), però se ci si espone in prima persona come stai magnificamente facendo, sottraendo tempo libero alla tua vita privata, bisogna anche saper accettare chi non la pensa per certe cose come te. Aiuta a crescere entrambi...e tutti coloro che ti seguono. Ma se si ha la presunzione di credere che quello che si dice e si pensa sia "oro colato"..prima o poi si resta soli! Ecco ad esempio qualcosa che potrebbe averti indignato: Il post sull'Arco di Porta Pescara. Come al solito hai sollevato un argomento importante. E di questo te ne sono grato. Però scusa se ritieni opportuno scrivere che le palle di cannone messe sulla scalinata sono belle, mi viene spontaneo domandarmi? Ma un dissuasore a scomparsa diffuso in tutti i centri storici, non avrebbe risolto al meglio il problema? Ecco quanto detto da me. Se in questo ci vedi malizia o una manovra di qualsiasi natura o chi sa cos'altro...bhe credo che soffri di manie di persecuzione. Non sò quanto sia stato speso per quelle orrende palle di cannone, ma con uno sforzo in più si sarebbe risolto con eleganza ed efficacia un problema che affligge il centro storico Teatino da un eternità. Se poi neanche queste ti sembrano idee per il bene collettivo, vuol dire che proprio non ti sono simpatico in quanto la mia obiettivita ti desta noia. Ti avevo già detto che se così fosse stato, avrei alzato i tacchi con la stessa discrezione con cui sono entrato. Mi hai invitato a restare ed a seguirti. Deciditi! Sono così! Non è un invito a farti da parte, o a creare forme di competizioni personali, (anche questo ribadito più volte, ma te lo voglio ricordarte), non sono in cerca di gloria su un sito internet, come non lo sei te, nè farti concorrenza nell'amministrazione del sito dato che non nè sarei neanche capace, ma se si scrive e si inizia un certo discorso, magari difendendo le scelte in materia di urbanistica e non dell'attuale classe dirigente, si accetta anche chi non approva certe scelte e prova a dare un contributo a suo avviso alternativo per il bene della propria città, mettendo in evidenza quello che forse non funziona e si potrebbe migliorare. Se volevi fare tutto da solo dandoti le risposte alle tue domande, bhè fai pure..A scanso di equivoci rileggi bene tutti i miei post..C'è sempre un idea da proporre a chi forse ci segue da Palazzo d'Achille. Dai dissuasori a scomparsa per il cento storico ( io li metterei ovunque ) alla pulizia ed il rifacimento delle strade e delle segnaletiche, dal problema dell'invecchiamento degli abitanti al motivo per cui i giovani scappano in quanto è difficoltoso perfino acquistare una casa!! Non si è riusciti a creare la politica del mercato immobiliare!! Attorno a noi, da Martinsicuro a Vasto è tutta una gru..sai che significa? Gli altri crescono e noi? Stiamo a guardare. E' questo che non concepisco e che vorrei evitare. Quindi ti invito nuovamente a rileggere con attenzione i miei post, leggi pure. Non sono rivolti a te, a meno che non ti senti parte in causa in quanto facente parte in qualche modo di questa amministrazione comunale di cui ne esalti le sciocchezze e ne tralasci gli scempi.Vedi festivalbar! Ti ho spigato anche la mia esperienza personale di quella serata e credo di non essre stato l'unico. Magari è solo il mio semplice punto di vista. Concludo in definitiva dicendo che anche io gradirei come scritto da maxime, che tu continuassi sulla tua strada, in quanto non ho alcuna presunzione e alcuna intenzione di rivolgerti critiche e prediche di natura personale, ma sappi che se lasci uno spazio aperto invitando tutti coloro che vogliono farlo, a discutere sui problemi e sulle nuove proposte per la città di cui non sei il solo abitante, devi anche accettare chi non ha il tuo stesso credo, ma ha il tuo stesso scopo. IL BENE E LA RINASCITA DELLA NOSTRA CITTA'. P.S. per quanto riguarda i Blog,( non è il tuo caso ), anche questi possono essere utilizzati come una nuova forma di mass-media, in quanto riescono ad entrare nelle case di tantissime persone, ed averene utilizzi e scopi secondari. Ma anche questa è la semplice opinione di un normale cittadino.
Ognuno ha diritto ad avere una propria idea politica.Te lo dico io,che a votare non ci vado più da tanti anni
Apprezzo molto il tuo blog e le tue idee e critiche costruttive.
Poi d'altra parte i mali della nostra città sono sostanzialmente due:
il menefreghismo dei burocrati politicanti(ma alla fine,a furia di sentirsi chiamati in causa sui tanti blogs teatini che stanno vedendo la luce,dovranno darsi una mossa..)e l'atteggiamento totalmente apatico del cittadino medio,quello che passeggia,si lamenta sempre di tutto e di tutto e non muove un dito per cambiare qualcosa.Lo dico da sempre chiunque in questa città prenda anche la pur minima iniziativa va sempre apprezzato incorraggiato e stimolato a continuare e fare ancora di più.Solo così ne usciamo fuori da questo lungo tunnel in cui ci hanno costretto 50 anni di mala politica.
Vogliamo una città viva e vera,cosi avremo anche concittadini migliori.
saluti e complimenti
CASUAL
Grazie dei complimenti Casual,
purtroppo temo che incoraggiare e sostenere le buone iniziative a Chieti siano verbi totalmente sconosciuti: se non fai bene di danno addosso senza pietà, senza considerare che potrebbe essere comunque meglio del non far niente, e se fai bene allora s'accendono subito i sospetti: perché lo fa? a cosa mira? chi lo manda? così la grande capacità di alcuni (Zappacosta, Marchionne, ecc.) emerge solo lontano da qui.
..fregatene e vai avanti lo stesso
il tempo ti darà ragione
rinnovo i complimenti e l'invito a non mollare
saluti
CASUAL
Vedi Casual tu hai centrato il cuore del problema. Come possono i cittadini farsi sentire dalle istituzioni ? Se questi ultimi si sentono usati o meglio si sentono presi in giro ? Se ci fosse un "comune" in web o da qualsiasi altra parte, dove poter scrivere le nostre o le loro lamentele e sapere che queste verranno almeno lette da qualcuno; non dico prese in considerazione. Perchè chi è portato a decidere in certe situazioni non ne discute con gli interessati che benificeranno di queste decisioni, come fanno quando ci sono le elezioni ? Allora, mi dirai tu, sarebbe "manna" che cascherebbe gratis dal cielo. Ti faccio un esempio, sulla strada della colonnetta, hai visto quanto sono alti i marciapiedi ? Ritieni che così alti abbiano una funzione logicasiano ? Un portatore di andicap che dovesse passare sul marciapiede con una carrozzina ce la farebbe ? Sono larghi abbastanza con quei pali della luce in mezzo ? Basta vedere, eventualmente chiedere per rendersi conto se le cose così non vanno o se si possono ulteriormente migliorare. Dopo, una volta fatto ti credo che ci saranno le critiche, perchè chi l'ha fatto non è lì quando queste vengono fatte, altrimenti conoscendo il teatino medio ci sarebbero oltre alle critiche anche delle sonorosissime pernacchie . Se vuoi essere ben voluto dai cittadini ( tuoi elettori ) stai dalla loro parte e fa solo cose utili, lasciando stare i discorsi inutili. La vogliamo mettere sta coxxo di centralina per misurare l'inquinamento in Via Maiella o no ? Le persone che vi abitano sono condannate alla morte per asfissia o per gravi malattie polmonari, tanto è la puzza per i gas di scarico.
Posta un commento